Alcuni nuovi dati sul nivolumab impiegato come farmaco di prima linea nei melanomi metastatici, dimostrano esiti significativamente migliori rispetto a quelli della chemioterapia. La sopravvivenza ad 1 anno con il nivolumab è stata, infatti, del 72,9% contro il 41,1% della chemioterapia, il che si…
LeggiCanale Medicina: Oncodermatologia
Quali melanomi rispondono all’immunoterapia?
Il blocco dei checkpoint immunitari ha portato a risposte durature in diversi tumori solidi ma, prevedere quali pazienti risponderanno alla terapia, è stato arduo sin dall’introduzione dell’ipilimumab, che blocca il CTLA-4. Un recente studio ha illustrato come un elevato carico mutazionale sia associato a…
LeggiFarmaci per la disfunzione erettile aumentano il rischio di melanomi?
I farmaci per la disfunzione erettile aumentano leggermente il rischio di melanomi, oppure gli uomini che ne fanno uso si proteggono troppo poco dalla luce del sole: i risultati di un ampio studio suggeriscono che alcuni fattori relativi allo stile di vita potrebbero spiegare…
LeggiMelanoma&Cheratosi attinica N° 1
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LeggiDerivati della vitamina B riducono il rischio di tumori cutanei
Un economico prodotto a base di vitamina B3, ampiamente disponibile come farmaco da banco, ha dimostrato la sua efficacia nel ridurre significativamente il rischio di sviluppare ulteriori tumori cutanei nei pazienti che hanno già ricevuto a livello cutaneo una diagnosi neoplastica non melanomatosa. Il…
LeggiMelanomi: la dissezione linfonodale completa non migliora la sopravvivenza
La dissezione linfonodale completa (CLND) nei pazienti con melanoma e linfonodo sentinella positivo non migliora la sopravvivenza. Questo dato deriva da uno studio su 483 pazienti del prof. Clasu Garbe dell’Università di Tubingen, secondo cui si tratta del primo studio che ha testato la…
LeggiMelanomi: il trionfo delle immunoterapie
Nel rallentare la progressione dei melanomi avanzati, due immunoterapie antitumorali risultano significativamente superiori ad una sola. Questo dato, derivante da uno studio di fase 3 condotto su 945 pazienti da Jedd Wolchok del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, rappresenta un altro…
LeggiNevi melanocitici: caratteristiche dermoscopiche diverse tra pelle nera e pelle bianca
Le caratteristiche dermoscopiche dei nevi melanocitici sono diverse nella pelle nera rispetto a quella bianca. La dermoscopia consente la diagnosi non invasiva delle lesioni cutanee, specie di quelle melanocitiche, ma poco è noto sull’impiego della dermoscopia nei soggetti dalla pelle scura. Secondo una ricerca…
LeggiEtichette shock sui lettini solari contro il melanoma
Per convincere le donne a usare meno, o a smettere del tutto con i lettini abbronzanti questi dovrebbero avere delle ‘etichette shock’ con le immagini degli effetti dei tumori della pelle. Lo afferma uno studio pubblicato dall’American Journal of Public Health, secondo cui questo…
LeggiIl Sole amico: al via la campagna contro il melanoma nelle stazioni
La prevenzione corre sui binari: dal 15 al 19 giugno le stazioni ferroviarie di Milano Centrale e Roma Termini ospitano infatti Il Sole per amico, campagna nazionale di prevenzione del melanoma: in dono ai viaggiatori, cappellini per proteggersi dal sole e opuscoli informativi per…
LeggiMelanoma avanzato: nuove speranze da chemioterapia più cellule dendritiche
Ci sono buone notizie per i pazienti affetti da melanoma avanzato. I risultati, assolutamente preliminari e da valutare nel tempo, del trial clinico di vaccinazione terapeutica che prevede l’utilizzo di cellule dendritiche, hanno mostrato una netta riduzione o, addirittura, la scomparsa delle lesioni tumorali.…
LeggiMelanoma: negli Usa in 30 anni sono raddoppiati
L’incidenza del melanoma negli Usa è raddoppiata negli ultimi 30 anni, soprattutto a causa della maggiore esposizione al sole e dell’uso di lettini abbronzanti da parte degli adolescenti. Lo afferma un rapporto del Center for Disease Control and Prevention (Cdc) di Atlanta, secondo cui migliaia…
LeggiCheratosi attinica: crema al fluorouracile favorisce la clearance a lungo termine
Un singolo ciclo di crema al fluorouracile al 5% (5FU) ricuce la conta delle lesioni da cheratosi attinica e la necessità di altri trattamenti da parte del paziente anche per tre anni e mezzo. Questo dato deriva da uno studio randomizzato su 932 pazienti…
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