L’istituzione di target personalizzati per l’HbA1c nei soggetti con diabete di tipo 2 risulterebbe più conveniente rispetto ad un target intensivo inferiore al 7% per tutti i pazienti. Questo dato deriva da un modello di simulazione che ha fatto uso dei dati NHANES 2011-12,…
LeggiCanale Medicina: Diabete & glucometri
Peso materno influenza effetto metformina sulla crescita fetale
L’esposizione alla metformina potrebbe influenzare la crescita fetale in modo diverso nelle donne di peso normale ed in quelle in sovrappeso con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). Per quanto i neonati di madri in sovrappeso sotto metformina presentino una circonferenza cranica media significativamente superiore rispetto…
LeggiIpoglicemia: sottoutilizzato il trattamento con glucagone
Il glucagone è sottoutilizzato nel trattamento dell’ipoglicemia grave sia in un contesto d’urgenza che ambulatoriale. Lo dimostra un’indagine condotta da Peter Kahn della Yale School of Medicine di New Haven, secondo cui i pazienti con diabete trattati con insulina o sulfaniluree presentano un incremento…
LeggiRetinopatia diabetica: intelligenza artificiale per lo screening
Un sistema computerizzato basato sull’intelligenza artificiale risulta altamente accurato nell’identificare i soggetti diabetici con retinopatia e patologie oculari annesse, e che necessitano di essere indirizzati ad ulteriori cure. Questo metodo si basa su un sistema di apprendimento profondo (DLS), ossia un nuovo tipo di…
LeggiDiabete e malattie cardiovascolari: SGLT2-inibitori come terapia di prima linea?
L’opportunità di impiegare gli SGLT2-inibitori come terapie di prima linea nei pazienti con diabete di tipo 2 è attualmente oggetto di dibattito. Secondo Andrè Scheen dell’Università di Liegi sussistono evidenze importanti in tal senso, soprattutto nei pazienti con coesistenti patologie cardiovascolari, dato che ormai…
LeggiDiabete: nuove evidenze sull’efficacia di Toujeo
Arrivano da tre studi differenti le nuove evidenze che pongono Toujeo, un’insulina basale di nuova generazione, in soluzione iniettabile, disponibile in Italia in fascia A da metà febbraio di quest’anno per il trattamento del diabete mellito di tipo 1 e di tipo 2 negli…
LeggiDPP-4 inibitori: effetti cardiovascolari legati alla metformina
L’uso concomitante di metformina è associato agli esiti cardiovascolari dell’uso dei DPP-4 inibitori, il che lascia un’incertezza residua sul fatto che essi possano risultare benefici, neutrali o dannosi a livello cardiovascolare nella pratica clinica. Lo rivela la meta-analisi di 3 studi effettuata da Matthew…
LeggiOltre l’HbA1c: standardizzare le definizioni degli esiti del diabete
Una nuova dichiarazione consensuale proveniente da un insieme di organizzzioni per la lotta al diabete mira a standardizzare le definizioni per gli esiti clinicamente significativi del diabete di tipo 1 al di là dell’HbA1c. E’ stato progettato di includere l’ipoglicemia ed il tempo trascorso…
LeggiCanagliflozina: nessuna differenza in base allo stato cardiovascolare iniziale
Una nuova subanalisi degli esiti cardiovascolari dello studio CANVAS sull’SGLT2-inibitore noto come canagliflozina per il trattamento del diabete di tipo 2 ha dimostrato che questo farmaco porta ad una riduzione del rischio di patologie cardiovascolari e del peggioramento della nefropatia o di mortalità per…
LeggiDiabete: prevenzione prolungata con le modifiche dello stile di vita
Una meta-analisi condotta su 43 studi internazionali su adulti con prediabete ha rivelato che le modifiche dello stile di vita ed alcuni farmaci prevengono il diabete conclamato, per quanto gli effetti sono prolungati soltanto in coloro che rispettano le modifiche dello stile di vita.…
LeggiDiabete tipo 1: esercizio riduce rischio mortalità prematura
I soggetti con diabete di tipo 1 che fanno esercizio hanno minori probabilità di andare incontro ad un decesso prematuro rispetto alle loro controparti sedentarie, come emerge da uno studio condotto su 2.639 pazienti finlandesi. Ciò è rilevante in quanto i medici hanno sempre…
LeggiChirurgia bariatrica e sospensione dell’insulina a lungo termine
La chirurgia bariatrica può portare a significativi benefici metabolici a lungo termine nei pazienti con diabete di tipo 2 trattati con insulina. Lo rivela l’analisi retrospettiva dei dati relativi a 250 pazienti, che rappresentano la più vasta casistica con il monitoraggio più prolungato fra…
LeggiFarmaci antidiabetici hanno effetti diversi sul fegato
Nei soggetti con fibrosi epatica avanzata dovuta a steatosi epatica non alcolica che hanno anche diabete tipo 2, gli esiti sono migliori con la metformina che con le sulfaniluree. Secondo Eduardo Vilar-Gomez della Indiana University School of Medicine di Indianapolis, autore di uno studio…
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