Un richiamo radioterapico sul campo tumorale dopo una radioterapia mammaria completa per un carcinoma duttale in situ (DCIS) riduce le recidive ipsilaterali del tumore (IBTR). Lo suggerisce un’analisi retrospettiva di più di 4.100 pazienti effettuata da Meena Moran della Yale University, secondo cui molti…
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Le donne con tumore mammario che dormono almeno 9 ore per notte potrebbero avere maggiori probabilità di andare incontro a decesso per via della loro malattia rispetto a quelle che dormono per sole 8 ore. L’eccesso di rischio, che ammonta al 46%, non riguarderebbe…
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Le donne con proliferazione epiteliale progressiva su diverse biopsie presentano un incremento del rischio di tumore mammario, mentre quelle che vanno incontro a regressione della patologia proliferativa iniziale senza atipia presentano un minor rischio rispetto a quelle che non manifestano alcun cambiamento. Secondo Daniel…
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I chirurghi potrebbero essere riluttanti a sconsigliare una mastectomia controlaterale profilattica (CPM) anche nel caso in cui la procedura probabilmente non porterebbe ad alcun beneficio in quanto si teme di perdere la paziente, un timore che potrebbe anche essere infondato. Secondo Steven Katz dell’università…
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La prognosi dei tumori mammari mestastatici è quasi invariabilmente infausta, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni del 21% circa. Anche se purtroppo si tratta di una patologia attualmente incurabile, la maggior parte delle pazienti necessita di trattamento per migliorare i sintomi e…
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Per quanto il numero di donne indirizzate alla consulenza genetica ed ai test della mutazione BRCA sia aumentato in modo considerevole nell’ultimo decennio, la vasta maggioranza delle donne ad alto rischio di tumori mammari ed ovarici non viene controllata. Lo rivela un ampio studio…
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Le tossicità pericolose per la sopravvivenza derivanti dalla radioterapia nelle pazienti con tumore mammario può essere ridotta in modo sostanziale con la cessazione del fumo. In uno studio condotto su più di 40.000 pazienti, infatti, le fumatrici trattate per un tumore mammario avevano probabilità…
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La proporzione di pazienti con tumori mammari tripli negativi metastatici che rispondono all’immunoterapia con atezolizumab è limitata al 10-13%, ma la risposta tende a permanere per lungo tempo. La sua durata media è infatti di 21 mesi, che in questo ambito è un risultato…
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La prima analisi dei biomarcatori dello studio MONALEESA-2 non è riuscita a far emergere alcun fattore predittivo della risposta nelle pazienti trattate con ribociclib e letrozolo di prima linea per tumori mammari metastatici HR-positivi e HER-2 negativi. Si tratta di una sconfitta nel tentativo…
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(Reuters Health) – Secondo quanto hanno evidenziato alcuni ricercatori di Boston, al momento della diagnosi alcune pazienti con cancro al seno HR positivo, del sottotipo HER2 positivo o del sottotipo triplo-negativo, possono presentare metastasi cerebrali. Diagnosticarle in tempo potrebbe evitare alle pazienti terapie radianti sull’intero cervello. Le pazienti con…
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Nelle donne anziane, la frequenza della ricostruzione mammaria immediata dopo la mastectomia è raddoppiata fra il 2004 ed il 2012, e la procedura combinata è associata ad un maggior tasso di nuovi ricoveri imprevisti. Lo ha dimostrato uno studio condotto su 364.767 pazienti da…
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Nelle donne sottoposte a chirurgia per tumori mammari invasivi non palpabili o in situ, la localizzazione con semi radioattivi (RSL) offre vantaggi logistici rispetto a quella guidata via cavo (WGL), senza alcuna differenza nei margini di resezione positivi. Lo afferma Linnea Langhans dell’università di…
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L’impiego di due bisfosfonati come terapia adiuvante andrebbe preso in considerazione per tutte le donne postmenopausali con tumori mammari in fase precoce che vengono considerate candidate alla terapia adiuvante stessa, come emerge dalle nuove linee guida congiunte CCO/ASCO. Questa raccomandazione si basa su una…
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