I pazienti anziani che si presentano con coronaropatie acute rappresentano una popolazione di pazienti difficile. E’ necessario un elevato indice di sospetto nella loro diagnosi, in quanto essi hanno meno probabilità di presentarsi con sintomi anginosi tipici rispetto alle loro controparti più giovani. Le…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
CoVid-19 e troponina: danno miocardico indiretto, infiammazione miocardica o miocardite?
Il meccanismo iniziale dell’infezione da SARS-CoV-2 consiste nel legame del virus con la forma di membrana dell’ACE2, che viene espressa principalmente nel polmone. Dato che anche il cuore ed i vasi esprimono ACE2, anch’essi possono divenire bersagli per il virus, ma al momento la…
LeggiIpercolesterolemia: si sposta l’epicentro globale
L’ipercolesterolemia è in aumento nelle regioni a basso e medio reddito e in diminuzione in quelle più ricche, come emerge da un’analisi che ha preso in esame più di 1.000 studi effettuati sulla popolazione. La ricerca ha rivelato un massiccio spostamento dei picchi di…
LeggiCateterizzazione cardiaca elettiva: digiunare o non digiunare?
La mancata restrizione dell’assunzione orale di cibo prima di una cateterizzazione cardiaca non d’urgenza risulta sicura quanto la tradizionale strategia NPO (nothing per mouth), come emerge dallo studio randomizzato prospettico CHOW NOW. Secondo l’autore Abishek Mishra della Vidant Health di Greenville, la strategia NPO…
LeggiCoVid-19: visite per infarto in calo, mortalità in aumento
Il drastico calo nei ricoveri per infarto acuto durante la pandemia di CoVid-19 in Italia ha causato un incremento parallelo nella fatalità degli infarti nei soggetti che effettivamente si presentano in ospedale. Ciò conferisce credito all’idea che durante la pandemia le persone abbiano evitato…
LeggiAlopecia aumenta rischio attacchi cardiaci
I pazienti con alopecia areata presentano un incremento del rischio di infarto miocardico, come emerge da uno studio condotto su più di 228.000 pazienti che implica che l’alopecia stessa non sia una patologia autoimmune limitata alla cute, ma abbia anche un impatto sistemico. I…
LeggiStenosi aortica degenerativa grave e coronaropatie: l’eta della rivoluzione transcateterale
E’ stata condotta una revisione della letteratura allo scopo di riassumere epidemiologia, fisiopatologia, rilevanza prognostica e trattamento delle coronaropatie in associazione a gravi stenosi aortiche (SAS), con particolare attenzione per gli approcci terapeutici di più frequente adozione e per le prospettive future alla luce…
LeggiInfarto acuto del miocardio: rischia di più chi soffre di alopecia areata
(Reuters Health) – Secondo un ampio studio condotto in Corea del Sud, i pazienti con alopecia areata sembrano essere maggiormente esposti al rischio di infarto acuto del miocardio. I ricercatori – guidati da Jung-Won Shin del Seoul National University Bundang Hospital di Seongnam –…
LeggiCoVid-19 e problemi cardiaci: mima anche lo STEMI
Il CoVid-19 può creare falsi segni di uno STEMI, ed i medici dovrebbero dunque guardare oltre gli ECG prima di programmare un intervento. Potrebbe dunque essere il momento di smettere di attivare in automatico i team STEMI per la PCI primaria mentre si tenta…
LeggiSTEMI: modificare l’assistenza durante la pandemia di CoVid-19?
I cardiologi non concordano sulla gestione degli STEMI durante la pandemia di CoVid-19, ed alcuni favoriscono la terapia fibrinolitica, mentre altri sostengono l’impiego primario della PCI. Secondo Paul Armstrong dell’università dell’Alberta, i benefici della PCI si basano sulla riduzione delle tempistiche dal primo contatto…
LeggiTroponine cardiache: le evidenze dietro le soglie sesso-specifiche
L’avvento di vari esami per le troponine cardiache ad alta sensibilità nella pratica clinica fornisce un nuovo strumento per la diagnosi delle coronaropatie acute. Questi esami portano anche nuove sfide per laboratori e medici che devono prendere familiarità con valori soglia sesso-specifici. Uomini e…
LeggiNSTE-ACS: benefici del trattamento invasivo molto precoce senza pretrattamento
Un trattamento invasivo molto precoce riduce il rischio di eventi ischemici nei pazienti con coronaropatie acute senza slivellamento del tratto ST (NSTE-ACS), che non sono stati pretrattati. Lo suggerisce uno studio condotto su 741 pazienti da Laurent Bonello dell’università di Marsiglia. La migliore tempistica…
LeggiScale di rischio cardiovascolare sottovalutano il rischio per alcune donne ischemiche
Le scale di rischio cardiovascolare di uso comune non riescono a predire accuratamente gli eventi cardiaci maggiori nelle donne con segni di ischemia ma senza coronaropatie ostruttive. Lo suggerisce uno studio condotto su 935 donne da Noel Baurey-Metz del Cedars-Sinai Medical Center di Los…
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