I pazienti obesi o anche in sovrappeso presentano una sopravvivenza migliore e meno eventi cardiovascolari o emorragici a seguito di un PCI rispetto alle loro controparti magre o di peso normale. Questi benefici persistono anche per 5 anni dopo l’intervento, e vengono osservati sia…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Herpes Zoster connesso ad ictus ed infarto
Una nuova diagnosi di Herpes Zoster (HZ) aumenta significativamente il rischio di ictus ed infarto nell’anno susseguente all’infezione, ed il rischio è sorprendentemente elevato nei soggetti al di sotto dei 40 anni, un gruppo tipicamente gravato da meno fattori di rischio di arteriosclerosi. Secondo…
LeggiCoronaropatie: spessore intima-media arteria radiale regredisce con prevenzione secondaria
Lo spessore intima-media dell’arteria radiale (rIMT), misurato mediante ecografia ad alta risoluzione, è associato ad un incremento del rischio cardiovascolare e predice gli esiti per il paziente. Sono state effettuate ecografie ad alta risoluzione dell’arteria radiale per investigare i cambiamenti che avvengono a livello…
LeggiCambiamenti nel sangue periferico connessi ad aumento coronaropatie
Alcune mutazioni genetiche nelle cellule del sangue periferico potrebbero rappresentare un fattore causale contribuente per coronaropatie ed arteriosclerosi, specialmente negli anziani. In un recente studio, la presenza di ematopoiesi clonale di potenziale indeterminato (CHIP), definita come clone somatico espanso di cellule ematiche in soggetti…
LeggiVelocità di propagazione aortica: nuovo strumento di valutazione delle coronaropatie
L’elevato carico della mortalità da patologie cardiovascolari nel mondo è legato all’arteriosclerosi ed alle sue complicazioni, e pertanto un suo rilevamento ed una gestione precoci mediante metodi facilmente accessibili e non invasivi sarebbero apprezzabili. La velocità di propagazione aortica (AVP) mediante color M-mode dell’aorta…
LeggiPronto soccorso: test cardiaci non connessi ad esiti migliori
I test cardiaci di routine potrebbero non essere indicati per i pazienti che giungono in pronto soccorso con dolore toracico e pochi altri fattori di rischio: una recente analisi condotta su 926.633 pazienti ha dimostrato che i test cardiaci invasivi non sono associati ad…
LeggiAspirina: rischio emorragico oltre i 75 anni maggiore del previsto
Assumere aspirina per la prevenzione secondaria di ictus ed infarti è associato ad un rischio maggiore del previsto di emorragie disabilitanti o fatali nei soggetti dai 75 anni in su. A questi soggetti dovrebbe dunque essere somministrato un PPI per scongiurare le emorragie gastrointestinali.…
LeggiInfarto: sicuro ricarico con clopidogrel
Il ricarico con clopidogrel appare sicuro per i pazienti con infarto miocardico acuto che già assumono questo farmaco. L’introduzione precoce della duplice terapia antipiastrinica è raccomandata in tutti i pazienti che presentano un infarto, ma la strategia ottimale per i pazienti infartuati che già…
LeggiCardiopatie: utile la medicina tradizionale cinese?
La medicina tradizionale cinese potrebbe essere impiegata come approccio complementare o alternativo per la prevenzione ed il trattamento delle patologie cardiache. Lo afferma Panpan Hao della Shandong University cinese, autore della revisione di 52 studi, secondo cui sinora sussisteva una carenza di solide evidenze…
LeggiIl problema dell’ipercolesterolemia familiare e la scarsa aderenza terapeutica dei pazienti: uno studio prospettico
Capuano Vincenzo, Marchese Federica(a), Capuano Ernesto(a), Capuano Eduardo (a), Torre Sergio, Sonderegger Matteo, Iannone Anna Grazia(a), Manilia Marzia(a). Capuano Rocco(a) – Ospedale “Gaetano Fucito” Dipartimento di Cardiologia, Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno. – (a) Canopo centro studi- Salerno INTRODUZIONE Numerosi studi in letteratura dimostrano…
LeggiCoronaropatie acute: accesso transradiale mitiga danno renale
L’impiego di un catetere transradiale piuttosto che transfemorale durante la gestione invasiva dei pazienti con coronaropatie acute riduce significativamente il rischio di nefropatie acute, e dovrebbe essere aggiunto alle cinque regole d’oro per la prevenzione di queste complicazioni, insieme a strategie note come idratazione…
LeggiCoronaropatie acute: dopo PCI, meno emorragie con DAPT
Passare ad una duplice terapia antipiastrinica (DAPT) con clopidogrel ed aspirina dopo un mese da una PCI per una coronaropatia acuta piuttosto che proseguire con soltanto ticagrelor o prasugrel ed aspirina risulta associato ad una riduzione delle complicazioni emorragiche senza incrementare il rischio di…
LeggiNuovi stent da 2 mm promettenti per i vasi coronarici più piccoli
Il primo studio prospettico su stent farmacoeluenti (DES) di 2 mm ha rivelato che essi sono associati ad un tasso rincuorante di eventi clinici nei pazienti con coronaropatie a carico dei vasi di calibro più ridotto. Su un campione di 101 pazienti, il tasso…
Leggi