I tumori neuroendocrini gastrointestinali non pancreatici, GI-NET, rappresentano un’entità tumorale rara ma sempre più comune. La prognosi e il comportamento biologico di queste neoplasie sono estremamente eterogenei e dipendono in larga misura dalla sede specifica coinvolta, dallo stadio e dalla differenziazione. Tuttavia, mancano dati…
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Flora intestinale e processo epatite-cirrosi-epatocarcinoma
Il fegato è un organo vitale per quanto riguarda il metabolismo e la disintossicazione del corpo umano e l’epatite, la cirrosi e l’epatocarcinoma costituiscono una parte importante delle malattie che possono colpire quest’organo. La patogenesi delle condizioni morbose epatiche è generalmente la seguente: l’infiammazione…
LeggiEpatite delta: efficacia del bulevirtide
Sono passati dieci anni dall’identificazione di NTCP come recettore di superficie cellulare per l’ingresso di HBV e HDV negli epatociti e la ricerca di molecole che interferiscano con il legame tra NTCP e HBV/HDV ha portato alla progettazione del bulevirtide (BLV). Questo grosso polipeptide…
LeggiProspettive terapeutiche per epatite B
L’attuale trattamento dell’infezione cronica da HBV, l’interferone peghilato alfa (pegIFNα) e l’analogo nucleos(t)ide (NA), è in grado di sopprimere la replicazione del virus, di invertire l’infiammazione e la fibrosi epatica e di ridurre il rischio di cirrosi, di HCC e di decessi correlati all’HBV.…
LeggiMonitoraggio dei pazienti dopo guarigione dall’epatite C determinata da antivirali ad azione diretta
Il trattamento dell’epatite C (HCV) è stato rivoluzionato dall’introduzione degli antivirali ad azione diretta (DAA). I pazienti possono essere curati anche negli stadi più avanzati della malattia epatica e un numero crescente di malati con cirrosi ottiene una risposta virologica sostenuta (SVR). Gli esiti…
LeggiTrattamento della parodontite grave e refrattaria con chemioterapia antimicrobica
Thomas E Rams e i suoi collaboratori hanno condotto uno studio con la finalità di valutare il trattamento parodontale combinato anti-infettivo sistemico e topico su 35 adulti che avevano subito danni parodontali dopo chirurgica convenzionale. La terapia antinfettiva prescritta, basata su test microbiologici, consisteva…
LeggiDeterioramento della salute orale negli anziani: analisi dal punto di vista socio-economico
La scarsa salute orale è una condizione comune nell’età avanzata: gli anziani si sottopongono meno a cure odontoiatriche e hanno quindi maggiori probabilità di incorrere in malattie dentali. Questa situazione è esacerbata dal fatto che le persone avanti con gli anni presentano spesso restauri…
LeggiRevisione sistematica relativa all’utilizzo della chirurgia guidata per l’inserimento di impianti dentali
L’obiettivo di questa revisione sistematica era quello di valutare i tassi di sopravvivenza degli impianti, le percentuali di fallimento precoci e tardive, il rimodellamento osseo peri-implantare e le possibili complicanze implantoprotesiche correlate agli impianti posizionati utilizzando guide chirurgiche progettate digitalmente. Sono state seguite le…
LeggiEffetto della clorexidina nel trattamento non chirurgico della peri-implantite/mucosite peri-implantare: meta-analisi
Dalla meta-analisi, condotta da un team di esperti su quattordici studi di letteratura, è emerso che, rispetto ai controlli, l’utilizzo della clorexidina (CHX), come principio attivo coadiuvante nel trattamento della mucosite perimplantare, ha comportato una significativa riduzione della profondità di sondaggio (SMD: -1,49, IC…
LeggiRuolo della Yersinia enterocolitica nella patogenesi della malattia di Crohn
La malattia di Crohn (CD), una delle principali forme di malattia infiammatoria intestinale, è caratterizzata da un’infiammazione transmurale a chiazze che può coinvolgere qualsiasi parte del tratto digestivo, dalla bocca all’ano. I trattamenti per la CD includono l’uso di farmaci, modifiche della dieta e,…
LeggiRuolo delle infezioni virali persistenti nell’eziopatogenesi della ME/CFS
L’encefalomielite mialgica/sindrome da stanchezza cronica (ME/CFS) è una malattia multifattoriale a eziologia non chiarita nella quale le infezioni virali sono possibili fattori scatenanti. Un’equipe di esperti ha svolto un’indagine con l’obiettivo di determinare il coinvolgimento degli herpesvirus umani (HHV)-6A/B, HHV-7 e dei parvovirus B19…
LeggiGrandi differenze nei quadri clinici delle infezioni da Hantavirus Puumala
Il quadro clinico dell’infezione da Puumala hantavirus (PUUV) mostra ampie variazioni che vanno dalle forme subcliniche inapparenti (70-80%) alla febbre emorragica grave con sindrome renale (HFRS) che nello 0,1% dei casi risulta fatale. La maggior parte dei pazienti ospedalizzati presenta un danno renale acuto…
LeggiInfezioni virali e microRNA esosomiali: revisione delle conoscenze attuali
Gli esosomi sono piccole vescicole extracellulari, diametro da 30-150 nm, che hanno origine dagli endosomi e si fondono con la membrana plasmatica. Sono secreti da quasi tutti i tipi di cellule e possono trasferire in modo stabile diversi tipi di informazioni dalle cellule di…
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