Il metotrexate sembra aumentare il rischio di tumori cutanei non melanomatosi (NMSC) recidivanti nei pazienti con artrite reumatoide. Secondo Frank Scott dell’Università della Pennsylvania, autore di uno studio retrospettivo su quasi 2.800 pazienti, è noto da tempo che diversi degli agenti immunosoppressivi impiegati nel…
LeggiCanale Medicina: Psoriasi & pelle
Carcinoma basocellulare: terapia ormonale e menopausa tardiva aumentano il rischio
Le donne che assunomo una terapia ormonale post-menopausale (MHT) e quelle che vanno incontro ad una menopausa tardiva presentano un incremento del rischio di carcinoma basocellulare. Secondo Elizabeth Cahoon del National Cancer Institute di Bethesda, autrice di uno studio su 46.100 donne di razza…
LeggiOrticaria: ne soffrono 300.000 italiani
È un problema molto frequente eppure se ne parla poco ed è poco conosciuta: è l’orticaria e ne soffrono circa 300 mila italiani. Un terzo delle orticarie croniche dipende da agenti fisici e nel 60% dei casi colpisce le donne. Qualunque età può essere interessata, ma il picco…
LeggiPrurito cronico e qualità della vita
Una migliore comprensione dell’impatto psicosociale del prurito cronico potrebbe portare ad un miglioramento delle strategie d’intervento per questo disturbo. E’ stato condotto uno studio atto ad esaminare la prevalenza e le caratteristiche del prurito cronico nelle pazienti dermatologiche. In un campione di 201 pazienti…
LeggiProfilo delle tossicità cutanee indotte dal vemurafenib
Il vemurafenib, un BRAF-inibitore, è comunemente associato a diverse forme di tossicità cutanee ma l’impatto delle più gravi di queste forme è attualmente sconosciuto. E’ stato condotto uno studio retrospettivo su 131 pazienti trattati con vemurafenib per melanoma, il 26% dei quali ha sviluppato…
LeggiVitamine prevengono tumori cutanei solo in Australia?
L’Australia è la capitale mondiale dei tumori cutanei ed i medici di tutto il mondo spesso ricercano proprio in questa zona, indicazioni per prevenzione e trattamento di queste neoplasie nel proprio territorio. Tuttavia, le conclusioni di uno studio chemiopreventivo australiano sui tumori cutanei non…
LeggiHsv-1: carico globale enorme
Secondo le stime del WHO, nel mondo più di 3,7 miliardi di persone al di sotto dei 50 anni presenta infezione da Hsv-1, che interessa quindi il 67% della popolazione. Hsv-1 ed Hsv-2 sono entrambi altamente infettivi ed incurabili. L’Hsv-1 viene trasmesso principalmente da…
LeggiPsoriasi, un test per predirne l’evoluzione in artrite
Il 30% dei casi di psoriasi è destinato a evolversi in artrite psoriasica, una malattia infiammatoria cronica di carattere autoimmunitario invalidante. L’evoluzione non è rapida, dura solitamente anni ed è determinata da fattori non solo genetici ma anche ambientali, come prova il fatto che spesso nei gemelli omozigoti, quindi geneticamente…
LeggiSclerodermia: fibulina 5, rigidità tissutale ed infiammazione
La fibrosi cutanea, altrimenti nota come sclerodermia, è una malattia pervasiva nella quale l’eccessiva deposizione di matrice extracellulare compromette la funzionalità tissutale. Benchè i meccanismi alla base del fenomeno siano in larga parte sconosciuti, la rigidità della matrice viene sempre maggiormente considerata come fattore…
LeggiArtrite psoriasica: confermata efficacia secukinumab
L’inibizione selettiva dell’IL-17° con il secukinumab migliora segni e sintomi dell’artrite psoriasica (PsA) nonchè funzionalità fisica e qualità della vita nell’arco di 52 settimane. I dati dello studio di fase 3 noto come FUTURE1, condotto su 606 pazienti, confermano pertanto che l’IL-17° sia un…
LeggiPsoriasi: gravità connessa ad infiammazione vascolare
La gravità della psoriasi risulta indipendentemente associata all’infiammazione vascolare al di là dei tradizionali fattori di rischio cardiovascolari. Questo dato, derivante da un piccolo studio caso-controllo condotto su 60 pazienti, suggerisce che le placche psoriasiche siano biologicamente attive nel promuovere l’infiammazione a livello di…
LeggiScreening lesionale efficace quanto esame cutaneo completo
I dermatologi con tempi ristretti possono fare uso dello screening lesionale (LDS) per rilevare tumori in quanto il suo tasso di rilevamento rispecchia quello dell’esame cutaneo su tutto il corpo (TBE), ma questo approccio risulta 5,6 volte più rapido. Secondo Isabella Hoorens dell’Ospedale Universitario di…
LeggiPsoriasi, ‘ping-pong’ tra specialisti,in media 4 per paziente
Percorso diagnostico complesso per i pazienti con psoriasi: più di un terzo segnala dubbi e incertezze del medico e, nello specifico, per ottenere una diagnosi 7 su 10 sono passati da uno specialista all’altro. Piu’ della metà dei pazienti dichiara di aver cambiato il…
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