In un’espansione di un trial clinico di fase III su pazienti con malattia di Pompe a insorgenza tardiva, la terapia enzimatica sostitutiva a base di avalglucosidasi alfa ha mantenuto l’efficacia, senza problematiche a livello di sicurezza. A illustrarlo, su JAMA Neurology, è il gruppo…
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Indobufene vs aspirina in pazienti con ictus ischemico acuto in Cina
Nei pazienti con ictus ischemico acuto da moderato a grave, l’indobufene sembra essere inferiore all’aspirina e il farmaco è risultato inferiore all’aspirina nel ridurre il rischio di recidiva di ictus a 90 giorni, in uno studio pubblicato dalla rivista The Lancet Neurology. Secondo gli…
LeggiSonno NREM: un fattore di riserva cognitiva protettiva nell’Alzheimer
Un sonno profondo potrebbe aiutare a tamponare la perdita di memoria negli anziani con un elevato carico patologico di malattia di Alzheimer, secondo una ricerca dell’Università della California pubblicata dalla rivista BMC Medicine. Il sonno profondo, noto anche come sonno a onde lente non…
LeggiLa consapevolezza del rischio di diabete non basta a far cambiare stile di vita agli adolescenti in sovrappeso
Negli adolescenti con elevato indice di massa corporea la consapevolezza del rischio di diabete non è legata a tentativi di miglioramento dello stile di vita. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su JAMA Network Open. “Il cambiamento dello stile di vita è fondamentale…
LeggiUna piattaforma online può aumentare la diffusione dei dispositivi per la somministrazione di insulina
Entro tre mesi dall’interazione con una piattaforma online che presenta dispositivi per la somministrazione di insulina, un partecipante su tre ha richiesto la prescrizione per uno di questi, ottenendo benefici nella qualità della vita, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Diabetes. “DiabetesWise è…
LeggiDiabete tipo 1: episodi di ipoglicemia grave sono predittori di una vita più breve
Secondo uno studio pubblicato su Diabetes, Obesity and Metabolism, il predittore più forte per il tempo fino alla morte nelle persone con diabete di tipo 1 consiste nell’aver presentato due o più episodi di grave ipoglicemia che abbiano richiesto il ricovero in ospedale. “Abbiamo…
LeggiNei bambini con chetoacidosi diabetica l’insulina glargine precoce risolve la situazione più velocemente
La somministrazione di insulina glargine precoce nei bambini con chetoacidosi diabetica da moderata a grave riduce il tempo necessario di insulina endovenosa, e permette di risolvere la chetoacidosi in un periodo significativamente più rapido rispetto all’insulina glargine tardiva, secondo uno studio pubblicato sul Journal…
LeggiConoscere i rischi causati dai FANS può ridurre l’incidenza di ulcera
Aumentare la consapevolezza sui rischi dell’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) può ridurre l’insorgenza di ulcere peptiche e, di conseguenza, le loro complicanze, conclude uno studio portato avanti in Siria, e pubblicato su Medicine. “Il sanguinamento da ulcera peptica è associato a morbilità…
LeggiAI: ricostruzione semantica del linguaggio continuo da registrazioni cerebrali
I ricercatori dell’Università del Texas ad Austin hanno sviluppato un’interfaccia cervello-computer che decodifica il linguaggio da registrazioni non invasive. Il sistema di intelligenza artificiale può tradurre l’attività cerebrale di una persona – mentre ascolta una storia o immagina silenziosamente di raccontare una storia –…
LeggiLa profilassi per l’ulcera da stress riduce il rischio di emorragia gastrointestinale nei pazienti cardiochirurgici
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of intensive care medicine, esiste un’associazione tra la profilassi di routine per l’ulcera da stress e tassi ridotti di emorragia del tratto gastrointestinale superiore e esofagogastroduodenoscopia clinicamente significativi nei pazienti cardiochirurgici. “L’emorragia del tratto gastrointestinale superiore è un’importante…
LeggiMonitoraggio del recupero dopo la demielinizzazione del SNC
I dati di uno studio pubblicato dalla rivista Brain illustrano il potenziale interesse di correlare parametri istopatologici e parametri clinico-funzionali per lo screening di molecole che promuovono la rimielinizzazione in un semplice modello in vivo di demielinizzazione condizionale. Sono stati compiuti notevoli progressi per…
LeggiDigiunare per il Ramadan può migliorare i sintomi del reflusso gastroesofageo
Il digiuno durante il Ramadan può migliorare i sintomi del reflusso gastroesofageo, ma saranno necessari ulteriori studi per convalidare questi risultati e comprendere i meccanismi sottostanti, secondo uno studio pubblicato su Cureus. “La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) causa bruciore di stomaco, fastidio al…
LeggiNei bambini con disturbi neurologici e reflusso la nutrizione enterale potrebbe essere l’opzione migliore
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Nutrition, il trattamento chirurgico potrebbe non migliorare l’aspetto clinico e i relativi costi nei bambini con disturbi neurologici e reflusso gastroesofageo rispetto alla nutrizione enterale. “Più della metà dei bambini con disturbi neurologici (ND) soffre di malattie…
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