L’uso a lungo termine di PPI può portare ad incremento del pH gastrico, ipocloridria ed in alcuni casi ad acloridria rispetto a quanto accade con altri agenti acidosoppressori come i bloccanti dei recettori H2 e gli antiacidi. Queste conseguenze derivanti dall’uso a lungo termine…
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CoVid-19: nessuna traccia del virus nei reni danneggiati dei pazienti
Per quanto si osservino nefropatie acute in una sostanziale minoranza dei pazienti con forme gravi di CoVid-19, non sussistono evidenze della presenza del SARS-CoV-2 nelle biopsie renali, come emerge da uno studio bioptico condotto su 10 di questi pazienti. Come affermato da Purva Sharma…
LeggiAsma grave. Colpisce circa 300 mila italiani, ma è ancora sottodiagnosticata. E il 38% di chi ne soffre non ne ha il controllo
L’asma grave è una patologia complessa, ma ancora poco diagnosticata e mal gestita dal sistema sanitario italiano. Tutto questo provoca gravi conseguenze sul malato, ma ha anche un forte impatto economico in termini di costi diretti e indiretti. Senza dimenticare le ripercussioni sulla qualità…
LeggiI bambini trasmettono il COVID?
(Reuters Health) – I bambini di età inferiore a cinque anni presentano una maggiore carica virale di Coronavirus nel tratto respiratorio superiore. È quanto emerge da un piccolo studio pubblicato da JAMA Pediatrics, che solleva nuove domande sulla possibilità o meno che i bimbi…
LeggiDanni renali critici: dialisi precoce non migliora gli esiti
I pazienti critici con gravi nefropatie acute sottoposti a dialisi appena possibile dopo il riscontro dei criteri di candidatura non vanno incontro ad alcuna riduzione del rischio di mortalità a 90 giorni rispetto ai pazienti in cui la dialisi è scoraggiata, come emerge dallo…
LeggiDifferenze nell’eGFR fra creatinina e cistatina C predice esiti nei pazienti anziani
La differenza nella funzionalità renale definita in base alla creatinina o alla cistatina C potrebbe essere usata per predire la fragilità ed altri esiti negativi negli anziani, come emerge da un’indagine condotta su più di 9000 soggetti ipertesi. La funzionalià renale normale viene tipicamente…
LeggiNefropatie croniche: BMD e fattori di rischio modificabili connessi ad esiti negativi
Nei pazienti con nefropatie croniche non in dialisi alcuni fattori di rischio modificabili, fra cui l’attività fisica ed un elevato rapporto sodio/potassio nella dieta, sono associati ad esiti renali negativi, e potrebbero prevederli: lo suggerisce un’analisi dei dati dello studio KNOW/CKD, condotta da K-B…
LeggiRiparazione artroscopica cuffia dei rotatori: reflusso influenza rigidità articolare
La rigidità postoperatoria della spalla a seguito della riparazione artroscopica della cuffia dei rotatori (RC) è stata riportata con un’incidenza variabile e ne sono stati descritti numerosi fattori di rischio preoperatori: è stato dunque condotto uno studio retrospettivo atto a documentare l’incidenza della rigidità…
LeggiTasso infettivo sorprendentemente elevato nelle laparoscopie ginecologiche
Si osservano infezioni del sito chirurgico in quasi una paziente su 6 sottoposte a laparoscopia ginecologica. Secondo Uri Dior della Hadassag-Hebrew University di Gerusalemme, autrice dello studio condotto su 661 pazienti che ha condotto a questa conclusione, si è trattata della prima occasione in…
LeggiDiagnosi linguali come indici di reflusso gastroesofageo
Le diagnosi linguali della medicina tradizionale cinese possono rispecchiare lo status degli organi interni, ma non sono disponibili evidenze sull’accuratezza di questo metodo per il reflusso gastroesofageo; è stato dunque condotto uno studio per investigare l’associazione fra reflusso e manifestazioni linguali, tentando di accertare…
LeggiTumore al seno: ok Ce ad alpelisib nella fase avanzata con mutazione PIK3CA
La Commissione europea ha approvato alpelisib, in combinazione con fulvestrant, per il trattamento di donne in postmenopausa e di uomini con tumore al seno avanzato, positivo per i recettori ormonali, negativo per il recettore 2 del fattore di crescita dell’epidermide umano (HR+/HER2-) con mutazioni…
LeggiDecifrare il profilo della coagulazione tramite le dinamiche dell’attività trombinica
Le trombosi si sono dimostrate estremamente difficili da prevedere. La misurazione della generazione della trombina rappresenta un metodo molto sensibile per rilevare i cambiamenti nel sistema emostatico. E’ stato sviluppato un metodo basato sulla generazione della trombina per caratterizzare ulteriormente l’emostasi, ed è stato…
LeggiEmofilia congenita con inibitori e concentrati di complessi di protrombina attivata
L’emofilia A congenita è causata da un deficit di attività del fattore VIII, il che porta ad eventi emorragici traumatici o spontanei. Per quanto la terapia sostitutiva del fattore VIII possa trattare e prevenire le emorragie, circa il 30% dei pazienti con emofilia A…
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