Capuano Vincenzo, Marchese Federica(a), Capuano Ernesto(a), Capuano Eduardo (a), Torre Sergio, Sonderegger Matteo, Iannone Anna Grazia(a), Manilia Marzia(a). Capuano Rocco(a) – Ospedale “Gaetano Fucito” Dipartimento di Cardiologia, Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno. – (a) Canopo centro studi- Salerno INTRODUZIONE Numerosi studi in letteratura dimostrano…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Coronaropatie acute: accesso transradiale mitiga danno renale
L’impiego di un catetere transradiale piuttosto che transfemorale durante la gestione invasiva dei pazienti con coronaropatie acute riduce significativamente il rischio di nefropatie acute, e dovrebbe essere aggiunto alle cinque regole d’oro per la prevenzione di queste complicazioni, insieme a strategie note come idratazione…
LeggiCoronaropatie acute: dopo PCI, meno emorragie con DAPT
Passare ad una duplice terapia antipiastrinica (DAPT) con clopidogrel ed aspirina dopo un mese da una PCI per una coronaropatia acuta piuttosto che proseguire con soltanto ticagrelor o prasugrel ed aspirina risulta associato ad una riduzione delle complicazioni emorragiche senza incrementare il rischio di…
LeggiNuovi stent da 2 mm promettenti per i vasi coronarici più piccoli
Il primo studio prospettico su stent farmacoeluenti (DES) di 2 mm ha rivelato che essi sono associati ad un tasso rincuorante di eventi clinici nei pazienti con coronaropatie a carico dei vasi di calibro più ridotto. Su un campione di 101 pazienti, il tasso…
LeggiCuore delle donne: i nemici sono menopausa precoce e non aver partorito
(Reuters Health) – Le donne che hanno avuto una menopausa precoce e/o non hanno partorito presentano un rischio maggiore di andare incontro ad insufficienza cardiaca. A questa conclusione è giunto uno studio dell’Università della California, che ha preso in considerazione dati provenienti da quasi…
LeggiSalute maschile: cuore (sano) fa rima con amore
(Reuters Health) – Un gruppo di ricercatori della Northwestern University di Chicago ha seguito 1.136 uomini per un decennio – a partire dai primi anni ’60 – per verificare se avere più fattori di rischio cardiovascolare, o una cattiva salute cardiovascolare, potessero aumentare le…
LeggiArresto cardiaco: CPR immediata migliora sopravvivenza e funzionalità cerebrale
Fra i sopravvissuti 30 giorni ad un arresto cardiaco extraospedaliero, coloro che hanno ricevuto la rianimazione cardiopolmonare (CPR) da parte degli astanti hanno dimostrato una riduzione significativa della mortalità ad un anno rispetto agli altri, specialmente se l’intervento comprendeva anche la defibrillazione. Lo ha…
LeggiProbiotici e lievito di riso rosso riducono il colesterolo
L’integrazione del probiotico noto come Bifidobacterium longum BB536, in combinazione con l’estratto di lievito di riso rosso, migliora i profili lipidici nei pazienti con ipercolesterolemia moderata. La riduzione osservata in un piccolo studio su 32 pazienti è stata del 26%, ossia pari a quanto…
LeggiBuona salute cardiaca estende gli “anni d’oro”
I soggetti con una salute cardiovascolare migliore durante la prima età adulta e la mezza età vivono più a lungo e trascorrono meno anni con qualunque tipo di malattia cronica nelle fasi successive della vita, il che porta a risparmi economici sull’assistenza sanitaria. Secondo…
LeggiMetoprololo riduce dimensioni infarto
La somministrazione precoce del beta-bloccante noto come metoprololo riduce la dimensione degli infarti almeno in parte “stordendo” i neutrofili e pertanto impedendo loro di infiltrare il tessuto muscolare cardiaco danneggiato ed interagire con altre cellule. Questo nuovo dato è emerso da una serie di…
LeggiCuore: le diete “gluten free” possono danneggiarlo
(Reuters Health) – Sono sempre di più le persone che seguono un regime alimentare gluten free, anche se non soffrono di celiachia, nella convinzione siano più efficaci. Già alcuni studi hanno acceso i riflettori sulla pericolosità di questa scelta alimentare. Ora, dagli USA arrivano…
LeggiRischio cardiovascolare: ricerca italiana svela meccanismo pericoloso per le persone sane
E’ tutta italiana la scoperta di un meccanismo nascosto che esporrebbe a rischio cardiovascolare degli individui sani. Secondo i ricercatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro diretti da Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Diabetologia (SID), la colpa risiederebbe nella predisposizione di un individuo, forse…
LeggiInfarto: test troponina T ad alta sensibilità lo esclude in pronto soccorso
Un singolo test della troponina T ad elevata sensibilità (hs-cTnT) con risultati al di sotto del livello di rilevabilità, unitamente a reperti ECG non ischemici, potrebbe identificare i pazienti di pronto soccorso con dolore toracico abbastanza a basso rischio di infarto acuto da essere…
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