(Reuters Health) – Entro l’estate l’FDA potrebbe dare il via libera a due nuove molecole anticolesterolo: evolocumab e alirocumab, rispettivamente prodotte da Amgen e Regeneron Pharmaceuticals e Sanofi. Le molecole si presenteranno con la medesima modalità di somministrazione (per via iniettiva), ma con differenti…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Infarto, fibrillazione atriale, NSTEMI e sesso femminile
I pazienti con fibrillazione atriale, specie se di sesso femminile, potrebbero essere esposti ad un rischio significativo di NSTEMI. Questa conclusione deriva da una nuova indagine che ha analizzato i dati di una ricerca precedente, la quale aveva dimostrato un collegamento fra questa aritmia e gli…
LeggiArresto cardiaco sportivo raro nella mezza età
La comparsa di un arresto cardiaco improvviso associato alle attività sportive (SCA) negli atleti di mezza età è rara, specie in assenza di precedenti fattori di rischio o sintomi cardiovascolari. I risultati dello studio Oregon-SUDS hanno infatti dimostrato che su 1.247 casi di SCA…
LeggiUn test ematico per escluderle le coronaropatie nelle donne
Il test sul punteggio età/sesso/espressione genica (ASGES) noto come Corus CAD appare semplice da incorporare ed efficace nell’escludere coronaropatie ostruttive nelle donne di mezza età con dolore toracico, evitando ulteriori test possibilmente invasivi. L’analisi combinata su un campione di oltre 300 donne degli studi…
LeggiLa riduzione nella forza di presa e rischio di complicanze cardiovascolari
La mancanza di forza muscolare potrebbe indicare un aumento del rischio di una serie di esiti negativi negli adulti, fra cui mortalità cardiovascolare e non. I risultati dello studio PURE, condotto su quasi 140.000 adulti di 17 nazioni, ha infatti dimostrato significative associazioni inverse fra…
LeggiUn anticorpo contro I’ipercolesterolemia
Il Comitato dei Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha dato parere positivo per evolocumab, il primo anticorpo monoclonale completamente umano per il trattamento dell’ipercolesterolemia, sviluppato da Amgen. Il CHMP ha raccomandato l’approvazione di evolocumab per il trattamento dei pazienti con ipercolesterolemia…
LeggiIctus: negli anziani a basso rischio i farmaci anticolesterolo possono prevenirlo
(Reuters Health) – Uno studio francese rivela che i farmaci contro il colesterolo potrebbero ridurre il rischio di ictus in pazienti anziani a basso rischio. “Se confermati, tali risultati risultano compatibili con la scelta di somministrare più a lungo farmaci per ridurre i lipidi…
LeggiAngioplastica: meno dolore toracico per i non fumatori a un anno dall’intervento
(Reuters Health) – Secondo un nuovo studio statunitense, le persone che smettono di fumare dopo un intervento percutaneo coronarico (PCI) presentano meno dolori al petto e in generale una migliore qualità della vita, rispetto a coloro che continuano a fumare. “I pazienti si sottopongono…
LeggiColesterolo&Coronaropatie N° 1
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LeggiInfarto: divorzi multipli come fattore di rischio
Il divorzio è associato ad un elevato rischio di infarto miocardico, e questo rischio può aumentare significativamente con un’esposizione progressivamente maggiore a questo genere di eventi, come suggerito da uno studio prospettico condotto su più di 15.000 persone sposate e poi seguite per circa…
LeggiIpercolesterolemia familiare: in Italia tasso di diagnosi sotto l’1%
In Italia l’ipercolesterolemia familiare registra un tasso di diagnosi inferiore all’1%, a differenza della Norvegia e dell’Olanda dove la diagnosi raggiunge rispettivamente il 43% e il 71%. A partire da questo dato, rilevato dalla Società Europea di Aterosclerosi (Eas), è stato lanciato il progetto…
LeggiFibrillazione atriale non valvolare: soluzione innovativa per ridurre il rischio di ictus
Boston Scientific Corporation (NYSE: BSX) ha ricevuto l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) statunitense per il dispositivo WATCHMANTM, destinato alla chiusura dell’appendice atriale sinistra del cuore. Una soluzione terapeutica innovativa per ridurre il rischio di ictus nei pazienti affetti da fibrillazione atriale non…
LeggiRare mutazioni genetiche connesse ad infarti precoci
Alcure rare varianti a carico dei geni LDLR ed APOA5 risultano associate ad un aumento significativo nel rischio di infarti miocardici ad insorgenza precoce. Secondo Sekar Kathiresan del Massachussets General Hospital di Boston, autore di uno studio in materia, sequenziando infatti le regioni codificanti…
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