I soggetti con infezione da Hiv presentano un incremento del rischio di tumori anali. Lo screening dei precursori di questi tumori mediante anoscopia ad alta risoluzione (HRA) potrebbe essere di beneficio clinico. Un recente studio si è proposto di valutare l’accettabilità di questo approccio,…
LeggiCanale Medicina: HIV
Hiv: nuova soppressione virale dopo 24 settimane con fostemsavir
E’ stata indotta una nuova soppressione virale in pazienti con Hiv pesantemente pretrattati con la somministrazione del farmaco sperimentale noto come fostemsavir per 24 settimane insieme alla loro normale terapia. Questo risultato è emerso dallo studio BRIGHTE, condotto su 731 soggetti da Peter Ackerman…
LeggiHiv: esposizione agli antiretrovirali ed ipertensione
Alcuni studi hanno suggerito che l’ipertensione nei soggetti con Hiv sia associata principalmente a fattori di rischio tradizionali come età avanzata, diabete e dislipidemia, ma rimangono controversie sulla possibilità che l’esposizione a farmaci antiretrovirali possa introdurre ulteriori rischi in questo senso. Una recente indagine…
LeggiHiv: processi decisionali nella profilassi post-espositiva
Un recente studio ha investigato le tendenze nell’impiego della profilassi post-espositiva (PEP) a seguito di un fattore espositivo a rischio di Hiv, valutando i processi decisionali dei medici sulla PEP in accordo con le attuali linee guida. Sono stati presi in considerazione 649 pazienti…
LeggiTAF (E/C/F/TAF e NRTI-sparing: regimi a confronto
E’ stato condotto uno studio allo scopo di paragonare i regimi senza NRTI (NRTI-sparing) con quelli a base di tenofovir alafenamide (TAF) nei soggetti adulti con infezione da Hiv. E’ stato preso in considerazione il regime composto da elvitegravir/cobicistat/emtricitabina/TAF (TAF (E/C/F/TAF), ed è stata…
LeggiPrEP quotidiana o al bisogno?
La PrEP quotidiana e quella al bisogno sono efficaci nel ridurre la trasmissione dell’Hiv negli uomini omosessuali. Un recente studio ha esaminato i dati iniziali derivanti dal progetto dimostrativo “Be-PrEP-ared”, tenuto ad Antwerp, allo scopo di comprendere le preferenze riguardanti queste due metodiche fra…
LeggiHiv: terapia antiretrovirale associata a cambiamenti cerebrali da invecchiamento
La terapia antiretrovirale è attualmente raccomandata per tutti i soggetti che convivono con l’Hiv, a prescindere dalla conta linfocitaria CD4, e dovrebbe essere proseguita per tutta la vita, ma ciò nonostante deve essere persistente la sorveglianza sulla sicurezza di queste terapie, compresi i fenomeni…
LeggiEfavirenz in gravidanza connesso a rischi neurologici per il bambino
I bambini hanno il 60% di probabilità in più di ricevere una diagnosi di patologia neurologica, come microcefalia, attacchi epilettici o anomalie oculari, quando il regime antiretrovirale che le loro madri seguivano durante la gravidanza comprendeva l’efavirenz. Lo dimostra uno studio condotto su 3.747…
LeggiPrEP non correlata a farmacoresistenza
Gli uomini Hiv-negativi che ricevono la PrEP con tenofovir ed emtricitabina non sviluppano resistenze nei confronti di questi farmaci. Questo dato si deve allo studio IPERGAY ARNS, condotto da Constance Delaugerre dell’ospedale Saint Louis di Parigi su 31 pazienti che hanno contratto l’Hiv nel…
LeggiHiv: prevenzione più comune fra coloro che ne necessitano
Nel mondo, fra le persone che potrebbero trarre beneficio da una pillola al giorno per minimizzare il rischio di contrarre l’Hiv, più di un soggetto su 9 sta di fatto ricevendo questi medicinali. La PrEP con un farmaco contenente emtricitabina e tenofovir disoproxil fumarato…
LeggiEsiti della gravidanza e crescita neonatale con l’esposizione in utero al tenofovir
Le attuali linee guida globali raccomandano la PrEP nelle donne a rischio di Hiv, compreso il periodo della gravidanza, che viene considerato particolarmente a rischio per la malattia. I dati disponibili a supporto della sicurezza della PrEP in gravidanza sono comunque limitati, ed in…
LeggiHiv, salute orale e qualità della vita
L’assistenza odontoiatrica potrebbe migliorare la qualità della vita correlata alla salute nei pazienti con Hiv/AIDS. E’ stato dunque condotto uno studio atto a valutare la salute orale e la qualità della vita correlata alla salute nei pazienti sotto terapia antiretrovirale. Lo studio ha preso…
LeggiHiv, invecchiamento, cognizione e neutoradiologia su 4 anni di monitoraggio
E’ stata condotta un’indagine con lo scopo di investigare l’ipotesi secondo cui i soggetti Hiv-positivi andrebbero incontro ad un invecchiamento cognitivo accelerato mediante la valutazione longitudinale della performance cognitiva e della RM quantitativa. Sono stati presi in considerazione 30 uomini omosessuali Hiv-positivi e 25…
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