Nei pazienti con nefropatie terminali e fibrillazione atriale, gli anticoagulanti non riducono il rischio di ictus anzi sembrano aumentare il rischio di emorragie gravi, come emerge dall’analisi dei dati relativi a più di 8.000 pazienti. Al momento non è chiaro quale sia la migliore…
LeggiCanale Medicina: Rene & patologie urogenitali
Equazione generica sottostima la filtrazione glomerulare negli afroamericani
La rimozione della razza dall’equazione raccomandata dalle linee guida per la stima della filtrazione glomerulare (EGFR) negli adulti porta ad una significativa sottostima negli afroamericani, come emerge da uno studio condotto su 8.254 soggetti. L’autore Andrew Levey del Tufts Medical Center di Boston consiglia…
LeggiTumori prostatici: visualizzazione migliore con PSMA PET-TC
Negli uomini con tumore prostatico ad alto rischio di recente diagnosi, una nuova tecnica radiologica risulta significativamente più accurata rispetto agli approcci convenzionali attualmente in uso nel determinare l’estensione della malattia: ciò emerge dallo studio proPSMA, condotto su 300 pazienti da Michael Hofman del…
LeggiUretroplastica: test pre-operatori di routine non influenzano gli esiti
I test pre-operatori di routine che precedono un’uretroplastica non sono associati ad esiti peggiori: lo stabilisce uno studio condotto su 1527 pazienti il cui scopo era evidenziare la pratica di un impiego coscienzioso dei laboratori, che rappresenta una semplice misura per la riduzione dei…
LeggiVescica iperattiva: nuovo modello consente stratificazione precoce dei pazienti
Un nuovo modello basato su una combinazione di fattori può stratificare in modo accurato e non invasivo i pazienti con vescica iperattiva in categorie a basso o alto livello di sintomi nelle fasi precoci della malattia. I ricercatori sperano di poter impiegare questa conoscenza…
LeggiNefropatie terminali e fibrillazione atriale: meno afferenza al warfarin nelle minoranze
I pazienti appartenenti a minoranze con nefropatie terminali e fibrillazione atriale hanno meno probabilità di rispettare le prescrizioni di warfarin rispetto a quelli di razza bianca, per quanto abbiano maggiori probabilità di andare incontro ad un ictus. I medici che assistono pazienti in dialisi…
LeggiDialisi di mantenimento prolunga i tempi in ospedale e in terapia intensiva
La dialisi di mantenimento negli anziani con insufficienza renale è associata ad un incremento del tempo trascorso in ospedale e in terapia intensiva. Ciò si traduce in 22 giorni di ospedale in più all’anno rispetto ai normali pazienti in dialisi, come affermato da Brenda…
LeggiNuova aggiunta alla preservazione renale riduce i rigetti dei trapianti
L’aggiunta relativamente semplice di un agente nitrosante al fluido impiegato per preservare i reni donati ha dimostrato il potenziale di migliorare significativamente la funzionalità ed espandere la disponibilità di organi idonei al trapianto. Secondo Lin Zhi della Case Weestern Reserve Uhniversity di Cleveland, autore…
LeggiAttività fisica riduce rischio nefropatie
Le persone che fanno molta attività fisica potrebbero avere meno probabilità di sviluppare nefropatie croniche rispetto alle loro controparti più sedentarie, come emerge da uno studio condotto su quasi 200.000 soggetti da Xiang Qian Lao dell’Università Cinese di Hong Kong, secondo cui l’esercizio fisico…
LeggiNefropatia da mezzo di contrasto: idratazione non necessaria per la prevenzione
La pratica comune di idratare il paziente con bicarbonato di sodio prima di una TC con mezzo di contrasto non presenta alcun beneficio in termini di sicurezza renale rispetto all’astensione dall’idratazione nei pazienti con nefropatie croniche allo stadio 3. Lo dimostra uno studio condotto…
LeggiTumori renali avanzati: promettente nuovo farmaco mirato
Un nuovo farmaco mirato ha portato a risultati incoraggianti nei pazienti con tumori renali a cellule chiare metastatici pesantemente pretrattati. Il farmaco, noto come MK-6482, è un agente orale primo della sua classe mirato contro l’HIF-2°, un determinante oncogeno chiave di questi tumori. Si…
LeggiTrapianto di rene pediatrico: sopravvivenza in miglioramento
La sopravvivenza a seguito di un trapianto di rene durante l’infanzia o l’adolescenza è migliorata in modo sostanziale nell’ultimo decennio, come emerge da un’analisi dei dati del registro AZDATA. Il trapianto è preferibile rispetto alla dialisi per il trattamento delle nefropate terminali, ma rimane…
LeggiTrapianto di rene robotico: breve la curva d’apprendimento
I chirurghi devono portare a termine soltanto tre dozzine circa di trapianti di rene robotizzati al fine di ottenere la riproducibilità in termini di performance ed esiti. Il trapianto di rene robotizzato (RAKT) è sicuro e praticabile, con una curva di apprendimento di meno…
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