Secondo uno studio preliminare presentato all’American Academy of Neurology’s 75th Annual Meeting, vivere piĂą vicino agli spazi esterni e alle fonti d’acqua può ridurre il rischio delle persone anziane di avere un grave disagio psicologico, che può portare a un lieve deterioramento cognitivo e…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Un algoritmo per predire decadimento cognitivo e demenza negli anziani alla guida
I ricercatori della Mailman School of Public Health della Columbia University, della Fu Foundation School of Engineering and Applied Science e del Vagelos College of Physicians and Surgeons hanno sviluppato un algoritmo altamente accurato per la previsione di decadimento cognitivo lieve e della demenza…
LeggiEspressione di recettori della serotonina correlata al PMDD
Uno studio pubblicato dalla rivista Biological Psychiatry esplora l’interazione tra il sistema della serotonina e l’estradiolo nel cervello, dimostrando che il sistema nervoso centrale nei pazienti con disturbo disforico premestruale (PMDD) sembra aumentare la densitĂ del trasportatore della serotonina dalla fase periovulatoria (quando i…
LeggiRiboside di nicotinamide riduce i biomarcatori di patologia neurodegenerativa
I ricercatori del College of Health Sciences dell’UniversitĂ del Delaware, in collaborazione con un team del National Institute on Aging, una divisione del National Institutes of Health, ha determinato che l’integratore alimentare naturale, il nicotinamide riboside (NR), può entrare nel cervello. La scoperta, pubblicata…
LeggiSindromi associate alla degenerazione lobare frontotemporale: incidenza in Europa
In uno studio pubblicato dalla rivista JAMA Neurology, i ricercatori hanno valutato l’incidenza delle sindromi associate alla degenerazione lobare frontotemporale (FTLD) in tutta Europa. Il Frontotemporal Dementia Incidence European Research Study (FRONTIERS) è stato uno studio di coorte retrospettivo condotto dal 1° giugno 2018…
LeggiPredittori delle traiettorie del funzionamento cognitivo tra gli anziani
Una nuova analisi esplora le associazioni statistiche relative tra vari fattori della vita e il declino cognitivo negli anziani americani, evidenziando le lacune nelle conoscenze necessarie per ridurre il declino cognitivo. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista PLOS ONE. Milioni di americani anziani…
LeggiAlzheimer: P-tau217 plasmatica per prevedere il declino cognitivo
In uno studio pubblicato dalla rivista JAMA Neurology, la P-tau217 plasmatica ha predetto il declino cognitivo nei pazienti con Alzheimer preclinico. I risultati suggeriscono che la P-tau217 plasmatica può essere usata insieme ai biomarker del liquido cerebrospinale o alla PET per la selezionedei partecipanti…
LeggiSclerosi multipla. “Rivedere i criteri di rimborsabilità delle terapie”. L’appello dal Regional Summit di Sics
In Italia si stimano circa 130.000 persone affette da sclerosi multipla, con un’incidenza di circa 3.400 casi all’anno. Nel febbraio 2022 l’Agenas ha pubblicato un nuovo Pdta (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) dedicato alla patologia con l’obiettivo migliorare l’assistenza al paziente. A livello regionale, sono…
LeggiParkinson: un sistema di intelligenza artificiale per misurare il movimento
Le tecniche di intelligenza artificiale potrebbero essere usate per valutare in maniera precisa e oggettiva la compromissione della deambulazione nei soggetti con malattia di Parkinson. Lo dimostra uno studio pubblicato dalla rivista Applied Sciences, in cui i ricercatori dell’ENEA-Robotics and Artificial Intelligence Lab di…
LeggiEfficacia e sicurezza di un biosimilare nella SM recidivante-remittente
Biosim-NTZ, biosimilare dell’anticorpo monocolonale natalizumab, ha eguagliato l’originator in termini di efficacia, sicurezza e immunogenicitĂ nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente in uno studio di fase 3 pubblicato dalla rivista JAMA Neurology. I risultati supportano la proposta di biosim-NTZ come alternativa biosimilare al ref-NTZ…
LeggiDiabete materno e sviluppo neurologico dei bambini
Il diabete mellito gestazionale materno può avere effetti sfavorevoli sullo sviluppo neurologico dei bambini. D’altra parte, una dieta sana e completa di una madre supporta il neurosviluppo del bambino, secondo un nuovo studio condotto presso l’UniversitĂ di Turku. Lo studio è stato pubblicato dalla…
LeggiProtesi neurale che usa l’attivitĂ cerebrale per decodificare il parlato
I ricercatori dell’UniversitĂ HSE e dell’UniversitĂ statale di medicina e odontoiatria di Mosca hanno sviluppato un modello di apprendimento automatico in grado di prevedere la parola che sta per essere pronunciata da un soggetto in base alla loro attivitĂ neurale registrata con un piccolo…
LeggiSclerosi multipla: progressione precoce dopo un primo evento demielinizzante
La progressione indipendente dall’attivitĂ di ricaduta (PIRA) è il principale evento responsabile dell’accumulo di disabilitĂ irreversibile nella sclerosi multipla recidivante (SM). In uno studio pubblicato dalla rivista JAMA Neurology, i ricercatori hanno indagato sui predittori clinici e di neuroimaging della PIRA al momento del…
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