Le linee cellulari di fibroblasti derivate da ulcere diabetiche del piede possono essere riprogrammate ad uno stato pluripotente, fornendo potenzialmente una riserva di cellule autologhe con le quali supportare la guarigione di queste ferite. Secondo Jonathan Garlick della Tufts University, queste cellule staminali pluripotenti…
LeggiCanale Medicina: Diabete & glucometri
Diabete: in USA colpisce un adolescente su 100
(Reuters Health) – La prevalenza del diabete tra gli adolescenti degli Stati Uniti si avvicina all’1%, e più di un quarto di questi non conoscono la loro diagnosi. È quanto emerge dai dati della National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES). “Ci ha sorpreso la…
LeggiDiabete: troppo sonno aumenta il rischio?
Negli ultimi 30 anni gli scienziati hanno affermato che non dormire abbastanza potrebbe essere una causa del diabete di tipo 2, ma un recente studio ha suggerito che anche dormire troppo potrebbe aumentare il rischio di contrarre la malattia. Secondo Femke Rutters del VU…
LeggiDiabete: auto-compassione aiuta nel controllo della malattia
Imparare ad essere meno duri ed a giudicare di meno ed a manifestare una maggiore compassione verso sé stessi, potrebbe aiutare i soggetti diabetici a gestire la propria malattia e ad evitare la depressione. Secondo Anna Friis dell’Università di Auckland, autrice di una ricerca…
LeggiDiabete tipo 1 nelle donne: peggiore performance cognitiva nella prole
La prole adolescente delle donne con diabete di tipo 1 presenta una funzionalità cognitiva inferiore rispetto alla popolazione generale degli adolescenti. Questo dato deriva dallo studio EPICOM, condotto su 578 adolescenti da Brigitte Bytoft dell’Università di Copenhagen, secondo cui le differenze osservate non potevano…
LeggiDiabete e prediabete: pioglitazione migliora steatosi epatica
Il trattamento a lungo termine con il tiazolidinedione noto come pioglitazone è sicuro ed efficace nei pazienti con prediabete o diabete di tipo 2 affetti da steatosi epatica non alcolica (NASH). Una ricerca condotta da Kenneth Cusi dell’Università della Florida su 101 pazienti, infatti,…
LeggiDiabete: esperti australiani mettono sotto accusa i test
Quella del diabete è una vera e propria epidemia molto più grave di quanto non si pensi a causa delle procedure dei test discordanti e inadeguate che hanno causato una severa sottostima della prevalenza della malattia. Ad affermarlo sono gli esperti australiani in uno studio che avverte…
LeggiDiabete di tipo 2: più di dodici i geni coinvolti nel suo sviluppo
(Reuters Health) -Sarebbero più di una dozzina i geni direttamente coinvolti nello sviluppo del diabete di tipo 2. Geni che potrebbero essere utilizzati come target farmacologici. È il risultato di un vasto studio condotto su 120 mila persone provenienti da Europa, Asia, Africa e…
LeggiBambini: diecimila passi al giorno contro il diabete di tipo 1
Sono diecimila i passi che i bimbi che soffrono di diabete di tipo 1 dovrebbero fare ogni giorno per migliorare la propria salute cardiovascolare Questo il risultato di una ricerca australiana dell’Università di Adelaide, pubblicata online su Diabetes Care. Lo studio Gli studiosi hanno analizzato per un minimo…
LeggiDiabete: se si vive in condizioni disagiate, raddoppia il rischio di morte prematura
(Reuters Health) – Uno studio condotto in Svezia dimostra che, indipendentemente dall’accessibilità ai servizi sanitari, le persone con diabete che vivono in un contesto di disagio socio-culturale ed economico, presentano un rischio di morte prematura doppio rispetto ai diabetici che vivono in condizioni economiche e…
LeggiDiabete di tipo 1: breath test rileva ipoglicemia
E’ stata identificata una sostanza che viene esalata con il respiro e potrebbe segnalare pericolosi picchi ipoglicemici nei pazienti con diabete di tipo 1. Ciò potrebbe spiegare come mai alcuni cani possono essere addestrati ad individuare i segni di allarme nei pazienti, e potrebbe…
LeggiObesità: per prevenire il diabete una dieta ricca di grassi
In uno studio condotto principalmente su soggetti bianchi in sovrappeso o obesi non diabetici sotto diete ipocaloriche, i pazienti con un’elevata suscettibilità genetica all’obesità che seguivano diete ricche in grassi presentavano una migliore funzionalità beta-cellulare ed una minore resistenza all’insulina rispetto agli altri nell’arco…
LeggiDiabete: rischio mortalità elevato per i poveri anche con accesso all’assistenza
Anche in Svezia, una nazione in cui l’assistenza sanitaria è accessibile a tutti, un basso status socio-economico risulta connesso ad un incremento del rischio di mortalità per i pazienti con diabete di tipo 2. La differenza di rischio risulta evidente da parametri come mortalità…
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