L’associazione fra fumo di tabacco e leucemia mieloide acuta è ben nota negli adulti, ma non nei bambini. Una recente indagine ha raccolto dati a livello individuale sul fumo di sigaretta nei genitori dei bambini che hanno preso parte a 12 studi caso-controllo del…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Sindromi mielodisplastiche: mutazioni somatiche predicono esiti negativi dopo HSCT
Le mutazioni somatiche nei geni ASXL1, RUNX1 o TP53 sono indipendentemente associate ad esiti sfavorevoli a seguiti di un trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (HSCT) nei pazienti con sindromi mielodisplastiche o leucemia mieloide acuta da esse evoluta. Questo dato ha il potenziale di…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta: rituximab migliora esiti
Per quanto negli ultimi 10 anni siano stati ottenuti sostanziali miglioramenti per gli adulti con leucemia linfoblastica acuta, la terapia mirata promette miglioramenti della sopravvivenza anche maggiori per alcuni sottotipi della malattia. Un recente studio condotto su 209 pazienti ha dimostrato che aggiungere il…
LeggiMieloma multiplo: utili le statine
Alcuni recenti dati indicano un potenziale ruolo per le statine nei pazienti con mieloma multiplo. In un gruppo di 4.957 pazienti con mieloma multiplo di recente diagnosi, il trattamento con statine è risultato associato ad una riduzione del 21% della mortalità complessiva e del…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta infantile: sopravvissuti a rischio cognitivo
Gli adolescenti e giovani adulti sopravvissuti ad una leucemia linfoblastica acuta infantile vanno incontro ad un incremento del rischio di problemi cognitivi, comportamentali ed accademici nonostante l’eliminazione della radioterapia cranica. Secondo Lisa Jacola del St. Jude Children’s Hospital di Memphis, autrice di uno studio…
LeggiMieloma multiplo: daratumumab migliora sopravvivenza libera da progressione
Il daratumumab, se aggiunto a bortezomib e desametasone, migliora la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario. Si tratta di un anticorpo monoclonale mirato contro il CD38, che viene altamente espresso sulle cellule mielomatose. Sulla base di precedenti ricerche…
LeggiTrapianto cellule staminali ematopoietiche: sangue midollare superiore a quello periferico
Fra i soggetti che hanno ricevuto un trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT) da donatori non correlati, gli esiti a 5 anni riportati dal paziente sono risultati migliori per i soggetti che hanno ricevuto un trapianto di cellule midollari rispetto a quelli che hanno…
LeggiLeucemia: trapianto staminali meglio dal sangue cordonale
Nei pazienti leucemici che devono essere sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT), l’impiego di sangue cordonale proveniente da una fonte non correlata porta ad esiti migliori rispetto a quelli ottenuti con il sangue midollare o periferico. Secondo una recente analisi retrospettiva, in…
LeggiTerapia palliativa non solo per le diagnosi terminali
L’assistenza palliativa è generalmente associata alle patologie terminali, ma un nuovo studio ha dimostrato che essa può migliorare gli esiti anche per i pazienti sottoposti a terapie curative. Fra i pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali autologhe o eterologhe (HCT), la terapia palliativa…
LeggiLeucemie e linfomi a cellule T: rischioso mogamulizumab pre-trapianto
La somministrazione pre-trapianto di mogamulizumab è associata ad un incremento del rischio di GVHD e mortalità nei pazienti adulti con leucemie o linfomi a cellule T. Secondo Shigeo Fuji del National Cancer Center Hospital di Tokyo, autore della ricerca su 954 pazienti che ha…
LeggiLeucemia mieloide acuta: promettente il venetoclax
La monoterapia con venetoclax sembra migliorare gli esiti in alcuni pazienti con leucemia mieloide acuta. Lo ha dimostrato uno studio di fase 2 condotto su 32 pazienti con patologie difficili da trattare, ossia recidivanti, refrattarie e considerate medicamente non idonee al trattamento con terapia…
LeggiMieloma multiplo ed ipertensione polmonare
La sopravvivenza dei pazienti con mieloma multiplo è migliorata in conseguenza dei progressi terapeutici più recenti, ma vi sono prove del fatto che alcuni pazienti con mieloma multiplo sviluppino ipertensione polmonare. E’stato dunque condotto uno studio per identificare i fattori di rischio di ipertensione…
LeggiLinfomi a cellule B: scelte terapeutiche non influiscono su recidive a lungo termine?
In base a quanto riscontrato da uno studio condotto su 150 pazienti, i soggetti con grandi linfomi a cellule B diffusi in stadio limitato presentano un profilo di recidive continue a prescindere dal trattamento che ricevono. Un’analisi precedente aveva indicato che la somministrazione di…
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