In Australia, precisamente a Melbourne, è cominciata la sperimentazione di n nuovo farmaco per l’Alzheimer. La molecola, chiamata CT1812, in esperimenti su topi ha dimostrato di essere in grado di fermare la progressione della malattia e di invertire la perdita di memoria. Alla ricerca,…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Demenza: l’ipotensione ortostatica aumenta il rischio
(Reuters Health) – Secondo un recente studio olandese, l’ipotensione ortostatica sarebbe associata a un aumento del rischio di demenza di tutti i tipi”L’ipotensione ortostatica è un fenomeno diffuso nella clinica e tra la popolazione in generale. È già note come fattore che aggrava il…
LeggiMorbo di Parkinson: TMS allevia bradicinesia e rigidità
La stimolazione magnetica transcranica ripetitiva ad alta frequenza (rTMS) sulla corteccia motoria bilaterale migliora i sintomi di bradicinesia e rigidità nei pazienti con morbo di Parkinson. Questo dato evidenzi il potenziale per lo sviluppo di protocolli di riabilitazione mirata per specifici sintomi motori basati…
LeggiSclerosi multipla: i benefici della riabilitazione
Un periodo di 4 settimane di riabilitazione multidisciplinare ospedaliera risulta associato a miglioramenti della qualità della vita nei pazienti con sclerosi multipla e, secondo un recente studio, gli esercizi per la riabilitazione in questi pazienti possono essere impartiti efficacemente mediante la telecomunicazione, con un…
LeggiEpilessia: ne soffrono 500 mila italiani. Al via mappatura DNA per scoprirne le cause
500 mila italiani soffrono di epilessia e oltre la metà ne ignora la causa. La Federazione Italiana Epilessie (Fie) ha sviluppato un ampio progetto per la mappatura del DNA di bambini con epilessia, allo scopo di scoprirne le cause genetiche: “In questo modo – spiega la Fie –…
LeggiParkinson: una proteina alla base della patogenesi
(Reuters Health) – La diagnosi di Malattia di Parkinson può avvalersi di un nuovo biomarcatore. Una recente ricerca ha infatti messo in luce come un difetto nella produzione della proteina MIRO – a livello della membrana esterna dei mitocondri – possa indurre l’accumulo di ossigeno…
LeggiSclerosi multipla: alemtuzumab affidabile nell’arco di 6 anni
I dati derivanti da 6 anni di monitoraggio dei pazienti con sclerosi multipla nei due principali studi di fase 3 sull’alemtuzumab continuano a mostrare risultati interessanti, con bassi tassi di attività della malattia, un sostanziale numero di pazienti che presenta miglioramenti nella disabilità ed…
LeggiSclerosi multipla: arbaclofene riduce spasticità
Le compresse a rilascio prolungato a base di arbaclofene possono ridurre la spasticità correlata alla sclerosi multipla, con un profilo di sicurezza migliore rispetto al farmaco comunemente impiegato per questa indicazione noto come baclofene. Questo dato deriva da uno studio di fase 3 che…
LeggiSclerosi multipla pediatrica fortemente associata a disturbi psichiatrici
Bambini ed adolescenti con patologie demielinizzanti del sistema nervoso centrale, fra cui la sclerosi multipla, presentano un incremento del rischio di comorbidità psichiatriche. Questo dato deriva da uno studio che ha paragonato quasi 1.100 pazienti pediatrici con patologie demielinizzanti a più di un milione…
LeggiSclerosi multipla recidivante: amiselimod riduce lesioni
Due differenti regimi di somministrazione di amiselimod, un nuovo modulatore del recettore dello sfingosina-1 fosfato, riducono le lesioni nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente attiva senza causare gravi effetti collaterali cardiaci. Questo dato deriva dallo studio di fase 2 denominato MOMENTUM, che ha incluso 415…
LeggiDecisioni importanti: scoperta area del cervello deputata a prenderle
Le decisioni importanti sono frutto di un circuito neurale dedicato a questo compito. A scoprire questo circuito finora sconosciuto, che mette in connessione le cellule nervose che producono la dopamina con i neuroni contenuti in una particolare area del nostro cervello, conosciuta come Striato, sono stati i ricercatori…
LeggiAlzheimer: in Italia 600mila malati
Sono più di 600mila i malati di Alzheimer nel nostro Paese, almeno la metà degli 1,2 milioni di italiani affetti da una qualche forma di demenza. Un numero in continua crescita e sicuramente sottostimato, per cui si spendono 11 miliardi di euro annui, di cui ben il 73% a…
LeggiEncefalopatia traumatica cronica: riserva cognitiva legata a ritardo sintomi
Come è stato riportato nel morbo di Alzheimer, un elevato livello di “riserva cognitiva”-ossia nello specifico il livello personale di successo sul lavoro – potrebbe essere associato ad un ritardo nell’insorgenza dei sintomi correlati all’encefalopatia traumatica cronica (CTE). Questo dato si basa su quanto…
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