Un semplice esame della saliva permettera’ di diagnosticare ed anche valutare quale evoluzione avra’ in un paziente la malattia di Parkinson. La scoperta, frutto dei ricercatori dell’Universita’ La Sapienza di Roma guidati dal neurologo Alfredo Beradelli ed appena pubblicata sulla rivista PLOSone, e’ stata…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Alzheimer: un esame dell’occhio per diagnosticarlo 15 anni prima
Scovare l’Alzheimer in fase preclinica, 10-15 anni prima dell’esordio della malattia, grazie ad un esame dell’occhio. Questa la possibilità offerta da una sperimentazione su 63 individui a rischio di Alzheimer, presentata al Meeting Annuale della Association for Research in Vision and Ophthalmology (ARVO) di Seattle da Claudia Santos dell’Università…
LeggiParkinson: dai geni “segnali” per capire sviluppo disturbi psichiatrici
(Reuters Health) – Le informazioni genetiche, unitamente ai dati clinici, potrebbero aiutare ad individuare chi, tra i malati di Parkinson, è a rischio di sviluppo del disturbo del controllo degli impulsi (ICD). Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Neurology, Neurosurgery…
LeggiAnziani: cervello invecchia più velocemente con omocisteina e poca vitamina B12
(Reuters Health) – Livelli bassi di vitamina B12 e alti di omocisteina accelerano l’invecchiamento cerebrale negli over 60, secondo un nuovo studio pubblicato su ‘Jama Psychiatry’. “Il controllo periodico dello stato della vitamina B12, inclusi i suoi indicatori funzionali come l’omocisteina e l’olotranscobalamina, è…
LeggiSclerosi multipla recidivante: positivo l’ocrelizumab
Una nuova analisi degli studi sul farmaco sperimentale noto come ocrelizumab conferma la potenza a cui questo farmaco può giungere nel trattamento dei pazienti con sclerosi multipla recidivante. L’analisi ha impiegato l’indice NEDA, un fattore composito basato su RM ed esiti clinici, negli studi…
LeggiTraumi cerebrali: in dubbio valenza blocco adrenergico
Il blocco adrenergico con il beta-bloccante noto come propranololo e l’alfa-2 agonista noto come clonidina non incrementa i giorni senza ventilazione a seguito di un trauma cerebrale. Secondo Mayur Patel della Vanderbilt University di Nashville, autore di uno studio su 47 pazienti, questi due…
LeggiAdrenoleucodistrofia cerebrale: terapia genica stabilizza la malattia
La terapia genica con cellule staminali ematopoietiche potrebbe offrire un’alternativa sicura ed efficace al trapianto di midollo osseo allogenico per i pazienti con adrenoleucodistrofia cerebrale. Questa strategia porta infatti a segni di stabilizzazione neurologica e radiologica della malattia ed all’assenza di disabilità funzionali maggiori…
LeggiIctus: risultati migliori con il programma GWTG-Stroke
Gli esiti dell’ictus sono migliori negli ospedali che partecipano al programma GWTG-Stroke. Secondo Sarah Song del Rush University Medical Center di Chicago, autrice di uno studio che ha coinvolto più di 700 ospedali, si tratta di un programma di miglioramento qualitativo incredibilmente efficace che…
LeggiDiagnosi di Alzheimer: alcuni biomarcatori sono più affidabili di altri
(Reuters Health) – Secondo uno studio pubblicato su ‘Lancet Neurology’, alcuni marcatori del liquido cerebrospinale (CFS) per le malattie neurodegenerative inclusi il P-tau e il T-tau sono strettamente associati con l’Alzheimer, mentre altri hanno minor peso nella diagnosi. I risultati da studi individuali sulla…
LeggiAlzheimer e malattie autoimmuni: in comune molti geni
(Reuters Health) – Esiste una sovrapposizione genetica tra l’Alzheimer e le malattie immuno-mediate. Un fatto che, secondo i ricercatori, suggerisce come alla base della malattia neurodegenerativa ci siano i processi del sistema immunitario. “Questo studio, pubblicato sulla rivista scientifica JAMA Neurology, è il primo passo…
LeggiAlzheimer è emergenza: 550mila italiani colpiti e 10 miliardi costi
La malattia di Alzheimer sta assumendo in Italia sempre più “la dimensione di una vera emergenza nazionale”. A dirlo è un’indagine dell’Associazione italiana malattia di Alzheimer (Aima) e del Censis, presentata a Milano, secondo cui i malati nel nostro Paese sono circa 500/550 mila, e il loro costo diretto sul…
LeggiDemenze e anticolinergici. Uno studio conferma il rapporto
(Reuters Health) – I farmaci anticolinergici sono stati a lungo accusati di indurre alterazioni a livello cognitivo e demenza. Ora uno studio, pubblicato su JAMA Neurology, aggiunge nuovi dati a favore di questo collegamento. Per la ricerca, gli autori hanno preso in considerazione le immagini…
LeggiAlzheimer: nuova possibile terapia contro il declino cognitivo dall’interleuchina-33
È stato identifico un possibile nuovo farmaco contro l’Alzheimer che agisce riducendo il declino mentale; si tratta della molecola interleuchina-33 (IL-33), già nota agli esperti per le sue funzioni antinfiammatorie. I risultati dello studio condotto da Nancy Ip dell’Università di Scienza e Tecnologia di Hong Kong e da Eddy…
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