I pazienti affetti da sindromi mielodisplastiche (SMD) che presentano due copie mutate del gene TP53 piuttosto che una o nessuna, vanno incontro ad una prognosi peggiore. È quanto rilevato da uno studio internazionale condotto dai ricercatori del Memorial Sloan Kettering e pubblicato dalla rivista…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
RRMM: per belantamab mafodotin ok dalla Commissione europea
La Commissione europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata di belantamab mafodotin di GSK come monoterapia per il trattamento del mieloma multiplo in pazienti adulti che hanno ricevuto almeno quattro terapie precedenti e la cui malattia è refrattaria ad almeno un inibitore del…
LeggiMieloma multiplo recidivato refrattario: ok CHMP a belantamab mafodotin in monoterapia
Il CHMP dell’EMA ha dato parere positivo raccomandando l’approvazione di belantamab mafodotin come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo che hanno ricevuto almeno quattro precedenti terapie e la cui malattia è refrattaria ad almeno un inibitore del proteasoma, un agente…
LeggiLeucemia linfatica cronica: Un doppio inibitore potrebbe ridurre la tossicità della terapia
La leucemia linfatica cronica (LLC) è la forma di leucemia più comune negli adulti. Nei pazienti con malattia aggressiva o che hanno fallito i trattamenti precedenti, potrebbe essere necessario un approccio terapeutico mirato, ad esempio con degli inibitori PI3K, farmaci che bloccano una proteina…
LeggiLa risposta immunitaria nei tumori del sangue
I trattamenti antitumorali che attivano il sistema immunitario si sono dimostrati efficaci soprattutto nel caso di alcuni tumori solidi maligni. Tuttavia, nel trattamento delle neoplasie ematologiche, il loro potenziale non è ancora del tutto noto. I ricercatori dell’Università di Helsinki, dell’Ospedale universitario di Helsinki…
LeggiI rischi delle Car-T nei pazienti con leucemia mieloide acuta
La leucemia mieloide acuta (LMA) è una neoplasia ematologica molto eterogenea da un punto di vista biologico, fenotipico e genetico. Visti i risultati promettenti ottenuti con la terapia con cellule Car-T nei pazienti affetti da altre neoplasie del sangue (linfoma diffuso a grandi cellule…
LeggiNel follow-up a 5 anni, daunorubicina/citarabina liposomiale più efficace dello standard di cura contro le LMA ad alto rischio/secondarie
Il trattamento, noto come CPX-351, che unisce le due molecole in un rapporto molare fisso e sinergico, si dimostra efficace e sicuro dopo un follow-up di cinque anni Con i risultati finali a cinque anni annunciati al Congresso annuale virtuale dell’Associazione Europea di Ematologia…
LeggiLMA secondarie/ad alto rischio: CPX-351 efficace a cinque anni e in pazienti che non ricevono trapianto
A dimostrarlo sono due abstract presentati all’EHA 2020 che quest’anno si è svolto online dall’11 al 21 giugno scorsi Con il prolungamento della “overall survival” (OS) mediana, che nei pazienti in remissione completa è doppia rispetto al trattamento standard e che in coloro che…
LeggiLMA secondarie/ad alto rischio: CPX-351, con infusione in tre giorni, offre vantaggi anche a livello pratico
I benefici verso il paziente si uniscono ai dati di efficacia e sicurezza presentati ad EHA 2020, che confermano quelli ottenuti due anni fa dallo studio registrativo Grazie a uno schema di somministrazione in tre giorni, senza necessità di infusione continua come per la…
LeggiAssociazione daunorubicina/citarabina liposomiale in un unico farmaco: efficace e sicura anche nel real-world
L’evidenza arriva da un’esperienza di early access condotta in Italia che ha coinvolto 71 pazienti con leucemia mieloblastica acuta ad alto rischio/secondaria, in oltre 30 centri ematologici del paese Anche in un contesto di real-world, l’associazione daunorubicina/citarabina in un unico farmaco a formulazione liposomiale,…
LeggiModelli prognostici per la leucemia linfatica cronica – L’intervista
I modelli prognostici disponibili per i pazienti affetti da leucemia linfatica cronica sono difficilmente applicabili alla pratica clinica, come sottolinea un articolo di Stefano Molica e Diana Giannarelli, pubblicato sulla rivista di Nature, Leukemia. Ne abbiamo parlato con Stefano Molica, direttore del dipartimento di…
LeggiLeucemia: le alterazioni cromosomiche responsabili variano tra europei e giapponesi
Con l’avanzare dell’età le mutazioni delle cellule staminali ematopoietiche aumentano, così come il rischio di sviluppare neoplasie del sangue. Un gruppo di ricercatori giapponesi ha scoperto però che le mutazioni delle cellule del sangue variano tra popolazioni giapponesi e europee e la differenza in…
LeggiLinfoma non Hodgkin: gli effetti di rituximab+chemioterapia in bambini e adolescenti
Il rituximab, anticorpo monoclonale anti-CD20 usato nel trattamento del Linfoma non Hodgkin delle cellule B nei pazienti adulti, se aggiunto alla chemioterapia, porta ad un aumento della sopravvivenza libera da progressione della malattia e della sopravvivenza globale anche nei bambini e negli adolescenti affetti…
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