Gestione delle artropatie secondarie a emofilia: revisione

L’emofilia è una condizione emorragica ereditaria legata al cromosoma X caratterizzata in modo predominante da un coinvolgimento delle articolazioni che porta a sanguinamenti intrarticolari, depositi di emosiderina e ipertrofia sinoviale. Questo processo può causare distruzione della cartilagine, deformità articolare, disallineamento, dolore e limitazioni funzionali.…

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Miocardite secondaria a vaccini anti COVID-19

Lo sviluppo di vaccini sicuri ed efficaci contro SARS-CoV-2, il virus responsabile della COVID-19, ha segnato una svolta fondamentale nella lotta contro la pandemia. Tuttavia, nel corso del monitoraggio della sicurezza dei vaccini, è emersa un’incidenza limitata, ma significativa, di infiammazione cardiaca, che si…

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Vaccini antimalarici, si va verso preparati a base di mRNA

Il Plasmodium spp. è il patogeno responsabile della malaria, una pericolosa malattia parassitaria trasmessa dalle zanzare. La malattia continua a rappresentare una delle sfide più significative per la salute globale, specialmente nelle regioni endemiche. Nel corso degli anni, sono stati sviluppati diversi candidati vaccini…

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Terapia genica per la cura dell’emofilia: necessaria molta cautela

Dna test

L’introduzione della terapia genica nel trattamento dell’emofilia rappresenta una svolta di notevole importanza. Tuttavia, questa innovazione porta con sé sia ​​grandi promesse che notevole incertezza, specialmente in una comunità che ha già subito pesantemente gli effetti del virus dell’HIV e dell’epatite C. Queste infezioni…

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IBD mette a rischio di sviluppare aritmie cardiache

I pazienti con malattia infiammatoria intestinale (IBD) hanno un aumentato rischio di sviluppare aritmie. È quanto ha osservato una ricerca condotta da un gruppo del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, e pubblicata su PLoS Medicine. L’analisi ha incluso una coorte nazionale con IBD…

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Biosimilari efficaci quanto i biologi originator contro le IBD

Nel trattamento delle malattie infiammatorie intestinali (IBS), i biosimilari sono efficaci e sicuri quanto i biologici originator. A mostrarlo è una review con meta-analisi che ha compreso dati da più di settemila pazienti. i risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of the…

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Rischio di infezioni gravi anche per le IBD poco attive

Le malattie infiammatorie intestinali sono un fattore di rischio indipendente per le infezioni gravi, anche quando il livello di infiammazione intestinale è molto basso. È la conclusione cui è attivato uno studio pubblicato su Clinical Gastroenterology and Hepatology e guidato da Karl Marild, dell’Università…

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IBD: cambiamenti rilevabili nel sangue anni prima della diagnosi

Tra i pazienti con malattie infiammatorie intestinali, determinati cambiamenti a livello di markers ematologici e biochimici nel sangue sarebbero rilevabili fino a otto anni prima della diagnosi di malattia di Crohn e fino a tre anni prima della diagnosi di colite ulcerosa. A mostrarlo…

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Programma pilota di screening neonatale dell’ospedale Gaslini

Aumentare l’aspettativa di vita e massimizzare gli esiti della terapia: l’identificazione precoce dell’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e delle Immunodeficienze Combinate Gravi (SCID) può contribuire in maniera determinante sulla qualità di vita dei pazienti se effettuata in età neonatale. Presentati presso l’Aula Magna dell’Istituto G.…

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