Il dispositivo per il potenziamento sfinterico magnetico (MSA) apporta un sollievo efficace ai sintomi del reflusso gastroesofageo. La disfagia a seguito dell’impianto di un MSA talvolta richiede la dilatazione endoscopica. Secondo le istruzioni dei costruttori, essa dovrebbe essere praticata a distanza di almeno 6…
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Ostruzione della giunzione uretropelvica: promettente nuovo biomarcatore
Un pannello di 5 proteine si è dimostrato promettente come biomarcatore di danno renale nell’ostruzione della giunzione uretropelvica (UPJO). Come affermato da Linda Shapiro dell’università del Connecticut, autrice di uno studio condotto su 43 pazienti, i ricercatori iniziano a sperare di aver trovato un…
LeggiCarcinoma ovarico: la terapia ormonale migliora la prognosi
La terapia ormonale in menopausa sembra migliorare la prognosi nelle donne affette da carcinoma ovarico. Lo suggerisce uno studio americano pubblicato sulla rivista Gynecologic Oncology. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 6.400 donne in post-menopausa con carcinoma ovarico provenienti da 15 studi.…
LeggiCoVid-19: approccio olistico per proteggere pazienti e medici in nefrologia
Per quanto non esistano chiare linee guida per gestire i pazienti con nefropatie avanzate e CoVid-19, i nefrologi dovrebbero rimanere vigili nei confronti delle presentazioni atipiche della malattia nei pazienti in dialisi e trapiantati, e dovrebbero discutere della dialisi domiciliare come opzione con i…
LeggiBambini con deficit neurologici, reflusso, fundoplicatio di Nissen e procedure combinate
I bambini con deficit neurologici sono oggetto quasi della metà degli interventi di fundoplicatio effettuati per il reflusso gastroesofageo. E’ stato condotto uno studio atto a riportare i risultati della chirurgia antireflusso in questi bambini. Sono stati presi in considerazione 122 bambini sottoposti a…
LeggiAsma: sintomi da reflusso connessi ad iposalivazione e problemi orofaringei
Alcuni studi hanno suggerito una significativa correlazione fra iposalivazione e problemi orofaringei correlati alla terapia inalante, ma i test della secrezione salivare non vengono effettuati su vasta scala nella pratica clinica, ed infatti la xerostomia potrebbe non essere indicativa di iposalivazione. E’ stato dunque…
LeggiCorrelazione fra disordini motori esofagei e reflusso gastroesofageo
La gestione dei pazienti con reflusso gastroesofageo è spesso complessa, in quanto la presentazione clinica è eterogenea ed i meccanismi alla base dei sintomi sono multifattoriali. Nell’ultimo decennio le indagini condotte mediante manometria convenzionale e, soprattutto, mediante manometria ad alta risoluzione (HRM) hanno aiutato…
LeggiMalattia di Pompe infantile: nuovi approcci per quantificare il coinvolgimento cerebrale
Nei pazienti con malattie di Pompe infantile ci sono dei focolai iperintensi a livello della sostanza bianca del cervello che potrebbero servire da riferimento per il follow-up delle anomalie della materia bianca. A sostenerlo è un team di ricercatori guidato da Aditi Korlimarla, del Duke…
LeggiMalattia di Fabry: durante la pandemia di COVID-19, meglio trattare i pazienti a casa
Durante la pandemia di coronavirus, la terapia a casa, quando possibile, è il modo più efficace per mantenere l’accesso alla terapia di sostituzione enzimatica (ERT) per i pazienti con malattia di Fabry. È la conclusione cui è arrivato Juan Politei, della Fundation for the Study…
LeggiMalattia di Gaucher: effetti della terapia di riduzione del substrato vs ERT sul coinvolgimento osseo
I componenti del pathway della proteina RANK possono essere usati come markers per valutare la progressione delle malattie all’osso secondarie alla malattia di Gaucher. È l’ipotesi avanzata da due ricercatori del Lysosomal and Rare Disorders Research and Treatment Center di Fairfax, negli USA, Renuka Limgala e…
LeggiMucopolisaccaridosi e manifestazioni osteoarticolari
Inquadrare le manifestazioni ortopediche correlate alle mucopolisaccaridosi (MPS) e fare il punto sui trattamenti, sulla base della parte del corpo coinvolta, con una sezione dedicata all’alto rischio di complicanze correlate all’anestesia. A parlarne, sulle pagine dell’Italian Journal of Pediatrics, è stato un gruppo di…
LeggiIl ruolo dei linfociti nello sviluppo della sclerosi multipla
I linfociti T potrebbero svolgere un ruolo cruciale nelle fasi avanzate della sclerosi multipla. È quanto osservano i ricercatori del Dipartimento di Neuroimmunologia dell’Istituto olandese di neuroscienze, ad Amsterdam. Lo studio, pubblicato sulla rivista Brain mostra come i linfociti T di memoria invadano il…
LeggiAssociazione tra la durata del sonno REM e rischio di morte
La riduzione della quantità di sonno REM sembra essere associata ad un aumento del rischio di morte per tutte le cause. È quanto osservano i ricercatori della Stanford University in un articolo pubblicato sulla rivista JAMA Neurology. Da tempo medici e ricercatori studiano l’associazione…
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