L’incidenza dell’ipertrofia ventricolare sinistra è più alta nei pazienti con ipertensione da camice bianco rispetto alla popolazione normotesa. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Hypertension, e diretto da Xiangyu Yang, del West China Hospital, Sichuan University, Chengdu, in Cina.…
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Pazienti in emodialisi: gli uomini controllano peggio la pressione arteriosa
I livelli di pressione arteriosa misurati in ambulatorio sono più elevati nei pazienti in emodialisi di sesso maschile rispetto a quelli di sesso femminile, e gli uomini in questa popolazione hanno un controllo peggiore della pressione, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Hypertension.…
LeggiSostituti del sale: peggiorano il rischio di ipertensione
Secondo uno studio pubblicato su BMC Public Health, assumere un sostituto del sale o eliminare il sale dalla tavola è un comportamento che si associa a un rischio più elevato di ipertensione o ipertensione e ictus. “Abbiamo voluto comprendere le associazioni tra l’assenza di…
LeggiTumore alla pelle e l’assunzione di grassi nella dieta
Uno studio condotto in Cina, pubblicato su “Nutrition and cancer “nel 2020, ha valutato l’associazione tra l’assunzione di grassi e il rischio dei tre tipi principali di cancro della pelle, tra cui il BCC, l’SCC e il CMM. La revisione sistematica e meta-analisi ha…
LeggiTumore alla pelle non melanoma: laser al neodimio efficace e sicuro per il BCC a basso rischio
Dei ricercatori in Israele hanno svolto una revisione sistematica e meta-analisi con l’obiettivo di indagare sull’efficacia e la sicurezza di diversi tipi di laser per il trattamento del carcinoma cutaneo non melanoma, misurando, come endpoint primario, il tasso di recidiva (RR). Nella ricerca sono…
LeggiSCC: diminuisce il rischio con la combo calcipotriolo + 5-FU
Un breve ciclo di immunoterapia con calcipotriolo più 5-FU sul viso e sul cuoio capelluto ridurrebbe il rischio di SCC entro 3 anni dal trattamento. Lo ha dimostrato un’analisi pubblicata nel 2019 su “JCI insight”, condotta da studiosi statunitensi che hanno indagato sull’efficacia a…
LeggiMelanoma avanzato: aumenta la sopravvivenza libera da progressione con la tripla combinazione
L’aggiunta dell’anticorpo monoclonale atezolizumab alla terapia mirata con vemurafenib e cobimetinib risulterebbe sicura e tollerabile e aumenterebbe significativamente la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti affetti da melanoma avanzato positivo alla mutazione BRAFV600 Queste sono le conclusioni a cui sono giunti gli autori del…
LeggiCarcinoma ovarico: niraparib più bevacizumab dopo chemioterapia di prima linea
I ricercatori di diversi centri negli Stati Uniti hanno condotto uno studio sull’uso di niraparib più bevacizumab come terapia di mantenimento di prima linea in pazienti con carcinoma ovarico avanzato di nuova diagnosi. La combinazione di farmaci ha mostrato risultati promettenti in termini di…
LeggiDichiarazione di consenso sul mantenimento di prima linea con PARPi in Canada
La maggior parte delle pazienti con carcinoma ovarico, delle tube di Falloppio o peritoneale primario di alto grado risponde bene al trattamento iniziale con chemioterapia a base di platino. Tuttavia, fino all’80% delle donne sperimenta una recidiva. I PARPi sono la terapia standard di…
LeggiCarcinoma ovarico: sarcopenia preoperatoria associata a scarsa sopravvivenza
In uno studio pubblicato di recente dalla rivista International Journal of Gynceological Cancer, la sarcopenia è stata associata a una sopravvivenza più scarsa nelle pazienti con carcinoma ovarico avanzato, in particolare tra le pazienti di età superiore ai 60 anni. I ricercatori della Mayo…
LeggiEsercizio e intervento dietetico per le pazienti con carcinoma ovarico
Le pazienti con cancro ovarico possono trarre numerosi benefici da un intervento che prevede un’alimentazione sana ed esercizio fisico, secondo uno studio condotto nei Paesi Bassi e pubblicato dalla rivista Gynecologic Oncology. Secondo gli autori la buona aderenza all’intervento e le esperienze positive riportate…
LeggiGeni associati alla chemioresistenza nel cancro ovarico
In uno studio cinese pubblicato dalla rivista Journal of Ovarian Cancer gli autori hanno cercato di individuare i geni e i pathway cellulari responsabili dell’implicazione dei fibroblasti associati al cancro nella chemioresistenza nelle pazienti con carcinoma ovarico. Diversi studi hanno rivelato l’implicazione dei fibroblasti…
LeggiNAFLD: correlazione tra malattia del fegato, età e decessi
Anche sulla base degli ultimi studi svolti, non è ancora chiaro se le principali cause di morte nei pazienti con steatosi epatica non alcolica (NAFLD) differiscano in base all’età. Pertanto, si è voluto indagare se l’importanza relativa dei decessi correlati al fegato fosse inferiore…
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