I pazienti oncologici presentano un rischio quattro-sette volte superiore di sviluppare tromboembolia venosa (TEV) rispetto alla popolazione generale. I nuovi anticoagulanti orali (NOAC) stanno emergendo come una valida alternativa alle terapie tradizionali per la gestione della TEV associata al cancro. In un recente studio,…
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Colite ulcerosa: identificata variante genica associata a forma grave
Un team di ricercatori del Center for Molecular Prediction of Inflammatory Bowel Disease (PREDICT), dell’Università di Aalborg, in Danimarca, guidato da Marie Vibeke Vestergaard, ha identificato una variante genetica che potrebbe aiutare a prevedere quali pazienti hanno maggiori probabilità di sviluppare una colite ulcerosa…
LeggiElevato impatto economico per i pazienti con IBD
Oltre il 40% dei pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD) si è impegnata molto a livello economico per permettersi l’assistenza sanitaria. È la conclusione cui è arrivato un team guidato da Ariel Jordan, dell’University of Michigan di Ann Arbor. I risultati dell’indagine sono stati…
LeggiIBD diagnosticata prima dei 6 anni sarebbe rilevabile sin dalla nascita
I bambini a cui è stata diagnosticata una malattia infiammatoria intestinale (IBD) prima dei sei anni mostrano già alla nascita cambiamenti biologici associati alla malattia. A mostrarlo è un gruppo del Center for Molecular Prediction of Inflammatory Bowel Disease (PREDICT) dell’Università di Aalborg, in…
LeggiIBD: analisi dell’impatto a livello globale della malattia dal GBD 2019
L’analisi del database Global Burden of Diseases (GBD) 2019 dimostra che il peso globale complessivo delle malattie infiammatorie intestinali (IBD) è ancora elevato. Nel frattempo, si osserva un crescente carico di malattia nei paesi con indice sociodemografico medio e basso. A evidenziarlo, su Autoimmunity…
LeggiIl ruolo della telemedicina in cardiologia: intervista ad Ambrosetti
Negli ultimi anni l’impulso alla telemedicina è stato fortissimo e oggi dobbiamo chiederci come sfruttare al meglio le sue potenzialità, quali sono i limiti alla sua diffusione e quali gli ostacoli correlati all’erogazione di prestazioni sanitarie a distanza. Anche in ambito cardiovascolare, in cui…
LeggiDA: i probiotici topici potrebbero contribuire alla cura
Clinicamente potrebbero esserci benefici nell’uso topico di probiotici topici nella gestione della dermatite atopica (DA) negli adulti, secondo uno studio pubblicato su Cureus. “La dermatite atopica è una malattia cronica della pelle che si manifesta comunemente durante l’infanzia, ma può presentarsi a qualsiasi età.…
LeggiI medici che si occupano della DA spesso trascurano i problemi di salute mentale
Secondo uno studio pubblicato su Skin Health and Disease, nonostante la forte associazione tra dermatite atopica e problemi di salute mentale, c’è una percentuale significativa di pazienti che riferisce di non ricevere supporto per la salute mentale dal medico che si occupa prevalentemente della…
LeggiMicrobioma cutaneo: potrebbe essere un buon target per trattare la DA lieve
Alcune intuizioni sulla composizione del microbioma cutaneo nei pazienti con dermatite atopica, raccolte in uno studio pubblicato su Scientific Reports, costituiscono un primo passo verso nuove terapie basate sul microbioma, e mirate a un intervento precoce nella fase di malattia lieve. “La dermatite atopica…
LeggiAbrocitinib: in un contesto reale l’efficacia è ancora più elevata rispetto agli studi
Uno studio pubblicato sul Journal of Dermatological Treatment conferma l’efficacia di abrocitinib in un contesto reale, con risposte cliniche alle settimane 4 e 16 migliori rispetto agli studi clinici di fase III. “Abrocitinib è un inibitore JAK-1 approvato per il trattamento della dermatite atopica…
LeggiRidurre il rischio di tumore cutaneo nei trapianti di rene
I pazienti sottoposti a trapianto renale sono a rischio elevato di sviluppare tumori cutanei non-melanoma (NMSC), in particolare a causa del trattamento immunosoppressivo a lungo termine. Gli inibitori della calcineurina (CNI), comunemente utilizzati per prevenire il rigetto del trapianto, sono efficaci nel controllo dell’attività…
LeggiLe 3 tecnologie non invasive per la diagnosi del cSCC
In Germania, un gruppo di ricercatori ha esaminato l’efficacia di diverse tecnologie non invasive nella diagnosi del carcinoma cutaneo a cellule squamose (cSCC). Gli esperti hanno condotto una revisione sistematica e una meta-analisi di 7 studi, coinvolgendo un totale di 1144 pazienti e considerando…
LeggiRilevamento del linfonodo sentinella nel melanoma cutaneo: novità con l’ICG
L’imaging a fluorescenza nel vicino infrarosso (NIR) con verde indocianina (ICG) può essere un’alternativa non inferiore alla linfoscintigrafia con tecnezio (Tc) per il rilevamento dei linfonodi sentinella (SLN) nei pazienti con melanoma cutaneo clinicamente non metastatico. Lo ha rivelato una recente revisione sistematica e…
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