I primi risultati su datopotamab deruxtecan (Dato-DXd), l’anticorpo monoclonale coniugato DXd anti-TROP2 di Daiichi Sankyo e AstraZeneca, hanno mostrato una risposta preliminare e un controllo della malattia in pazienti con carcinoma mammario triplo negativo (TNBC, Triple Negative Breast Cancer) metastatico in progressione dopo il…
LeggiCanale Medicina: Tumore al seno
Terapia neoadiuvante per il tumore al seno, l’Italia è ancora indietro
“Spesso io chiedo alla paziente quale sia, secondo lei, l’approccio più adatto. Non c’è solo la malattia, ma anche la persona: a seconda dei desideri e della propensione a gestire un rischio adottiamo soluzioni diverse pur partendo dalla stessa patologia”. Lucio Fortunato è responsabile…
LeggiTumore al seno triplo negativo: quali pazienti beneficiano dei PARPi
Uno studio dell’Università di Bergen, in Norvegia mostra l’efficacia di un inibitore dell’enzima PARP (poli adenosina difosfato-ribosio polimerasi) nel trattamento del tumore al seno triplo negativo. La ricerca è stata pubblicata da Annals of Oncology. Solo una piccola minoranza di pazienti con cancro al…
LeggiRecidiva ipsilaterale del tumore al seno: dati a lungo termine dello studio ELLIOT
Lo studio di equivalenza randomizzato di fase 3 ELIOT ha mostrato che l’irradiazione parziale accelerata del seno con la radioterapia intraoperatoria elettronica (ELIOT, dall’inglese electron intraoperative radiotherapy), è stata associata a un tasso più elevato di recidiva ipsilaterale del tumore al seno rispetto all’irradiazione…
LeggiLa densità mammaria associata alla patologia benigna della mammella
La densità mammaria e la patologia benigna della mammella sono due dei più importanti fattori di rischio per il cancro al seno. Un gruppo di ricercatori americani ha scoperto che le donne con patologia benigna della mammella hanno una maggiore densità mammaria. Lo studio…
LeggiTumore al seno: sintomi che incidono sulla qualità della vita delle sopravvissute
Oltre il 70% delle donne sopravvive almeno 10 anni dopo la diagnosi di cancro al seno nella maggior parte dei paesi europei grazie alla diagnosi precoce e al trattamento. Quindi, la qualità della vita dopo il cancro è diventata un aspetto particolarmente importante. Uno…
LeggiTumore al seno. Rete Oncologica Veneto riscrive il PDTA: Target Therapy e governance dei test genetici
La ricerca clinica e l’innovazione farmaceutica compiono velocemente importanti passi avanti verso trattamenti sempre più mirati. A questa velocità, che spesso supera anche le tempistiche regolatorie di approvazione di un nuovo farmaco, non sempre corrisponde analoga reattività dei sistemi sanitari che soffrono di una…
LeggiTumore al seno: il trattamento eccessivo può causare danni senza apportare reali benefici
Uno studio pubblicato su JAMA Network, condotto dai ricercatori dell’UPMC Hillman Cancer Center e della University of Pittsburgh School of Medicine suggerisce che ricevere o non ricevere la terapia non modifica il tasso di recidiva o sopravvivenza del cancro al seno ER positivo nelle…
LeggiL’infiammazione nel tumore al seno associato alla gravidanza
Una nuova ricerca condotta dal Garvan Institute of Medical Research ha rivelato come le cellule di cancro al seno che si sviluppano durante o dopo la gravidanza cambiano il loro ambiente per formare tumori più aggressivi. I ricercatori hanno scoperto, nello studio pubblicato da…
LeggiL’obesità correlata ad un aumento del rischio di sviluppare un secondo tumore al seno
Le sopravvissute al cancro al seno che sono in sovrappeso hanno un aumento statisticamente significativo del rischio di sviluppare un secondo cancro primario, secondo i risultati di uno studio condotto dai ricercatori del Kaiser Permanente e pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute.…
LeggiTumore al seno: PARPi in monoterapia o in combinazione con la chemioterapia
Quasi il 5% dei pazienti con cancro al seno è portatore di mutazioni germinali nei geni BRCA. Tali mutazioni sono più comuni nel carcinoma mammario triplo negativo. Precedenti studi clinici hanno dimostrato l’efficacia terapeutica dei PARP inibitori contro il carcinoma mammario metastatico mutato in…
LeggiSopravvivenza nelle pazienti con metastasi linfonodali a distanza
Uno studio di coorte pubblicato dalla rivista JAMA Network mostra che la sopravvivenza delle pazienti con metastasi linfonodali a distanza (DLNM) è diversa da quella delle pazienti con metastasi nei linfonodi sopraclaveari. Lo studio si basa sui dati di 2.033 pazienti con cancro al…
LeggiCarcinoma mammario: il follow-up dello studio MINDACT conferma l’utilità di MammaPrint e mostra un possibile “effetto età” nella scelta della terapia
Lo studio europeo MINDACT ha mostrato un’eccellente sopravvivenza libera da metastasi a 5 anni (del 94,7%) in pazienti con carcinoma mammario ad alto rischio clinico e basso rischio genomico che non hanno ricevuto chemioterapia. Il follow-up a lungo termine e l’analisi esplorativa per età…
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