Le donne giovani in seguito ad una concussione possono presentare un incremento del rischio di irregolarità mestruali, almeno per alcuni mesi. Secondo Anthony Kontos dell’Università di Pittsburgh, autore di uno studio su 68 pazienti, dopo una concussione le donne dovrebbero parlare con il proprio…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
TIA: maggiori livelli piastrine rivestite connessi ad aumento rischio ictus
Una maggiore percentuale di piastrine rivestite a seguito di un TIA è connessa ad un incremento del rischio di ictus nei 30 giorni susseguenti. Il potenziale procoagulante delle piastrine, valutato mediante i livelli di piastrine rivestite, potrebbe dunque svolgere un ruolo nella stratificazione del…
LeggiFarmaco per l’insonnia utile in ampia gamma disordini neurologici
Lo zolpidem tartrato, che viene comunemente impiegato per trattare l’insonnia, potrebbe essere di beneficio anche nei pazienti con una gamma diversificata di disordini neurologici distinti dall’insonnia stessa, compresi i disordini del movimento e lo stato vegetativo. Questo dato deriva dalla revisione di 67 studi,…
LeggiParkinson, studio italiano: da campo visivo possibili segnali per diagnosi precoce
(Reuters Health) – I pazienti con diagnosi recente di Parkinson potrebbero avere alterazioni a livello dell’intero campo visivo. È quanto ha dimostrato uno studio, eseguito tramite risonanza magnetica, promosso da ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele – Università Vita-Salute di Milano – guidati da Alessandro Arrigo. I risultati…
LeggiAlzheimer: scoperta la struttura della proteina tau, alla base del processo degenerativo
(Reuters Health) – Passo avanti epocale nella malattia di Alzheimer. Un gruppo di ricercatori anglo-americani ha scoperto la struttura molecolare della proteina Tau, responsabile della demenza che caratterizza questa malattia. Erano più di 25 anni che non si otteneva un progresso scientifico così importante.…
LeggiEpilessia e gravidanza: studio svedese “assolve” i farmaci
(Reuters Health) – L’epilessia materna è associata a maggiori rischi di esiti avversi della gravidanza e perinatali, ma non legati ai farmaci anti-epilettici. È quanto emerge da uno studio molto ampio condotto da ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma. “Nel complesso, i nostri risultati…
LeggiTerapia elettroconvulsivante: mortalità estremamente rara
I decessi direttamente correlati alla terapia elettroconvulsivante (ECT) sono eventi rari, e la loro incidenza appare in diminuzione, come dimostrato da un’analisi cumulativa di più di 750.000 procedure, in cui la mortalità è stata all’incirca di 2 casi su 100.000, ossia inferiore anche a…
LeggiParkinson: i disturbi del sonno peggiorano il profilo cognitivo
(Reuters Health) – Secondo un nuovo studio condotto dall’Università del Quebec, i pazienti affetti da Malattia di Parkinson con un disturbo del comportamento del sonno REM mostrano una peggiore funzione cognitiva di quelli che non ne soffrono. La premessa In presenza di un disturbo…
LeggiIctus: stare sdraiati o seduti non cambia gli esiti
I risultati dello studio HeadPoST, che non hanno dimostrato differenze negli esiti relativi alla disabilità fra pazienti con ictus acuto che sono stati posti in posizione sdraiata o seduta nelle prime 24 ore, suggeriscono che qualunque modifica del flusso ematico cerebrale che possa essere…
LeggiNeuroprotezione fetale: margine ristretto per il solfato di magnesio nella madre
Il target ottimale per la somministrazione materna di magnesio allo scopo di prevenire la paralisi cerebrale nel feto pretermine sembra ricadere in un range ristretto al momento del parto. Questo dato deriva da un modello farmacocinetico che ha dimostrato che il livello di magnesio…
LeggiSclerosi multipla, parere positivo del Chmp su cladribina compresse
Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia europea dei medicinali ha espresso parere positivo per l’approvazione di Cladribina compresse (Maveclad) per il trattamento delle forme recidivanti di sclerosi multipla nei pazienti con elevata attività di malattia. “Questa molecola ha il vantaggio…
LeggiMicrocefalia da Zika non evidente sino alle fasi tardive della gravidanza
La microcefalia nei feti delle madri con infezione da virus Zika non è rilevabile tramite esami radiologici prenatali effettuati nelle prime fasi della gravidanza: in una casistica di 17 gravidanze affette dall’infezione, infatti, l’intervallo medio fra la comparsa dei sintomi del virus e quella…
LeggiDemenza: rischio aumenta se a mezz’età si lavora su turni o di notte
(Reuters Health) – Le persone di mezz’età che lavorano su turni o che passano a un impiego notturno sarebbero più a rischio di soffrire di demenza. È quanto ha dimostrato uno studio presentato a SLEEP 2017, l’incontro annuale dell’American Academy of Sleep Medicine e della Sleep Research…
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