(Reuters Health) – Secondo alcuni ricercatori statunitensi, nei pazienti con fibrillazione atriale (FA), lo studio congiunto di tre parameteri, troponina I, frazione N- terminale del pro-peptide B natriuretico e D-dimero. migliora la prognosi di eventi cardiaci. Un punteggio multimarker – costituito da una combinazione di…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Sacubitril/valsartan: l’ipotensione non è un problema
Lo studio PARADIGM-HF è stato il primo a dimostrare significativi vantaggi in termini di ricoveri ospedalieri e sopravvivenza per un’intera nuova classe di farmaci rispetto alla terapia vigente con ACE-inibitori, ma sorprendentemente il trattamento con sacubitril/valsartan ha trovato nella comunità medica un’accoglienza tiepida. Una…
LeggiEvitare farmaci che peggiorano o provocano l’insufficienza cardiaca
Fare in modo che medici e pazienti con insufficienza cardiaca prendano in considerazione il carico di sodio contenuto nei medicinali è una delle iniziative promosse dalla prima dichiarazione scientifica dell’AHA sui farmaci che potrebbero peggiorare o causare l’insufficienza cardiaca. Si tratta di un documento…
LeggiMalattie cardiovascolari e testosterone esogeno: il rischio è minimo
(Reuters Health) – Una panoramica delle revisioni sistematiche suggerisce solo un piccolo ma significativo aumento del rischio di eventi cardiovascolari associati con il testosterone esogeno, ovvero assunto nell’ambito di una terapia. Come riportato su Lancet Diabetes and Endocrinology, il team di ricerca ha setacciato…
LeggiIpertensione: monitorarla con una App
Tenere sotto controllo l’ipertensione con un click semplicemente con il proprio smarthphone. A renderlo possibile è Esh Care un’App progettata in Italia ma già tradotta in nove lingue e scaricabile gratuitamente; l’applicazione fornisce dati utili sulla patologia e soprattutto aiuta a ricordare le scadenza di assunzione dei medicinali,…
LeggiIpertesi 4 bambini su 100, tutta colpa di Internet
Aumenta la percentuale di bambini e adolescenti ipertesi; secondo i dati elaborati dalla Società italiana di ipertensione arteriosa (Siia), il 4% dei bambini e dei ragazzi tra i 4 e i 18 anni ha la pressione alta, e 4 bimbi su 100 sono ipertesi già alle elementari. La colpa…
LeggiAnalgesici, studio italiano: un uso frequente può provocare scompenso cardiaco
Gli antidolorifici di uso comune potrebbero essere associati a un rischio per la salute del cuore, aumentando il rischio di scompenso cardiaco. È quanto emerge da una ricerca pubblicata sul British Medical Journal e condotta da Giovanni Corrao, dell’Università di Milano Bicocca. Già in passato alcuni studi avevano evidenziato un…
LeggiInfarto: terapia con beta-bloccanti meno efficace dopo un anno
(Reuters Health) – Prolungare il trattamento con beta-bloccanti per più di un anno dopo l’infarto del miocardio acuto nei pazienti senza insufficienza cardiaca o disfunzione del ventricolo sinistro, non reca benefici. A suggerirlo sono i risultati di un nuovo studio pubblicato dal British Journal…
LeggiTerapia antipertensiva guidata da pressione e fattori di rischio cardiovascolare
I medici dovrebbero prendere in considerazione i fattori di rischio cardiovascolare individuali oltre alla pressione nel diagnosticare e trattare l’ipertensione, e non basarsi sui dati degli studi clinici. Secondo Ann Marie Navar del Duke Clinical Research di Durham, autrice di una revisione degli studi…
LeggiTAVR: rischio endocardite e mortalità simile a chirurgia valvolare
Secondo una recente indagine, un paziente su 80 sottoposti a TAVR sviluppa endocarditi, tipicamente entro 5 mesi dall’intervento e, inoltre, fra i casi di endocardite il 36% va incontro a mortalità intraospedaliera ed il 67% muore comunque entro 2 anni. I fattori di rischio…
LeggiRischio cardiovascolare, pressione e colesterolo cumulativo ed indipendente
Un recente studio ha suggerito che il rischio cardiovascolare associato ad elevati livelli pressori sistolici ed al colesterolo LDL è indipendente e cumulativo, ed anche una modesta riduzione di questi fattori di rischio potrebbe offrire notevoli benefici nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Mediante un…
LeggiInsufficienza cardiaca: digossina aumenta ricoveri ospedalieri
Dopo più di 200 anni, la medicina sta ancora tentando di comprendere come usare la digossina nei pazienti con insufficienza cardiaca. Una nuova analisi retrospettiva si aggiunge al dibattito sui possibili benefici nel farmaco nell’insufficienza cardiaca sistolica, talora considerati insufficienti a giustificare la sua…
LeggiDefibrillatori impiantabili: estrarre le derivazioni per ridurre rischio infettivo
I soggetti con un dispositivo cardiaco impiantabile infetto vanno incontro a procedure di estrazione più complesse, esiti clinici peggiori e maggiori tassi di complicazioni se sono presenti derivazioni precedenti abbandonate. Lo ha suggerito uno studio condotto su 1.386 pazienti da Mohamed Bassiouny della Cleveland…
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