Le sperimentazioni di farmaci contro le demenze come l’Alzheimer sono tra quelle con il tasso più alto di fallimento, al punto che si rischia che le aziende “abbandonino il campo”. La preoccupazione è emersa durante l’incontro internazionale nell’ambito del progetto Dementia Integrated Development Initiative, in corso…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
La cura del cervello inizia da piccoli
La prevenzione dell’Alzheimer e delle altre forme di demenza inizia da piccoli, con un corretto stile di vita. Lo ha ricordato il neurochirurgo Giulio Maira durante i lavori del convegno I meccanismi della memoria. Quali sono, perché si deteriorano, come possiamo preservarli della Fondazione…
LeggiAlzheimer e gruppo sanguigno: possibili relazioni
Scoperta l’esistenza di un legame tra gruppo sanguigno e rischio di ammalarsi di Alzheimer. Uno studio condotto su volontari sani dai ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Camillo di Venezia e del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Sheffield (Gran Bretagna) ha infatti evidenziato come il gruppo…
LeggiAlzheimer: l’indicatore è nella materia bianca del cervello
Sarebbe proprio nella materia bianca del cervello il possibile indicatore precoce per la malattia di Alzheimer. A dirlo è uno studio appena pubblicato su Radiology dai ricercatori dell’Ospedale San Raffaele di Milano, e finanziato dal ministero della Salute. “L’Alzheimer – spiega Federica Agosta, ricercatrice dell’Unità di…
LeggiDemenza frontotemporale: nuove prospettive dall’epigenetica
L’epigenetica, che esplora come le condizioni ambientali possono agire sul genoma, è la nuova strada per curare i pazienti con demenza. Lo confermano due ricerche pubblicate sulle riviste internazionali Human Molecular Genetics e Acta Neuropathologica sui meccanismi epigenetici nei pazienti con demenza frontotemporale. Vi hanno…
LeggiDislessia, in futuro grazie a gene la diagnosi sara’ veloce
Uno studio italiano permettera’ in futuro, grazie alla scoperta di un marcatore genetico, di diagnosticare in maniera veloce un tipo di dislessia causata da un’alterazione di un gene, il DCDC2 con un disturbo della visione. Lo studio e’ stato condotto da Guido Marco Cicchini…
LeggiSclerosi Multipla, terapie ‘su misura’ aumentano chance cura
Con le terapie personalizzate per la sclerosi multipla nella forma recidivante-remittente la percentuale di pazienti liberi dalla malattia e’ piu’ che raddoppiata negli ultimi anni. Lo ha ricordato Giancarlo Comi, ordinario di Neurologia dell’Universita’ Vita-Salute San Raffaele durante una lezione al congresso dell’Aism in…
LeggiIctus: praticabile RM per lo screening
La ricerca ha dimostrato la praticabilità dell’impiego della RM al posto della TC standard per lo screening dei pazienti con ictus allo scopo di selezionare coloro che sono candidati a ricevere il trattamento con tPA. Lo studio, condotto su due ospedali che complessivamente contano…
LeggiDopo la gravidanza il cervello delle donne non è più lo stesso
La maternità cambia il cervello delle donne e la loro risposta agli ormoni, per sempre. La causa sta nell’ondata di estrogeni (gli ormoni sessuali femminili) che si ha durante la gravidanza e che può influenzare lo sviluppo di aree chiave del sistema nervoso centrale. La ricerca, condotta da Liisa…
LeggiEpilessia. Brivaracetam efficace nella forma refrattaria
(Reuters Health) – Uno studio condotto in Cina ha mostrato gli effetti benefici di brivaracetam, un ligando ad alta affinità della proteina della vescicola sinaptica, nell’epilessia refrattaria al trattamento farmacologico. Il team di ricerca guidato da Chao You, del West China Hospital e della…
LeggiAmiloidosi localizzata: l’importanza del monitoraggio
(Reuters Health) – La prognosi dei pazienti con amiloidosi localizzata, patologia che colpisce non solo il sistema nervoso centrale ma anche altri siti, è buona per quanto riguarda la sopravvivenza a lungo termine, ma i pazienti che ne soffrono devono comunque essere monitorati nell’eventualità…
LeggiAlzheimer: non sempre la perdita di memoria ne è il primo segno
(Reuters Health) – Un grande studio statunitense sostiene che, sebbene la perdita di memoria sia considerata un classico primo segno di malattia di Alzheimer, alcuni individui di mezza età e giovani anziani possono avere altri problemi cognitivi come difficoltà nel linguaggio o nella risoluzione…
LeggiSclerosi multipla: un’ Agenda al Governo per tutelare i malati
Domizia, quando ha detto di essere affetta da Sclerosi multipla (Sm) al datore di lavoro è stata demansionata e ora si pente di non aver sporto denuncia e cerca un lavoro part-time; Marco, invece, dice di vedere finalmente una luce alla fine del tunnel…
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