Il monitoraggio remoto dei pazienti con insufficienza cardiaca portatori di un dispositivo elettronico cardiaco impiantabile (CIED) non porta ad alcun miglioramento degli esiti rispetto all’assistenza standard. Ciò è stato accertato nel più ampio studio mai condotto sul monitoraggio nell’era della sanità digitale, condotto da…
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Defibrillatori impiantabili: monitoraggio remoto utile ma sottoimpiegato
Il monitoraggio remoto dei dispositivi elettronici impiantabili potrebbe ridurre i ricoveri ospedalieri e i costi sanitari negli USA, e rappresenta una grande opportunità di miglioramento per la qualità dell’assistenza sanitaria. Lo ha affermato Jonathan Piccini della Duke University di Durham, autore di un’analisi che…
LeggiBenefici cardiaci empagliflozina non influenzati da carico insufficienza cardiaca
I pazienti con diabete di tipo 2 e patologie cardiovascolari possono trarre beneficio dall’assunzione di empagliflozina a prescindere dalla presenza o meno di insufficienza cardiaca. Secondo David Fitchett dell’Università di Toronto, autore dello studio EMPA-REG OUTCOME che ha preso in esame 7.020 pazienti, i…
LeggiIschemia cerebrale: trombectomia meccanica dopo trombolisi migliora la ripresa dei pazienti
(Reuters Health) – La trombectomia meccanica, dopo la somministrazione della molecola trombolitica alteplase per via endovenosa, migliora i risultati funzionali, senza aumentare la mortalità nei pazienti con ischemia cerebrale acuta. È quanto emerge dai risultati del trial THRACE. “Durante la sperimentazione durata 4 anni,…
LeggiAttacco ischemico: i pazienti spesso non riconoscono i sintomi
(Reuters Health) – Le persone che soffrono di attacchi ischemici transitori (TIA – Transient Ischemic Attack) o di ictus minori sono a rischio di eventi cardiovascolari più gravi nelle ore successive, ma spesso non riconoscono i sintomi e non si rivolgono al medico. A…
LeggiInfarto: dopo il ricovero troppi pazienti tornano a casa con il cuore malato
La risposta all’infarto è pronta ed efficace. Oggi molte persone sopravvivono grazie a interventi tempestivi, chirurgia di precisione e farmaci in grado di salvare il cuore. C’è però ancora molto da fare dopo l’infarto, dato che ancora troppi pazienti tornano a casa con un…
LeggiCuore: gli esercizi di resistenza possono alterare le prestazioni degli atri
(Reuters Health) -Secondo alcuni ricercatori spagnoli, dopo una gara di resistenza in alcuni individui la prestazione atriale risulta significativamente compromessa.”I cambiamenti acuti nelle prestazioni atriali in risposta all’esercizio di resistenza sono notevolmente influenzati dal carico di esercizio, ma hanno anche un’alta variabilità inter-individuale –…
LeggiCuore: sempre più gestibile la sindrome di Brugada
(Reuters Healh) – In virtù de progressi nella diagnosi e della sempre più rapida identificazione dei casi più lievi, oggi la sindrome di Brugada ha raggiunto una maggiore definizione clinica, come evidenziano alcuni ricercatori del Belgio e della Spagna in un articolo pubblicato da…
LeggiInsufficienza cardiaca: test coronaropatie sottoimpiegati
Meno di un terzo dei pazienti ricoverati per insufficienza cardiaca di nuova insorgenza viene sottoposto a test invasivi o non invasivi per le coronaropatie entro 90 giorni, come suggerito dall’analisi di più di 67.000 pazienti statunitensi. Tali esami, che comprendono test da stress nucleari…
LeggiInsufficienza cardiaca acuta: scadimento funzionalità renale non altera la prognosi
Per quanto il peggioramento intraospedaliero della funzionalità renale non alteri la prognosi dell’insufficienza cardiaca acuta scompensata (ADHF), essa in congiunzione con i livelli di BNP potrebbe identificare i pazienti con decongestione adeguata all’atto delle dimissioni, che sono caratterizzati da esiti migliori. Questa conclusione deriva…
LeggiInsufficienza cardiaca peggiora la prognosi del bypass
L’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata risulta significativamente ed indipendentemente associata ad un peggioramento della sopravvivenza susseguente ad un bypass coronarico. Tradizionalmente, la valutazione del livello di rischio prima di un bypass è stata incentrata sulla frazione di eiezione ventricolare sinistra e, pertanto,…
LeggiInsufficienza cardiaca avanzata: inutile il liraglutide
I pazienti con insufficienza cardiaca avanzata non traggono beneficio dall’assunzione del GLP-1 agonista noto come liraglutide in termini di stabilità clinica post-ospedaliera, ma il farmaco potrebbe comunque essere utile nei pazienti in stato di pre-insufficienza o con deficit meno pronunciati. Queste conclusioni derivano da…
LeggiInfarto: Omega 3 riducono cicatrici del cuore e aumentano capacità di pompare sangue
(Reuters Health) – Dosi elevate di acidi grassi omega-3, assunte quotidianamente per sei mesi dopo un infarto del miocardio, aiuterebbero a ridurre le cicatrici a livello del muscolo cardiaco e a ripristinare la capacità di pompare sangue. A questa conclusione è giunto uno studio…
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