(Reuters Health) – Aggiungere alla regola di screening dei 4 sintomi dell’Organizzazione mondiale della sanità per la tubercolosi anche una radiografia al torace consente di poter fare un maggior numero di diagnosi di tubercolosi in persone con Hiv. E’ quanto emerge da una nuova…
LeggiCanale Medicina: HIV
Terapia antiretrovirale incentrata su tenofovir non connessa ad esiti peggiori
Un nuovo regime antiretrovirale di 3 farmaci basato sul tenofovir per le donne in gravidanza con Hiv non risulta associato ad alcun incremento del rischio di parto pretermine o basso peso neonatale, il che risulta rassicurante per l’impiego di questa terapia. Come affermato da…
LeggiHiv: acido zoledronico superiore a cambiamento ART per bassa densità ossea
L’acido zoledronico migliora la bassa BMD in misura maggiore rispetto al passaggio da tenofovir disoproxil fumarato (TDF) ad un altro antivirale nei soggetti adulti con Hiv. Ciò è stato accertato mediante uno studio condotto da Jennifer Hoy della Monash University di Melbourne. L’introduzione della…
LeggiUso di oppioidi prescrivibili ad alto rischio nei pazienti con Hiv
L’uso di oppioidi prescrivibili è maggiore nei soggetti con Hiv, ma poco è noto sulla prevalenza delle specifiche tipologie di consumo ad alto rischio in questi soggetti. Un recente studio ha esaminato i dati demografici dell’Hiv Research Network ed i dati sulle prescrizioni da…
LeggiHiv: bictegravir-emtricitabina-tenofovir a dosaggio fisso manitengono soppressione virale
La combinazione a dosaggio fisso di bictegravir, emtricitabina e tenofovir mantiene la soppressione virale nei soggetti adulti con Hiv, che passano da dolutegravir-abacavir-lamivudina ad un regime potenziato basato sui proteasi-inibitori. Secondo Erin Quirk della Gilead Sciences di Foster City, autrice di uno studio su…
LeggiHiv-1 gruppo P: un vicolo cieco?
L’Hiv-1 gruppo P rappresenta l’ultimo sottogruppo scoperto del virus dell’Hiv, e sinora è costituito soltanto da due ceppi. Allo scopo di ottenere approfondimenti su questo sottogruppo, è stato effettuato uno screening dei nuovi casi di infezione mediante lo sviluppo di strumenti specifici, e sono…
LeggiHIV: profilassi pre-esposizione “al bisogno” preferita da un paziente su quattro
(Reuters Health) – Tra le persone ad alto rischio di contrarre l’infezione da HIV, circa un utilizzatore su quattro della profilassi pre-esposizione (PrEP) preferirebbe assumere il trattamento al bisogno piuttosto che quotidianamente. A evidenziarlo è una ricerca pubblicata dal Journal of Acquired Immune Deficiency Syndromes …
LeggiHIV, rapporto UNAIDS: il rischio per gli omosessuali è 28 volte più elevato
(Thomson Reuters Foundation) – Nonostante la riduzione delle nuove infezioni nei Paesi occidentali, gli omosessuali avrebbero ancora una probabilità 28 volte più elevata di contrarre l’HIV rispetto agli eterosessuali. È l’allarme lanciato dal rapporto Miles to Go dell’UNAIDS, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa…
LeggiHiv e diabete: incrementata iperintensità materia bianca cerebrale
Il diabete in combinazione con l’Hiv incrementa il rischio di iperintensità della materia bianca (WMH), che è stata correlata con deficit cognitivi, come emerge dallo studio MACS, condotto su 322 uomini omosessuali. Secondo l’autore James Becker dell’università di Pittsburgh, nell’era della terapia antiretrovirale combinata…
LeggiHiv femminile: trascurata la salute riproduttiva
Le donne con infezione da Hiv sono prevalentemente in età riproduttiva, e necessitano di una contraccezione sicura, efficace ed economicamente accessibile per evitare gravidanze indesiderate. E’ stato condotto uno studio per valutare l’uso della contraccezione e le gravidanze indesiderate in un campione di 462…
LeggiDarunavir incrementa rischio malattie cardiovascolari
L’uso cumulativo di darunavir potenziato con ritonavir, un proteasi-inibitore moderno impiegato nel trattamento dell’Hiv, è associato ad un incremento del rischio di patologie cardiovascolari, come risulta dallo studio D:A:D, condotto su più di 49.000 soggetti con Hiv. L’entità dell’associazione è simile a quella che…
LeggiHiv: chemsex aumenta il rischio
La pratica del cosiddetto “chemsex” è associata ad un incremento del rischio di sviluppare Hiv negli uomini omosessuali o bisessuali. Questa pratica prevede l’uso di metamfetamina cristallizzata, emfedrone, cocaina ed altre droghe per facilitare il sesso. Secondo Aseel Hagazi della St. George University di…
LeggiHiv: stigmatizzazione allontana la PrEP dalle donne
Il timore che altri le accusino di promiscuità o pensino che siano già state infettate dall’Hiv rappresenta una barriera per molte donne che potrebbero trarre beneficio dalla PrEP. Lo rivela uno studio condotto su 597 donne al di sopra dei 18 anni da Sarah…
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