Una metanalisi pubblicata sul Journal of Cardiovascular Medicine ha valutato la sicurezza e l’efficacia della terapia antitrombotica singola (SAT) rispetto a quella doppia (DAT) nei pazienti in terapia anticoagulante orale (OAC) con coronaropatia stabile. Sebbene le linee guida abbiano costantemente sostenuto un approccio semplificato…
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Quotidiano Cardiologia
Punteggio AGEF predice la mortalità a 90 giorni nello shock cardiogeno
In un recente studio pubblicato sul Journal of Cardiovascular Medicine, i ricercatori hanno indagato il potenziale valore prognostico del punteggio AGEF (età, filtrato glomerulare stimato e frazione di eiezione) nella predizione della mortalità a 90 giorni per tutte le cause nei pazienti affetti da…
LeggiOCT migliora l’esito della PCI in lesioni coronariche calcifiche
Uno studio randomizzato di ampia scala, pubblicato sull’European Heart Journal, ha dimostrato che l’impiego della tomografia a coerenza ottica (OCT) come guida durante l’intervento coronarico percutaneo (PCI) migliora significativamente gli esiti clinici nei pazienti con lesioni coronariche calcifiche di grado moderato o severo. L’analisi,…
LeggiAlterazioni precoci dei parametri metabolici nei sottotipi di diabete tipo 2
Un recente studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha esaminato l’andamento temporale di diversi parametri metabolici fino a vent’anni prima della diagnosi di diabete di tipo 2 (T2D), rivelando differenze significative tra i principali sottotipi della malattia. L’analisi, basata sui dati del cohorte dello Stockholm…
LeggiRBMS1 come nuovo target antifibrotico nello scompenso cardiaco
Uno studio innovativo pubblicato sull’European Heart Journal ha identificato un ruolo centrale della proteina legante l’RNA RBMS1 nella progressione dello scompenso cardiaco (HF), attraverso la regolazione dello splicing alternativo e la promozione della fibrosi miocardica. I risultati aprono a nuove prospettive terapeutiche, suggerendo RBMS1…
LeggiMiglioramento della funzione endoteliale nei pazienti con DCM trattati con SGLT2i
Un nuovo studio osservazionale pubblicato sul Journal of Cardiovascular Medicine ha evidenziato come la terapia con inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2i) apporti benefici significativi non solo sul piano cardiaco, ma anche sulla funzione endoteliale nei pazienti affetti da cardiomiopatia dilatativa (DCM)…
LeggiSviluppato un nuovo punteggio proteomico per misurare l’healthspan nella popolazione
Un nuovo studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) ha introdotto un innovativo indicatore biologico per valutare l’“healthspan”, ovvero il periodo di vita vissuto in buona salute, spostando l’attenzione dalla semplice durata della vita alla sua qualità. Gli autori hanno…
LeggiSonno regolare ed efficiente in adolescenza associato a migliore salute cardiovascolare
Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Sleep suggerisce che la qualità e la regolarità del sonno durante l’adolescenza possano avere un impatto significativo sulla salute cardiovascolare (CVH) in giovane età adulta. In particolare, il sonno più efficiente, regolare e con orari anticipati si associa…
LeggiSteatosi epatica e rischio di diabete nei pazienti con fibrillazione atriale
La coesistenza tra fibrillazione atriale e diabete mellito è nota per peggiorare la prognosi clinica, ma il ruolo della steatosi epatica, in particolare in presenza di disfunzione metabolica o consumo di alcol, resta poco esplorato. Uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha valutato l’associazione…
LeggiIdentificati 13 fattori modificabili associati alla multimorbilità cardiometabolica
La multimorbilità cardiometabolica (CMM), definita dalla coesistenza di almeno due patologie cardiometaboliche (CMD) come diabete di tipo 2, coronaropatia e ictus, rappresenta una sfida crescente per la salute pubblica a livello globale. Uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha cercato di chiarire i legami…
LeggiInfarto STEMI nelle donne diabetiche: il danno va oltre i tempi di riperfusione
Uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha messo in luce come, nelle donne con diabete di tipo 2 (T2D) e scompenso cardiaco a frazione di eiezione preservata (HFpEF), l’esito clinico dopo infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) sia significativamente peggiore rispetto alle…
LeggiBrain care score riduce anche il rischio cardiovascolare e oncologico
Un punteggio sviluppato per promuovere la salute cerebrale, il Brain Care Score (BCS), si associa anche a una significativa riduzione del rischio di malattie cardiovascolari (CVD) e dei tumori più comuni. Lo rivela uno studio di coorte pubblicato su Family Practice, che ha analizzato…
LeggiRisonanza cardiaca da sforzo: nuovi parametri di riferimento nei soggetti sani
Uno studio prospettico pubblicato su Radiology: Cardiothoracic Imaging ha definito per la prima volta intervalli di riferimento per i parametri ventricolari sinistri ottenuti tramite risonanza magnetica cardiaca da sforzo (exercise cardiac MRI) in adulti sani, stratificati per età e sesso. L’obiettivo era valutare gli…
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