Un miliardo. E’ questo il numero da capogiro che indica quante persone al mondo soffrono di pressione alta. In 40 anni, dal 1975 al 2015, si è passati da 594 milioni di ipertesi a 1,1 miliardi. Il problema oggi è soprattutto dei paesi in via…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Pressione alta: controllarla con gli omega 3
Seguire una dieta ricca di omega 3, contenuti in alimenti quali ad esempio il salmone o le noci, può essere un’ottima soluzione per controllare la pressione alta nei giovani. A rivelarlo è una ricerca presentata da Mark Filipovic dell’Università di Zurigo alle American Heart Association’s Scientific…
LeggiIpertensione essenziale: depressione e cardiofobia peggiorano qualità della vita
I pazienti con patologie croniche come l’ipertensione potrebbero andare incontro a diverse emozioni negative che portano allo sviluppo di ansia e depressione, incrementando il rischio di far scadere la loro qualità della vita. Diversi studi hanno dimostrato un’associazione fra sintomi di stress psicologico ed…
LeggiStatine e terapia antipertensiva non influiscono sulla cognizione
Nei pazienti dai 70 anni in su a medio rischio di malattie cardiovascolari, 5,6 anni di terapia antipertensiva non migliorano la funzionalità cognitiva, ma la terapia statinica non ha alcuna influenza negativa in questo senso. Secondo Jackie Bosch della McMaster University di Hamilton, autrice…
LeggiIpertensione: gestione nei soggetti con demenza
La gestione dell’ipertensione nei soggetti con demenza è fonte di incertezze. La letteratura riporta soltanto evidenze frammentarie in materia, specialmente se solide, dato che tradizionalmente gli studi sull’ipertensione hanno escluso i soggetti affetti da demenza, ma secondo una recente revisione alcuni dati osservazionali dimostrano…
LeggiIctus: l’acido folico riduce il rischio nei pazienti ipertesi con colesterolo alto
(Reuters Health) – La supplementazione di acido folico nei pazienti ipertesi e con elevati livelli di colesterolo nel sangue, potrebbe ridurre il rischio di ictus. È quanto emerge da uno studio condotto in Cina e pubblicato su Stroke. Yining Huang e colleghi, del Peking University First Hospital di…
LeggiIpertensione incontrollata nell’anziano: l’effetto camice bianco
L’ipertensione rappresenta il principale fattore di rischio di malattie cardiovascolari, ed interessa più della metà della popolazione anziana. In questi pazienti è essenziale verificare che l’ipertensione sia controllata in modo appropriato, ed è stato quindi condotto uno studio per identificare i fattori associati all’ipertensione…
LeggiAntipertensivi connessi a disturbi dell’umore
Le diverse classi di antipertensivi potrebbero avere effetti differenziali sull’umore. Lo ha suggerito uno studio osservazionale condotto su 144.000 pazienti che per primo ha investigato il problema di farmaci antipertensivi e depressione in un campione di pazienti tanto ampio, come affermato dall’autore Sandosh Padmanabhan…
LeggiInsufficienza cardiaca acuta e tolvaptan: abbandono o terapia mirata?
L’antagonista orale del recettore della vasopressina-2 noto come tolvaptan promuove effettivamente una significativa perdita di volume dei fluidi nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta scompensata (ADHF), congestione e dispnea, ma al di là di questo porta a scarsi benefici clinici. Lo hanno stabilito due…
LeggiInsufficienza cardiaca: spironolattone migliora capacità d’esercizio
L’aggiunta dello spironolattone al trattamento standard nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione preservata (HFpEF) e capacità di esercizio ridotta migliora significativamente la capacità funzionale entro 6 mesi. Questo dato deriva dallo studio STRUCTURE, condotto da Thomas Marwick dell’Università della Tasmania, secondo…
LeggiIctus: rete regionale e trombolisi in 60 minuti, le chiavi del successo terapeutico
(Reuters Health) -La collaborazione regionale tra centri, associata alla trombolisi con infusione a base di fattore tissutale di attivazione del plasminogeno (tPA), riduce tempi d’intervento e migliora gli outcome. È quanto emerge da un report pubblicato da Circulation – Cardiovascular Quality and Outcomes, redatto…
LeggiInsufficienza cardiaca: la caffeina non aumenta le aritmie
(Reuters Health) – La maggior parte dei pazienti con insufficienza cardiaca può bere moderate quantità di caffeina senza gravi rischi di aritmie. “Le bevande ricche di caffeina sono stati implicate come una causa comune di vari sintomi come palpitazioni, tachicardia, o battito cardiaco irregolare.…
LeggiIpertensione: apporto di sodio proporzionale a rischio mortalità
I soggetti con la minore assunzione di sodio presentano i minori tassi di mortalità totale. Questo dato, derivante da un’analisi degli studi TOHP effettuata da Nancy Cook del Brigham and Women’s Hospital di Boston, contrasta con quelli di alcuni studi precedenti, che avevano riscontrato…
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