Nel nostro Paese, nonostante l’accesso alle cure palliative sia un diritto sancito dalla Legge 38 del 2010, ancora oggi solo una persona su 3 vi accede, una percentuale che scende al 18% nel caso dei minori e con forti disparità tra Regioni. È quanto…
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L’obesità causa di cardiomiopatia: un rischio emergente per la salute in giappone
L’obesità può rappresentare un fattore patologico determinante nello sviluppo di cardiomiopatia, una condizione che nei pazienti giapponesi potrebbe essere responsabile di una percentuale significativa di morti cardiache improvvise (SCD). Un recente studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha esaminato l’esistenza e le caratteristiche patologiche della…
LeggiChiusura vascolare dopo TF-TAVI: strategia suture/plug riduce complicanze rispetto a suture-only
Un recente studio multicentrico, pubblicato su European Heart Journal, ha esaminato due strategie di chiusura vascolare in pazienti sottoposti a impianto transcatetere della valvola aortica per via transfemorale (TF-TAVI), rilevando che l’approccio con dispositivo combinato suture/plug risulta superiore alla sola sutura nella riduzione delle…
LeggiPazienti con stenosi aortica sotto i 65 anni: comorbilità e outcome peggiori dopo TAVR
Un’analisi di registro pubblicata su JAMA Cardiology ha evidenziato come i pazienti più giovani (sotto i 65 anni) che ricevono la sostituzione della valvola aortica per via transcatetere (TAVR) presentino un elevato carico di comorbilità e un rischio maggiore di mortalità e riospedalizzazione a…
LeggiAficamten migliora i sintomi e la qualità di vita nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva
Un nuovo studio pubblicato nel Journal of the American College of Cardiology ha dimostrato che aficamten, un inibitore della miosina cardiaca, può migliorare significativamente i sintomi e la qualità della vita nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (oHCM). La ricerca si è focalizzata sull’impatto…
LeggiAl sesto Italian Obesity Barometer Summit Focus sull’aumento dell’obesità fra i giovani adulti
Ben 1,6 milioni di giovani adulti obesi in più negli ultimi 20 anni, per un totale di quasi 6 milioni di cittadini italiani affetti dalla malattia. Un incremento del 38% rispetto al 2003 in particolare, appunto, nella fascia di età 18-34 anni, dove la…
LeggiLegge sull’obesità, Pella: auspicabile approvazione entro i primi di febbraio
“Siamo finalmente in dirittura d’arrivo: è partita la manovra economica, dove sicuramente cercheremo di trovare le risorse economiche per supportare per il costo di una legge sull’obesità”. Ne è certo l’On. Roberto Pella, Deputato della Repubblica, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Obesità, Diabete e malattie croniche…
LeggiSemaglutide, i nuovi dati e gli aggiornamenti della scheda tecnica
Di pari passo con la ricerca scientifica, prosegue il percorso di semaglutide come farmaco in grado di influire non solo sul peso corporeo, ma su una serie di complicanze dovute alla condizione di obesità. Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia…
LeggiApprovato Tirzepatide in Italia
L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) per tirzepatide, indicato per il trattamento dell’obesità, del sovrappeso in presenza di almeno una comorbidità, e del diabete tipo 2. Il farmaco è ora disponibile in Italia su prescrizione medica. Tirzepatide è…
LeggiIl colesterolo remnant è legato alla funzione cognitiva
In un campione di adulti cinesi di mezza età e anziani, un livello di colesterolo remnant (RC) più elevato è stato associato a una funzione cognitiva peggiore. Questo è quanto si legge in uno studio pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease, nel quale si…
LeggiL’indice cardiometabolico è legato al rischio di insorgenza di malattie croniche
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, l’indice cardiometabolico ha una significativa associazione positiva con il rischio di malattie croniche di nuova insorgenza come ipertensione, diabete, dislipidemia e malattie epatiche. “L’indice cardiometabolico (CMI) è emerso come un nuovo marcatore per valutare la distribuzione…
LeggiOscillazioni del peso: chi ne soffre ha un rischio cardiometabolico più elevato
Le persone che soffrono di sindrome da oscillazione del peso hanno maggiori probabilità di avere valori di colesterolo HDL più bassi, e un punteggio di rischio cardiometabolico più elevato, secondo uno studio pubblicato su Obesity. “Abbiamo voluto determinare le caratteristiche uniche di rischio clinico…
LeggiAumento dell’indice di massa corporea legato a variazioni delle lipoproteine
Le persone che presentano traiettorie dell’indice di massa corporea (IMC) persistentemente elevate o in rapido aumento dalla nascita alla giovane età adulta presentano livelli più elevati di colesterolo totale e di rapporto lipoproteine a bassa densità/lipoproteine ad alta densità, ma un livello inferiore di…
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