La US Preventive Services Task Force (USPSTF) raccomanda la profilassi pre-esposizione per ridurre il rischio di infezione da HIV tra le persone ad aumentato rischio di contrarre il virus. Il consiglio è incluso in una bozza di raccomandazioni pubblicato online a metà dicembre e…
LeggiCanale Medicina: HIV
Vaccino a mRNA contro COVID-19 protegge anche chi ha infezione da HIV
Le persone con infezione da HIV in terapia antiretrovirale producono anticorpi contro il virus SARS-CoV-2 dopo aver ricevuto un vaccino a mRNA contro il COVID-19. La loro risposta immunitaria alla vaccinazione, tuttavia, è meno forte di quella indotta nelle persone sane, mentre una terza…
LeggiHIV: trasmissione madre-bambino ridotta quasi del tutto da terapie antiretrovirali
I farmaci antiretrovirali riducono quasi completamente il rischio di trasmissione dell’infezione da HIV dalla madre al figlio, anche nei paesi a basso reddito come la Tanzania. A mostrarlo è una ricerca pubblicata su The Lancet HIV da scienziati del Karolinska Institutet di Stoccolma, in…
LeggiProfilassi pre-esposizione per HIV: differenze in prescrizioni tra medici di zone urbane o rurali
I medici delle aree rurali sarebbero meno a loro agio nel condurre il counselling per la profilassi pre-esposizione per l’HIV verso gli adolescenti rispetto ai medici delle aree urbane, nonostante le prescrizioni siano simili. A mostrarlo è uno studio pubblicato sul The Journal of…
LeggiHIV: scarsa qualità del sonno per più di una persona su due con nuova diagnosi
Una persona su due con una nuova diagnosi di infezione da HIV ha scarsa qualità del sonno e la maggiore età, inoltre avere alti livelli di depressione e cariche virali rilevabili sono fattori di rischio che predispongono a sviluppare un sonno di scarsa qualità.…
LeggiVaccino HIV: sperimentato nuovo approccio in studio di fase I
Un team coordinato da ricercatori dello Scripps Research Institute di San Diego, in California (USA), ha trovato risultati incoraggianti nel corso di un primo trial clinico che valuta un nuovo approccio di vaccino contro l’HIV. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Science.…
LeggiQualità di vita ‘buona’ tra chi convive con l’HIV: uno studio australiano
Un ampio studio australiano, pubblicato in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS che si celebra ogni anno il 1 dicembre, ha evidenziato che più del 70% delle persone che convivono con l’HIV giudica ‘buona’ la qualità d vita correlata alla salute. La ricerca, HIV…
LeggiCon pandemia si sono ridotte nuove diagnosi di infezioni da HIV in Europa
Il COVID- 19 ha colpito duramente la capacità di rilevare in virus dell’HIV in Europa, minacciando i progressi nell’eradicazione del virus. Il numero di persone in Europa con un’infezione da HIV non diagnosticata, infatti, è salito, con i tassi di test diagnostici che sono…
LeggiSintomi associati ad HIV: considerarli come cluster per aiutare la gestione
Le persone che convivono con l’HIV hanno sintomi che possono essere raggruppati in ‘clusters’ in modo da migliorarne la gestione e, a livello ideale, trattare più di un sintomo alla volta, in uno sforzo atto a migliorare la qualità di vita dei pazienti. A…
LeggiPersone con HIV e tumore hanno maggiore età epigenetica
I pazienti con infezione da HIV e che hanno un tumore sono a rischio di invecchiamento epigenetico, una tipologia di invecchiamento biologico definito in base alla metilazione del DNA, rispetto ai pazienti senza tumore. A evidenziarlo è uno studio presentato all’AACR Special Conference: Aging…
LeggiHIV: educare alla PrEP durante screening per STI migliora prevenzione
Raccomandare la profilassi pre-esposizione (PrEP) nelle persone a rischio di HIV potrebbe avere più successo se l’educazione e l’accesso a protocolli di prevenzione sono offerti durante lo screening per le infezioni sessualmente trasmissibili (STI). A osservarlo è un’indagine presentata all’incontro annuale dell’Association in Nurses…
LeggiTest senza consenso aumentano capacità di trovare nuovi casi
Sottoporre a test per l’HIV persone che non devono dare il loro consenso o non devono ricevere un counselling potrebbe essere uno strumento efficace per identificare casi non diagnosticati di sieropositività. È quanto emerge da una ricerca pubblicata su HIV Medicine da un team…
LeggiHIV: sensore elettronico da ingoiare migliora aderenza a terapie
Un team dell’Università della California di Los Angeles, guidato da Honghu Liu, ha studiato l’efficacia di un sensore da ingoiare come una capsula approvato dalla FDA americana, che monitora l’assunzione dei medicinali antiretrovirali tra le persone positive al virus dell’HIV. I risultati dell’indagine sono…
Leggi