I nuovi risultati dello studio CANTOS, condotto su più di 10.000 pazienti, dimostrano che il canakinumab risulta ugualmente efficace nel ridurre gli eventi cardiovascolari maggiori nei pazienti arteriosclerotici ad alto rischio con o senza nefropatie croniche o diabete ma purtroppo non lasciano spazio alla…
LeggiCanale Medicina: Diabete & glucometri
Diabete tipo 2: studio propone nuova classificazione a cinque gruppi
(Reuters Health) – La misurazione dell’insulina non sarebbe sufficiente a prevedere la progressione e l’insorgenza di complicanze tra chi soffre di diabete di tipo 2. Per questo, un gruppo di ricercatori scandinavi coordinato da Leif Groop, della Lund University di Malmo, ha preso in…
LeggiDiabete: monitoraggio continuo del glucosio, la nuova frontiera
La nuova frontiera per il trattamento del diabete passa attraverso il monitoraggio continuo del glucosio. Negli ultimi anni sono diversi i dispositivi usciti sul mercato che puntano a registrare in modo frequente l’andamento del glucosio nel liquido interstiziale (tra una cellula e l’altra). Mentre…
LeggiEmpagliflozina: benefici dovuti a calo volume plasmatico?
Il forte effetto dell’empagliflozina nella riduzione della mortalità cardiovascolare nei soggetti con diabete di tipo 2 ad elevato rischio di eventi vascolari sembrano derivare in larga parte dagli effetti del farmaco sul volume plasmatico. Questo dato deriva da un’analisi post-hoc dei risultati dello studio…
LeggiFumo connesso a rischio diabete negli adulti di razza nera
Nei soggetti di razza nera, fumare almeno un pacchetto di sigarette al giorno è associato al rischio di sviluppare diabete. Lo dimostra uno studio condotto su 2.991 soggetti da Michael Hall dell’università del Mississippi. Per quanto alcune ricerche precedenti abbiano riscontrato che i fumatori…
LeggiDiabete: HbA1c connessa a declino cognitivo
I pazienti diabetici, individuati da un’HbA1c al di sopra dei valori normali, presentano un maggior incremento del declino cognitivo nell’arco di 10 anni rispetto a quelli con glicemia normale, il che suggerisce che il controllo glicemico potrebbe aiutare a rallentare la possibile progressione verso…
LeggiSovratrattamento comune negli anziani diabetici
Il diabete di tipo 2 viene trattato troppo aggressivamente in una proporzione sostanziale di anziani, con probabili conseguenze dannose. Lo suggerisce una recente analisi condotta su 319 pazienti da Huberta Hart del centro medico universitario di Utrecht. I benefici di uno stretto controllo glicemico…
LeggiDiabete: comune l’ipoglicemia in casa di cura
L’ipoglicemia interviene comunemente nei pazienti con diabete di tipo 2 ricoverati in casa di cura, specialmente se sotto trattamento insulinico. Il problema interessa un paziente su 9, ed uno su 3 soggetti insulino-dipendenti, come affermato da Laura Petrillo del Massachussets General Hospital di Boston,…
LeggiDiabete di tipo 2: 3 dosi su 10 di metformina non vengono assunte
I pazienti con diabete di tipo 2 hanno meno probabilità di aderire al farmaco più comunemente prescritto per questa patologia, probabilmente a causa dei suoi effetti collaterali. La revisione di quasi 50 studi ha infatti rivelato che i pazienti non hanno assunto il 30%…
LeggiDiabete: come il quartiere ti cambia la vita
I soggetti diabetici che vivono in comunità povere con accesso limitato a strutture per l’esercizio fisico o negozi di alimentari potrebbero trovare maggiore difficoltà a gestire i propri sintomi rispetto alle loro controparti che vivono in aree più popolate. Le comunità con un basso…
LeggiAllattamento al seno dimezza il rischio di diabete
Le donne che allattano al seno per almeno 6 mesi complessivamente fra tutti i loro bambini, riducono il rischio di sviluppare diabete durante tutti gli anni fertili di almeno la metà rispetto a quelle che non lo fanno, come affermato da Erica Gunderson della…
LeggiInsulina: fiale e penne potrebbero non contenerne abbastanza
Le fialette e le cartuccie insuliniche vendute nelle farmacie potrebbero non contenere una concentrazione sufficiente di insulina. Lo rivela una ricerca condotta da Alan Carter dell’università del Missouri e da Lutz Heinemann della Science & Co. Di Dusseldorf. Gli standard stabiliti dalla FDA statunitense…
LeggiDiabete di tipo 2: semaglutide superiore ad exenatide
L’iniezione sottocutanea di semaglutide apporta risultati superiori a quelli dell’exenatide a rilascio prolungato, anch’esso a somministrazione sottocutanea, nei pazienti con diabete inadeguatamente controllato con gli agenti orali. Come affermato da Andrew Ahmann della Oregon Health & Science University di Portland, autore dello studio SUSTAIN…
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