Sono in aumento le evidenze secondo cui i reni rappresentano un target per il CoVid-19, e se ciò venisse comprovato, sarebbero necessarie tattiche speciali per migliorare gli esiti per il paziente. Come affermato da Elion Hoxha del centro medico universitario Homburg-Eppendorf, i pazienti nefropatici…
LeggiCanale Medicina: Rene & patologie urogenitali
Obesità ed insufficienza renale: chirurgia bariatrica riduce mortalità
I soggetti affetti da obesità e nefropatie terminali sottoposti a chirurgia bariatrica vanno incontro ad una riduzione dei tassi di mortalità complessiva rispetto alle loro controparti non operate, come emerge da uno studio condotto su 1.597 soggetti da Kyle Sheetz dell’università del Michigan, secondo…
LeggiTumore prostatico, prostatectomia radicale e qualità della vita
L’intervento chirurgico con preservazione neurale (NS) è stato sviluppato per migliorare gli esiti postoperatori sessuali e potenzialmente anche quelli neurologici a seguito di una prostatectomia radicale (RP), ma rimane in larga parte ignoto il modo in cui la NSRP influenzi la qualità della vita…
LeggiNefropatie: pazienti spesso si pentono della dialisi
Una significativa proporzione di pazienti nefropatici sotto dialisi di mantenimento negli USA rimpiange la propria decisione di iniziale questo trattamento. Lo rivela un’indagine condotta su 395 soggetti da Fahad Saeed dell’università di Rochester, secondo cui è normale rimpiangere una decisione che ha avuto un…
LeggiTumori prostatici avanzati: relugolix nuova opzione per la deprivazione androgenica
Un nuovo farmaco sperimentale per la deprivazione androgenica (ADT) nei tumori prostatici si è dimostrato superiore rispetto alle terapie standard basata sul leuprolide, e potrebbe modificare la pratica clinica una volta disponibile. Questo nuovo farmaco, denominato relugolix, è un GnRH-antagonista orale già approvato in…
LeggiTumori vescicali: terapia di mantenimento estende sopravvivenza complessiva
La terapia di mantenimento con un inibitore del checkpoint immune nei tumori vescicali avanzati che non progrediscono dopo la chemioterapia iniziale è utile ed offre un nuovo standard terapeutico di prima linea per i tumori uroteliali, come affermato da Thomas Powles del Barts…
LeggiTumori vescicali: nuovo approccio per la sorveglianza
Un nuovo approccio meno invasivo per il monitoraggio dei pazienti con tumori vescicali non muscoloinvasivi (MNIBC) ad alto rischio dopo la chirurgia si è dimostrato praticabile. Di solito questi pazienti seguono un’agenda di sorveglianza altamente intensiva sottoponendosi a cistoscopie regolari, il che implica l’inserzione…
LeggiPielonefrite pediatrica: efficace breve ciclo di antibiotici
Il trattamento dei bambini con pielonefrite con 6-9 giorni di antibiotici potrebbe risultare efficace quanto trattarli per 10 giorni o più, come emerge da uno studio condotto su 791 bambini che porta buone notizie per i genitori, in quanto dimostra che i cicli di…
LeggiIncontinenza urinaria femminile: alterata flora batterica vescicale
La diversità batterica vescicale risulta differente fra le donne con incontinenza urinaria e quelle non affette. Non è noto quale sia il fattore primario e quello secondario, ma è noto che sussiste una differenza che è possibile indagare per comprendere le ragioni della sua…
LeggiPazienti urologici a rischio di CoVid-19 preferiscono la telemedicina
Molti pazienti urologici presentano fattori di rischio per forme gravi di CoVid-19, e la maggior parte preferirebbe la telemedicina alle visite di persona, come emerge da un’indagine condotta su 399 pazienti da Katharina Boehm della Johannes Gutenberg University di Mainz. La telemedicina dunque si…
LeggiCoVid-19: danni renali in più del 35% dei ricoverati
Come emerge da una recente indagine, più di un terzo dei pazienti USA ricoverati in ospedale con CoVid-19 ha sviluppato nefropatie acute, e quasi il 15% di questi pazienti ha avuto bisogno della dialisi, il che ha portato gli esperti a richiedere ricerche più…
LeggiSARS-CoV-2 nel seme dei pazienti con CoVid-19?
Il SARS-CoV-2, agente causale del CoVid-19, potrebbe essere presente nel seme dei pazienti affetti dalla malattia, sia in fase acuta che in fase di recupero, come emerge da un piccolo studio condotto su 38 pazienti. Diversi esperti comunque sollevano delle perplessità, affermando che nello…
LeggiNefropatie acute nel paziente critico: sicuro rimandare la dialisi
Con l’eccezione delle indicazioni d’urgenza e mantenendo uno stretto monitoraggio del paziente, il ritardo della terapia di sostituzione renale (RRT), come l’emodialisi, nei pazienti critici con nefropatie acute gravi non peggiora la sopravvivenza a breve termine, e non è associato ad alcun incremento degli…
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