I medici dovrebbero offrire farmaci per la riduzione del rischio alle donne a rischio di tumori mammari primari. Ciò emerge da una nuova raccomandazione dell’USPSTF, secondo la quale invece questa strategia sarebbe controindicata nelle donne non a rischio, come affermato da Michael Barry della…
LeggiCanale Medicina: Tumore al seno
Tumore mammella: esercizio e dieta non migliorano il linfedema
(Reuters Health) – Nelle donne in sovrappeso che sopravvivono a un tumore alla mammella in sovrappeso, né il dimagrimento né l’esercizio fisico a casa migliorano il linfedema. Questa evidenza, che emerge da uno studio pubblicato da JAMA Oncology, è in netto contrasto con quanto…
LeggiDissezione nodale ascellare: linfedema connesso ad obesità e chemioterapia prolungata
L’incremento del BMI ed una maggiore durata della chemioterapia neoadiuvante (NAC) sono associati ad un maggior rischio di linfedema nelle donne sottoposte a dissezione nodale ascellare. Come affermato da Jane Armer dell’università del Missouri, autrice di uno studio condotto su 486 pazienti, tutti i…
LeggiTumore mammario: ritardo fra chirurgia e chemioterapia danneggia la sopravvivenza
Un ritardo nell’inizio della chemioterapia adiuvante dopo un intervento chirurgico per tumore mammario potrebbe influenzare negativamente la sopravvivenza della paziente, ed il tipo di intervento effettuato svolge un ruolo significativo in questi ritardi. In particolare, le pazienti che a seguito della mastectomia vengono sottoposte…
LeggiTumori ovarici di grandi dimensioni: utile il bevacizumab
Nelle pazienti con tumori ovarici di grandi dimensioni sussiste ancora la speranza che l’antiangiogenesi estesa con bevacizumab possa ostacolare la crescita tumorale più efficacemente rispetto alla chemioterapia standard accompagnata o meno dallo stesso bevacizumab, nonostante il fatto che lo studio GOG-218 non abbia riportato…
LeggiTumori mammari tripli negativi più frequenti nelle donne giovani e di razza nera
Le donne giovani e di razza nera presentano un elevato rischio di sviluppare tumori mammari che non sono soltanto aggressivi, ma non rispondono neanche al trattamento. Questo dato deriva dall’analisi di più di un milione di casi effettuata da Lia Scott della Georgia State…
LeggiMutazioni BRCA ereditarie ora denominate “sindrome di King”
L’attuale denominazione della sindrome oncologica mammario-ovarica ereditaria (HBOC), che viene comunemente impiegata nelle pazienti con mutazioni genetiche BRCA1 e BRCA2, dovrebbe essere cambiata in quanto fuorviante. Brotman Baty dell’università di Washington, ritiene infatti che essa confonda chiunque, fra cui pazienti, famiglie e medici in…
LeggiMinor rischio di cancro al seno per chi si alza presto
(Reuters Health) –Le donne che si svegliano presto ogni giorno presentano minori probabilità di sviluppare un tumore della mammella rispetto a quelle che si alzano più tardi al mattino. Anche se lavori precedenti hanno correlato cicli di sonno irregolari e l’eccesso di riposo a…
LeggiCarcinoma mammario triplo negativo: allo studio nuove molecole
Arriva da un gruppo di ricercatori dell’Università della Basilicata la realizzazione di nuove molecole attive e selettive per combattere il carcinoma mammario triplo negativo, le cui cellule tumorali non hanno sulla loro superficie bersagli contro cui si può agire con le terapie farmacologiche classiche.…
LeggiTumori ovarici e mammari: utile combinazione niraparib-pembrolizumab
Il niraparib in combinazione con il pembrolizumab, potrebbe risultare promettente nelle donne con carcinoma ovarico ricorrente resistente al platino (PROC) ed in quelle con tumori mammari tripli negativi avanzati o metastatici (TNBC). Lo suggeriscono due studi di cui il primo è stato condotto su…
LeggiTumori ovarici e mammari: sottoimpiegati i test genetici
Soltanto una minoranza delle donne con tumori ovarici e mammari viene sottoposta ai test genetici raccomandati. In un campione di 77.000 donne che hanno ricevuto diagnosi fra il 2013 ed il 2014, infatti, solo il 24% circa delle pazienti con tumore mammario ed il…
LeggiErbium-laser vaginale migliora sessualità nelle donne con anamnesi di tumore mammario
Il trattamento vaginale con erbium-laser sembra migliorare la salute vaginale e la funzionalità sessuale nelle donne in età post-menopausale con anamnesi di tumore mammario. Più del 60% delle sopravvissute ad un tumore mammario va incontro ad almeno un sintomo urogenitale come sequela del trattamento…
LeggiTumori mammari ER+: biopsia liquida predice progressione precoce
L’analisi del DNA tumorale circolante (ctDNA) mediante biopsie liquide all’inizio del trattamento potrebbe rivelare quali pazienti con tumori mammari ER+ avanzati svilupperanno resistenze precoci ai CDK 4/6 inibitori. Lo rivela lo studio PALOMA-3, condotto da Ben O’Leary del Royal Marsden Hospital di Londra, in…
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