La terapia basata sugli inibitori della tirosin-chinasi (TKI) determina eccellenti risposte nella maggior parte dei pazienti con leucemia mieloide cronica. Il trattamento di prima linea con imatinib, con passaggio selettivo al nilotinib quando il paziente non raggiunge specifici target molecolari per intolleranza all’imatinib, porta…
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Leucemia T-cellulare dell’adulto: telmisartan induce autofagia
La leucemia/linfoma T-cellulare dell’adulto (ATL) rappresenta un tumore maligno a cellule T che si sviluppa dopo un’infezione a lungo termine da virus HTLV-1, e richiede nuovi trattamenti. Il riposizionamento farmacologico, ossia la procedura che porta al reimpiego di un farmaco precedentemente approvato per altre…
LeggiTrapianto staminali: sopravvivenza invariata con donatori non perfettamente corrispondenti
Per molti pazienti che necessitano di un trapianto di cellule staminali, la possibilità di reperire un donatore pienamente compatibile, sia pure fra i parenti più stretti, ammonta soltanto al 25%, ma una recente analisi degli esiti a carico di pazienti affetti da linfoma ha…
LeggiLinfomi non-Hodgkin refrattari: obinutuzumab migliora esiti
L’obinutuzumab combinato con il bendamustine risulta più efficace rispetto al solo bendamustine nei pazienti con linfomi non-Hodgkin indolenti e refrattari al rituximab. Questo dato deriva dallo studio GADOLIN, condotto da Laurie Sehn dell’Università della British Columbia su 396 pazienti. La terapia con bendamustine è…
LeggiImpianti mammari, linfomi anaplastici ed infezioni batteriche
E’ stata recentemente osservata un’associazione fra impianti mammari e lo sviluppo di linfomi anaplastici a grandi cellule (ALCL). E’ stato condotto uno studio per accertare se sia presente un biofilm batterico negli ALCL associati agli impianti mammari e, nel caso, per paragonare la microflora…
LeggiMastocitosi sistemica avanzata: efficace la midostaurina
Sembra che la midostaurina, un multichinasi-inibitore sperimentale, sia in grado di fornire il trattamento per la mastocitosi sistemica avanzata di cui sussiste un disperato bisogno, dato che il farmaco induce buone risposte in un’elevata proporzione di pazienti. Lo ha accertato uno studio della durata…
LeggiMieloma multiplo: lenalidomide batte farmaci più vecchi
La combinazione di lenalidomide e desametasone tratta i pazienti con mieloma multiplo di recente diagnosi non candidati al trapianti di cellule staminali in modo più efficace rispetto ad una triade di farmaci più vecchi, denominata terapia MPT. Questo dato deriva dai risultati dello studio…
LeggiLeucemia mieloide cronica: sopravvivenza simile a quella della popolazione generale
La speranza di vita dei pazienti con leucemia mieloide cronica di recente diagnosi si sta avvicinando a quella della popolazione generale, il che rappresenta un importante messaggio che i medici dovrebbero veicolare a questi pazienti. Lo ha accertato uno studio condotto su 2.662 soggetti…
LeggiLeucemie: analisi genetiche identificano nuovi sottogruppi
Piuttosto che una malattia uniforme, la leucemia mieloide acuta si suddivide in 11 sottogruppi, 3 dei quali precedentemente ignoti, come suggerito da uno studio statunitense, mentre uno studio europeo ha identificato 2 nuovi sottotipi di leucemia linfoblastica acuta. Il primo studio è stato condotto …
LeggiLeucemia linfoblastica acuta: efficace inotuzumab
Secondo i risultati dello studio pilota INO-VATE ALL, che ha preso in esame 326 pazienti, il nuovo anticorpo anti-CD22, inotizumab, migliora significativamente la sopravvivenza libera da progressione ed altri parametri rispetto alla chemioterapia nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta, ma non è riuscito a…
LeggiLinfomi avanzati: efficaci le cellule CAR-T
Una nuova rifinitura nell’impiego delle cellule CAR-T implica il pretrattamento con chemioterapia a basse dosi. Questo approccio ha portato ad impressionanti e durevoli risposte nel trattamento dei linfomi avanzati, con il potenziale di ridurre la tossicità, che in questi pazienti linfomatosi è eminentemente neurologica.…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta: blinatumomab batte la chemioterapia
La monoterapia con il nuovo anticorpo monoclonale noto come blinatumomab risulta superiore alla chemioterapia standard migliorando significativamente la sopravvivenza complessiva nei pazienti adulti con leucemia linfoblastica acuta refrattaria/recidivante, come dimostrato dallo studio di fase 3 noto come TOWER. Secondo il prof. Max Topp dell’Ospedale…
LeggiMieloma multiplo: individuato marker per la forma extramidollare
Un gruppo internazionale di scienziati ha identificato una proteina (chiamata AF1q) associata al mieloma multiplo e in particolare a una condizione che si verifica in circa un quarto dei mielomi multipli molto aggressivi: la malattia extramidollare (EMD). Il team ha presentato i risultati del lavoro…
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