Gli astronauti che vivono nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS) vanno incontro a cambiamenti nel sistema visivo che sollevano la possibilità di una perdita di visus durante le future missioni umane su Marte o per altre destinazioni. Andrew Lee, primario di oftalmologia dello Houston Methodist…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Biomarcatori RM connessi a deficit cognitivi nei combattenti professionisti
Un insieme di 7 biomarcatori RM è correlato ai deficit cognitivi nei combattenti professionisti attivi di sesso maschile. Il nuovo metodo, basato sulla combinazione di informazioni derivanti da molteplici modalità d’immagine, è in grado di prevedere con un’accuratezza superiore al 70% quali di questi…
LeggiVerdure a foglia larga proteggono dall’invecchiamento cerebrale
Seguire una dieta ricca in alimenti contenenti luteina, come cavoli e spinaci, potrebbe proteggere dal declino cognitivo da invecchiamento. Questo dato deriva dallo studio della densità ottica del pigmento maculare (MOPD) effettuato su 60 soggetti, che ancora una volta evidenzia l’importanza di una dieta…
LeggiComi (IRCCS San Raffaele, Milano): “Sclerosi multipla, avanti verso terapia personalizzata”
“Giusto pochi giorni fa è arrivata la notizia che una nuova molecola, cladribina, viene ad aggiungersi alle numerose molecole di cui noi oggi abbiamo disponibilità per la terapia della forma ricaduta e remissione della sclerosi multipla, che poi è la forma che interessa il…
LeggiGiovannoni (Barts and The London): “The treatment burden of cladribine is very low”
“Abbiamo presentato una nuova strategia che prevede una ricostituzione selettiva del sistema immunitario con cladribina. È selettiva perché non tocca il sistema immunitario innato, lo lascia intatto, in questo modo non si contraggono infezioni opportunistiche e batteriche quando si utilizza il farmaco”. A presentare…
LeggiMancardi (Past President Sin): “Il trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche”
“Il simposio di questa sera verteva sulle più importanti terapie immunosoppressive che noi abbiamo a disposizione, al momento, per il trattamento della sclerosi multipla. Alcune di queste terapie sono in grado non solo di sopprimere il sistema immune abnorme ma anche di determinare una…
LeggiDe Stefano (Uni. Siena): “Rioscore modificato in MS importante per predittività clinica”
“Una delle cose più importanti da prendere in considerazione, nel momento in cui abbiamo dei pazienti con sclerosi multipla che sono in trattamento farmacologico, è cercare di capire se questi pazienti stanno o meno rispondendo alla terapia”, spiega Nicola De Stefano, Professore di Neurologia…
LeggiMoccia (Uni. Fed. II, Napoli): “In pazienti MS, CoQ10 migliora parametri chimico-clinici”
“Tra i diversi fattori che contribuiscono allo sviluppo e quindi alla causa della sclerosi multipla, oltre che alla sua progressione, c’è lo stress ossidativo. Proprio per questo motivo è importante che nella pratica clinica e nella pratica terapeutica venga considerata la presenza di più…
LeggiLavorgna (A.O.U Luigi Vanvitelli): “MS e gravidanza perfettamente compatibili”
“Potrò avere un bambino? Potrò essere mamma?”, questa una delle preoccupazioni iniziali delle donne a cui viene diagnosticata la sclerosi multipla. E la risposta è “Assolutamente sì”, parola di Luigi Lavorgna, neurologo Phd, Direttore medico, prima clinica neurologica A.O.U Luigi Vanvitelli. “La sclerosi multipla non fa…
LeggiIstruzione, niente fumo e buon udito, i tre “nemici” della demenza
Reuters Health) – Apprendere nuove cose, mangiare e bere in modo sano, non fumare, evitare la solitudine, salvaguardare l’udito; sono alcuni dei fattori che permetterebbero di prevenire almeno un terzo dei casi di demenza. Lo sostiene un gruppo di 24 esperti internazionali ai quali la…
LeggiDeclino cognitivo: livelli plasmatici tau possibile biomarker
(Reuters Health) – Alti livelli di proteina tau totale nel plasma sarebbero associati a declino cognitivo, indipendentemente dall’aumento dei livelli, nel cervello, della proteina amiloide. È quanto ha dimostrato uno studio coordinato da Michelle Mielke, della Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota. I risultati…
LeggiTraumi cerebrali aumentano rischio demenza precoce anche nei più giovani
(Reuters Health) – I soggetti adulti in età lavorativa ricoverati in ospedale a causa di lesioni cerebrali traumatiche (Tbi) di grado da moderato a severo, hanno maggiori probabilità di sviluppare disturbi neurodegenerativi (Ndd) rispetto alle persone ospedalizzate per traumi cerebrali di lieve entità. “I…
LeggiAlzheimer: le alterazioni del sonno profondo contribuiscono alla sua insorgenza
(Reuters Health) – Le alterazioni del sonno profondo potrebbero aumentare la quantità di beta amilode nel liquido cerebrospinale. Un cattivo sonno, nel tempo, si associa a livelli più elevati di proteina Tau nel liquido cefalorachiano (CSF). Lo hanno rilevato Yo-El Ju e colleghi della Scuola…
Leggi