(Reuters Health) – Nelle donne con epilessia, l’aborto spontaneo è due volte più probabile se la gravidanza non è stata pianificata. A evidenziarlo, attraverso i dati raccolti dall’Epilepsy Birth Control Registry, è stato un team di ricercatori guidato da Andrew Herzog, del Beth Israel Deaconess…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Cocco (Osp. Binaghi Cagliari): “Medicina di genere e SM: libertà e scelta terapeutica”
“La Sclerosi Multipla è una malattia che colpisce entrambi i sessi però ha una prevalenza maggiore nel genere femminile. Questo comporta tutta una serie di aspetti chiaramente specifici nella valutazione di situazioni importanti nella vita di una persona quali possono essere la programmazione di…
LeggiBonavita (AOU Vanvitelli): “Il paziente dev’essere coinvolto nella scelta del farmaco”
“Alla luce dei nuovi farmaci, non solo quelli già sul mercato, ma anche quelli in arrivo che sappiamo essere sempre più potenti ed efficaci, credo sia fondamentale condividere la strategia terapeutica con il paziente perché è con lui che va discusso il reale rapporto…
LeggiSclerosi Multipla: nuove evidenze per Cladribina Compresse
Presentati a Berlino, in occasione del 34° Congresso dell’European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis (ECTRIMS), i nuovi dati relativi a Cladribina Compresse. I dati presentati si basano su evidenze real world e cliniche che attestaoi la sicurezza e l’efficacia di Cladribina…
LeggiSclerosi multipla, arriva in Italia ocrelizumab
In Italia la sclerosi multipla (Sm) colpisce una persona ogni 3 ore, soprattutto giovani tra i 20 e 40 anni, con una frequenza due volte superiore nelle donne. Nel nostro Paese ci sono circa 118.000 pazienti, con 3.400 nuove diagnosi ogni anno. Per le…
LeggiMoiola (Osp. San Raffaele): “Falsi miti sulla sicurezza della cladribina”
“Finalmente per il trattamento della Sclerosi Multipla possiamo includere la cladribina, farmaco di cui le prime sperimentazioni risalgono a circa 10 anni fa ma di cui, a causa di errate interpretazioni dei dati non si è mai potuto disporre”. A sfatare alcuni falsi miti…
LeggiCentonze (Neuromed): “Cladribina, risultati convincenti con impegno minimo del paziente”
“L’azione immunologica di cladribina che si esplica non soltanto nel periodo – tra l’altro particolarmente breve – di trattamento attivo, ma che prosegue per molti mesi e anche anni, aggiunge non solo delle informazioni nuove su come il sistema immunitario funzioni nel suo insieme,…
LeggiMassacesi (Uni. Firenze): “Cladribina efficace anche su precursori linfociti T?”
“I dati di efficacia clinica fanno dedurre che la cladribina è disegnata per avere come bersaglio selettivo i linfociti. Dagli studi si osserva, infatti, una diminuzione profonda e persistente sia dei linfociti B che T e questa profonda riduzione persiste nel tempo”. A parlare…
LeggiIl fumo aumenta il rischio di sviluppare demenza
(Reuters Health) – La cattiva notizia: i fumatori hanno un rischio maggiore di sviluppare demenza rispetto ai non fumatori. La buona notizia: smettere di fumare riduce questo rischio del 14%, mentre tra chi non ha mai fumato, il rischio è inferiore del 19% rispetto ai…
LeggiAlzheimer: tracciante PET lo “distingue” da altre patologie neurodegenerative
(Reuters Health) – Un tracciante per la PET, il 18-F-flortaucipir, che consente di quantificare in vivo i filamenti elicoidali appaiati della proteina tau, sarebbe in grado di distinguere, con un buon grado di accuratezza, l’Alzheimer da altre malattie neurodegenerative. La scoperta è opera di…
LeggiMalattia di Alzheimer: rivelata genesi proteina tau
Una recente ricerca ha fornito approfondimenti sulla natura mutaforma delle proteine tau, il che potrebbe aiutare nello sviluppo di terapie per stabilizzare la protiena prima che acquisisca la capacità di aggregarsi contribuendo alla malattia di Alzheimer. Secondo Marc Diamond del Southwestern’s O0’Donnell Brain Institute…
LeggiMalattia di Alzheimer: un esame del sangue può prevederla negli adulti con Sindrome di Down
Reuters Health) – Un esame del sangue potrebbe aiutare i medici a diagnosticare la malattia di Alzheimer in adulti con sindrome di Down. A questa conclusione è giunto uno studio condotto in Spagna. Il lavoro ha valutato la capacità delle proteine beta-amiloide, tau e…
LeggiSLA: alterate anche le funzionalità cognitiva e comportamentale
(Reuters Health) – La sclerosi laterale amiotrofica, contrariamente a quanto ritenuto finora, influenzerebbe anche funzionalità cognitiva e comportamento del paziente. Non solo, dunque, i devastanti effetti sul corpo, ma anche la mente sarebbe colpita dalla malattia degenerativa. A descrivere gli effetti della SLA sul…
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