Un gruppo di neuroscienziati guidati da un ricercatore della School of Medicine dell’Università di Pittsburgh ha sviluppato un test per rilevare un nuovo marcatore della neurodegenerazione della malattia di Alzheimer in un campione di sangue. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista Brain. Il…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Associazione tra farmaci antiepilettici e morbo di Parkinson
Studi recenti hanno evidenziato un’associazione tra epilessia e morbo di Parkinson (MdP), ma il ruolo dei farmaci antiepilettici (AED) non è stato esplorato. In uno studio pubblicato dalla rivista JAMA Network, i ricercatori hanno analizzato l’associazione tra AED e PD incidente. Per questo studio…
LeggiTenecteplase nell’ictus valutato con TC senza mezzo di contrasto
L’evidenza attuale supporta l’uso della trombolisi endovenosa con alteplase in pazienti con ictus selezionato con risonanza magnetica o imaging di perfusione. Tuttavia, l’accesso a tecniche di imaging avanzate è spesso scarso. In uno studio pubblicato dallla rivista The Lancet Neurology, i ricercatori hanno cercato…
LeggiSclerosi multipla. Terapie ad alta efficacia subito per ritardare la progressione di malattia. Le riflessioni del Piemonte
In Italia si stimano circa 130.000 persone affette da sclerosi multipla, con un’incidenza di circa 3.400 casi all’anno. Nel febbraio 2022 l’Agenas ha pubblicato un nuovo Pdta (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) dedicato alle persone affette da Sclerosi Multipla, con l’obiettivo migliorare l’assistenza al paziente.…
LeggiAlzheimer: efficacia della stimolazione magnetica del precuneo
La stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS) sta emergendo come strategia terapeutica non invasiva per i pazienti con Alzheimer. In uno studio pubblicato dalla rivista Brain, i ricercatori hanno ipotizzato che il targeting del precuneo con TMS rappresenti una strategia promettente per rallentare il declino…
LeggiIndividuata una cellula del cervello coinvolta nella presa di decisioni
Un team di ricercatori dell’Unità di Neuroimmunologia, guidati dal professor Gianvito Martino, neurologo, neuroscienziato e direttore scientifico dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, firma un nuovo studio su Nature Communication che aggiunge un importante tassello alla definizione dei meccanismi cellulari e molecolari che regolano i circuiti…
LeggiLegame tra SMA e declino muscolare legato all’età
L’adozione di alcune delle strategie alla base del trattamento efficace dell’atrofia muscolare spinale, potrebbe consentire lo sviluppo di terapie per frenare il declino muscolare che accompagna l’invecchiamento, secondo una nuova ricerca. Al centro di entrambi i disturbi c’è la proteina di sopravvivenza del motoneurone,…
LeggiAssociazione tra consumo di alimenti ultraprocessati e declino cognitivo
In uno studio pubblicato dalla rivista JAMA Neurology, una percentuale più alta del consumo energetico giornaliero di alimenti ultraprocessati è stata associata al declino cognitivo negli adulti. Questi risultati supportano le attuali raccomandazioni di salute pubblica sulla limitazione del consumo di alimenti ultraprocessati a…
LeggiSclerosi Multipla, dal PDTA di Agenas all’implementazione della presa in carico sul territorio. Al via cinque Regional Summit sulla governance della patologia
La scorsa primavera Agenas ha pubblicato un nuovo PDTA dedicato alla presa in carico dei pazienti affetti da Sclerosi Multipla. Il documento, redatto grazie alla collaborazione di un gruppo di esperti di alta qualificazione, nasce con lo scopo concreto di porre la persona con SM al…
LeggiEpilessia, fattori di rischio vascolare e declino cognitivo negli anziani
Studi recenti hanno dimostrato che la capacità cognitiva globale tende a diminuire più rapidamente nel tempo negli anziani (di età uguale o superiore a 65 anni) con epilessia rispetto agli anziani senza epilessia. Esistono scarsi dati sul ruolo dei fattori di rischio vascolare sul…
LeggiL’attivazione della microglia protegge dall’accumulo di aggregati tau
Le cellule microgliali possono essere attivate in modi diversi in diverse malattie neurologiche come l’Alzheimer e il Parkinson. A seconda di come vengono attivati, possono sia guidare che rallentare lo sviluppo della malattia. I ricercatori dell’Università di Lund e del Karolinska Institutet hanno ora…
LeggiApprendimento automatico per prevedere la progressione dell’Alzheimer
I ricercatori hanno usato l’apprendimento automatico per anticipare l’avanzamento della malattia di Alzheimer nelle persone che sono cognitivamente normali o che presentano un lieve deterioramento cognitivo. Hanno scoperto che prevedere il futuro declino della demenza per gli individui con decadimento cognitivo lieve è più…
LeggiSicurezza del propranololo per il trattamento dei cavernomi cerebrali
Le osservazioni nelle persone con cavernomi cerebrali e nei modelli preclinici di questo disturbo suggeriscono che il β-bloccante propranololo potrebbe ridurre il rischio di emorragia intracerebrale. In uno studio pubblicato dalla rivista The Lancet Neurology, i ricercatori hanno valutato la sicurezza e l’efficacia del…
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