Molte delle stesse scelte per uno stile di vita sano che vengono raccomandate per la prevenzione delle patologie cardiovascolari arrestano anche lo sviluppo delle nefropatie croniche, come emerge da una revisione con meta-analisi di 51 studi effettuata da Jaimon Kelly della Griffith University australiana.…
LeggiCanale Medicina: Rene & patologie urogenitali
Nefropatia da contrasto: preferibile idratazione guidata dal flusso urinario per la prevenzione
L’idratazione guidata dal tasso di flusso urinario (UFR) mediante il sistema RenalGuard risulta superiore all’idratazione guidata dalla pressione sistolica e diastolica (LVEDP) nella prevenzione della nefropatia da contrasto, come emerge dallo studio REMEDIAL III, condotto su 351 pazienti da Carlo Briguori del Cardiocentro Mediterraneo…
LeggiTrapianto di rene: sopravvivenza meno favorevole nei pazienti diabetici
La sopravvivenza dei pazienti statunitensi che hanno ricevuto un trapianto di rene fra il 2000 ed il 2018 è migliorata, ma questo miglioramento nei pazienti la cui nefropatia terminale è correlata al diabete è inferiore rispetto a quello dei pazienti la cui nefropatia è…
LeggiTumori renali: diabete aumenta il rischio, ma solo nei soggetti magri
Il diabete aumenta il rischio di tumori renali nelle donne dopo la menopausa, ma paradossalmente ciò accade solo nelle donne non obese in base a BMI e circonferenza del punto vita, come emerge da un’analisi dei dati dello studio IWHS condotta da Shao Wang…
LeggiDisfunzioni renali migliorano cambiando tipo di tenofovir
Nei soggetti con coinfezione Hiv-Hbv con disfunzioni renali, la funzionalità renale migliora dopo il passaggio dal tenofovir disoproxil fumarato (TDF) al tenofovir alafenamide (TAF). Lo dimostra uno studio prospettico condotto su 106 pazienti da Bernard Surial dell’ospedale universitario di Berna, secondo cui a differenza…
LeggiNuovo strumento clinico predice idoneità reni donati
Il rapporto fra due proteine facilmente dosabili dalle urine dei donatori di rene deceduti può aiutare a predire il livello di idoneità del rene donato una volta trapiantato in un ricevente. Aiutando a determinare in anticipo il grado di successo del trapianto di rene,…
LeggiChirurgia arterovenosa migliora accesso dialitico
Una semplice inversione del modo in cui viene effettuata una procedura chirurgica di vecchia data per creare una fistola arterovenosa per l’accesso per l’emodialisi migliora significativamente la funzionalità della fistola e la sua longevità rispetto a quelle prodotte con l’approccio convenzionale. Un team dell’università…
LeggiCoVid-19: nessuna traccia del virus nei reni danneggiati dei pazienti
Per quanto si osservino nefropatie acute in una sostanziale minoranza dei pazienti con forme gravi di CoVid-19, non sussistono evidenze della presenza del SARS-CoV-2 nelle biopsie renali, come emerge da uno studio bioptico condotto su 10 di questi pazienti. Come affermato da Purva Sharma…
LeggiDanni renali critici: dialisi precoce non migliora gli esiti
I pazienti critici con gravi nefropatie acute sottoposti a dialisi appena possibile dopo il riscontro dei criteri di candidatura non vanno incontro ad alcuna riduzione del rischio di mortalità a 90 giorni rispetto ai pazienti in cui la dialisi è scoraggiata, come emerge dallo…
LeggiDifferenze nell’eGFR fra creatinina e cistatina C predice esiti nei pazienti anziani
La differenza nella funzionalità renale definita in base alla creatinina o alla cistatina C potrebbe essere usata per predire la fragilità ed altri esiti negativi negli anziani, come emerge da un’indagine condotta su più di 9000 soggetti ipertesi. La funzionalià renale normale viene tipicamente…
LeggiNefropatie croniche: BMD e fattori di rischio modificabili connessi ad esiti negativi
Nei pazienti con nefropatie croniche non in dialisi alcuni fattori di rischio modificabili, fra cui l’attività fisica ed un elevato rapporto sodio/potassio nella dieta, sono associati ad esiti renali negativi, e potrebbero prevederli: lo suggerisce un’analisi dei dati dello studio KNOW/CKD, condotta da K-B…
LeggiLa densità minerale ossea può predire l’esito della malattia renale cronica
(Reuters Health) – Nei pazienti con malattia renale cronica (CKD) non in dialisi la densità minerale ossea può predire e associarsi a esiti terminali della patologia. Queste evidenze emergono dai dati dello studio di coorte KNOW-CKD, condotto in Corea del Sud. Lo studio ha…
LeggiNefropatie croniche: rapporto previsto creatinina/albumina efficace per lo screening
E’ stata sviluppata un’equazione per prevedere il rapporto albumina/creatinina nelle urine (ACR) a partire dal rapporto proteine/creatinina nelle urine stesse (PCR) e dal contenuto proteico al dipstick. L’ACR previsto ha dimostrato una buona performance nello screening e nella stadiazione delle nefropatie croniche, nonché a…
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