(Reuters Health) – Le donne che hanno avuto una menopausa precoce e/o non hanno partorito presentano un rischio maggiore di andare incontro ad insufficienza cardiaca. A questa conclusione è giunto uno studio dell’Università della California, che ha preso in considerazione dati provenienti da quasi…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Salute maschile: cuore (sano) fa rima con amore
(Reuters Health) – Un gruppo di ricercatori della Northwestern University di Chicago ha seguito 1.136 uomini per un decennio – a partire dai primi anni ’60 – per verificare se avere più fattori di rischio cardiovascolare, o una cattiva salute cardiovascolare, potessero aumentare le…
LeggiArresto cardiaco: CPR immediata migliora sopravvivenza e funzionalità cerebrale
Fra i sopravvissuti 30 giorni ad un arresto cardiaco extraospedaliero, coloro che hanno ricevuto la rianimazione cardiopolmonare (CPR) da parte degli astanti hanno dimostrato una riduzione significativa della mortalità ad un anno rispetto agli altri, specialmente se l’intervento comprendeva anche la defibrillazione. Lo ha…
LeggiProbiotici e lievito di riso rosso riducono il colesterolo
L’integrazione del probiotico noto come Bifidobacterium longum BB536, in combinazione con l’estratto di lievito di riso rosso, migliora i profili lipidici nei pazienti con ipercolesterolemia moderata. La riduzione osservata in un piccolo studio su 32 pazienti è stata del 26%, ossia pari a quanto…
LeggiBuona salute cardiaca estende gli “anni d’oro”
I soggetti con una salute cardiovascolare migliore durante la prima età adulta e la mezza età vivono più a lungo e trascorrono meno anni con qualunque tipo di malattia cronica nelle fasi successive della vita, il che porta a risparmi economici sull’assistenza sanitaria. Secondo…
LeggiMetoprololo riduce dimensioni infarto
La somministrazione precoce del beta-bloccante noto come metoprololo riduce la dimensione degli infarti almeno in parte “stordendo” i neutrofili e pertanto impedendo loro di infiltrare il tessuto muscolare cardiaco danneggiato ed interagire con altre cellule. Questo nuovo dato è emerso da una serie di…
LeggiCuore: le diete “gluten free” possono danneggiarlo
(Reuters Health) – Sono sempre di più le persone che seguono un regime alimentare gluten free, anche se non soffrono di celiachia, nella convinzione siano più efficaci. Già alcuni studi hanno acceso i riflettori sulla pericolosità di questa scelta alimentare. Ora, dagli USA arrivano…
LeggiRischio cardiovascolare: ricerca italiana svela meccanismo pericoloso per le persone sane
E’ tutta italiana la scoperta di un meccanismo nascosto che esporrebbe a rischio cardiovascolare degli individui sani. Secondo i ricercatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro diretti da Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Diabetologia (SID), la colpa risiederebbe nella predisposizione di un individuo, forse…
LeggiInfarto: test troponina T ad alta sensibilità lo esclude in pronto soccorso
Un singolo test della troponina T ad elevata sensibilità (hs-cTnT) con risultati al di sotto del livello di rilevabilità, unitamente a reperti ECG non ischemici, potrebbe identificare i pazienti di pronto soccorso con dolore toracico abbastanza a basso rischio di infarto acuto da essere…
LeggiCoronaropatie: ecografia placche carotidee affina ecocardiogramma sotto stress
Impiegare qualche altro minuto per effettuare un’ecografia delle carotidi unitamente all’ecocardiografia da stress nei pazienti con sospette coronaropatie offre una valenza prognostica addizionale che potrebbe aiutare nella prevenzione primaria. La combinazione di queste due tecniche per valutare insieme sia l’ischemia miocardica che il carico…
LeggiRischio post-infarto: fragilità e comorbidità predittive indipendentemente dall’età
Fragilità e comorbidità hanno un significativo impatto sulla mortalità susseguente ad una sindrome coronarica acuta nei pazienti anziani indipendentemente dall’età. Esse infatti forniscono significative informazioni prognostiche incrementali e riclassificano il rischio di mortalità complessiva al di là di quanto possa farlo l’età, come affermato…
LeggiStatine intensive post-infarto: aderenza sfuma dopo 2 anni
Fra i pazienti che sono stati ricoverati per infarto ed hanno ricevuto la prescrizione di una statina ad elevata intensità, pochi continuano a mantenere un elevato livello di aderenza alla terapia a distanza di 2 anni dalle dimissioni. Lo rivela Liandro Colantonio dell’università dell’Alabama…
LeggiSpeciale American College of Cardiology: i temi del congresso
Tutte le novità presentate all’ACC conclusosi a metà marzo a Washington. Occhi puntati sull’efficacia degli anticorpi monoclonali che agiscono bloccando la proteina PCSK9. Per chi ha problemi a tenere a bada il colesterolo, soprattutto se ha già avuto un evento cardiovascolare o cerebrovascolare, quindi…
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