La gestione delle leucemie recidivate a seguito di un trapianto allogenico è difficoltosa. Chemioterapia intensiva, infusioni di linfociti donati o secondi trapianti hanno una qualche valenza, ma la maggior parte delle casistiche sinora riportate descrive soltanto un numero limitato di pazienti che sopravvivono oltre…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Leucemia linfoblastica acuta infantile, disfunzioni endoteliari e rischio cardiovascolare
I sopravvissuti ad una leucemia linfoblastica acuta infantile presentano un incremento del rischio di obesità, alterazioni metaboliche e malattie cardiovascolari. La funzionalità endoteliale vascolare è stata studiata nei tumori dell’adulto, ma sono scarsi i dati sul rischio cardiovascolare nei sopravvissuti ad una leucemia linfoblastica…
LeggiLeucemia mieloide acuta: nel DNA dei pazienti una sequenza non umana
Una persona su due con leucemia mieloide acuta presenta una sequenza di DNA “che sicuramente non è di origine umana”, e ancora è da comprendere che origine abbia, se sia virale o batterica. Questa la scoperta frutto della collaborazione pluriennale fra i ricercatori dell’Università di Milano…
LeggiLeucemia: vaccino peptide PR1 aiuta nella remissione
Il vaccino al peptide PR1 potrebbe risultare di beneficio a molti pazienti con leucemia mieloide, leucemia mieloide cronica e sindrome mielodisplastica. Come affermato da Muzaffar Qazilbash del MD Anderson Cancer Center di Houston, autore di uno studio su 66 pazienti, questo vaccino è in…
LeggiLeucemia mieloide acuta: androgeni migliorano sopravvivenza nell’anziano
I pazienti anziani con leucemia mieloide acuta a cui si somministrano androgeni a seguito della remissione completa vanno incontro ad una sopravvivenza libera da leucemia e complessiva più prolungata. Secondo Norbert Ifrah del CHU d’Angers, in Francia, autore dello studio GOELAMS che ha preso…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta infantile: biologia e terapia
La prognosi dei neonati di età inferiore a 12 mesi con diagnosi di leucemia linfoblastica acuta rimane infausta nonostante i complessivi progressi nel trattamento di queste leucemie in campo pediatrico. Le leucemie linfoblastiche acute neonatali pssono essere suddivise in due principali categorie patologiche, definite…
LeggiLeucemie: mirare al recettore TAM
L’inibizione mirata dei membri della famiglia di recettori TAM per la tirosin-chinasi è stata recentemente investigata come strategia innovativa per il trattamento dei tumori maligni ematologici. Le funzioni fisiologiche dei recettori TAM nel controllo immunitario innato, nella differenziazione delle cellule NK, nell’efferocitosi, nella clearance…
LeggiLinfomi: coinfezione Hiv-epatite aumenta il rischio
La coinfezione con Hbv o Hcv è associata ad un significativo incremento del rischio di linfoma non-Hodgkin nei soggetti con Hiv che ricevono una terapia antiretrovirale. Questo dato supporta le evidenze secondo cui l’incremento dei linfomi non-Hodgkin nei pazienti con Hiv possa essere mediato…
LeggiLeucemia infantile e presentazione clinica
La leucemia rappresenta il tumore più frequente nell’infanzia, essendo responsabile di un terzo di tutti i casi di tumore infantile. Allo scopo di assistere il medico nella sua diagnosi precoce, un recente studio ha revisionato sistematicamente tutti i dati esistenti sulla sua presentazione clinica,…
LeggiMieloma multiplo: esiti correlati al volume del centro di trattamento
Un nuovo studio ha dimostrato che il numero di pazienti con mieloma che un centro tratta annualmente influenza gli esiti, come è stato osservato anche per i tumori solidi. Secondo Ronald Go della Mayo Clinic di Rochester, autore di uno studio su 94.722 pazienti,…
LeggiLinfoma di Hodgkin: astenia a lungo termine nei sopravvissuti
Anche se il tumore può essere curato, l’astenia associata al linfoma di Hodgkin prosegue per molti pazienti. Un recente studio tedesco ne ha infatti riscontrato un’incidenza elevata in modo largamente indipendente da stadio e trattamento del tumore. Secondo Stefanie Kreissl dell’ospedale universitario di Colonia,…
LeggiMieloma: nuovo standard con daratumumab e len/dex
Il daratumumab rappresenta una pietra miliare nel progresso delle terapie per i mielomi, e verrà probabilmente incorporato nel trattamento di tutti gli stadi della malattia entro i prossimi anni. La sfida sarà casomai prevenirne l’impiego non necessario, dato che sarà difficile isolare l’effetto del…
LeggiLeucemie infantili: allattamento al seno riduce il rischio
I tassi di sopravvivenza alle leucemie sono ormai al di sopra del 90% in molti centri. Questo successo è stato il risultato di collaborazioni di ricerca estensive che implicano popolazioni di pazienti sempre più ampie. In ogni caso, è necessario comunicare ai genitori in…
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