I risultati di real-world sull’uso di eliglustat, sia su pazienti mai trattati prima che su quelli che passano dalla terapia enzimatica sostitutiva, confermano i risultati raccolti dai trials clinici, che dimostrano i benefici a lungo termine di eligustat. È quanto osservato sull’American Journal of Hematology da…
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Malattia di Fabry: effetti positivi di agalsidasi-β su parametri cardiovascolari
Agalsiadasi-β è in grado di migliorare la funzionalità vascolare nei pazienti affetti da malattia di Fabry. Le variazioni positive a livello di dilatazione flusso-mediata e di augmentation index si sono infatti mantenute per l’intero periodo di osservazione, suggerendo che la terapia sostitutiva enzimatica dovrebbe essere avviata precocemente,…
LeggiDisfunzioni vascolari e nervoso-dipendenti nella malattia di Fabry
Nella malattia di Fabry, la disfunzione sarebbe sia a livello endoteliale che nervoso-dipendente. Per questo, l’alterazione del processo sensorio può essere dovuta non soltanto a cambiamenti diretti sul tessuto nervoso. A evidenziarlo è una ricerca condotta da Julia Forstenpointner e colleghi dell’University Hospital Schleswig-Holstein di Kiel, in Germania.…
LeggiConcentrazione di Lyso-Gb1 utile a monitorare la malattia di Gaucher
Oltre a una funzione diagnostica, la glucosilsfingosina (Lyso-Gb1), il derivato lisinico del glicolipide glucocerebroside, determinato in campioni di sangue da pazienti con malattia di Gaucher, è un biomarker di monitoraggio della patologia, come evidenziato da un team di ricercatori guidato da Claudia Cozma. I risultati dello studio…
LeggiMucopolisaccaridosi: tre casi clinici all’Hue Central Hospital, in Vietnam
Nei paesi a basso e medio reddito è difficile avere una diagnosi definitiva di una mucopolisaccaridosi, a causa della carenza di disponibilità di test sugli enzimi e nonostante le anomalie cliniche, come la crescita ridotta, le caratteristiche facciali e i problemi alle articolazioni, siano sintomi…
LeggiReflusso per il non gastroenterologo: come trattare con successo
Il reflusso gastroesofageo è una patologia complessa. I sintomi di bruciore precordiale possono aiutare a riscontrarla, ed il test del pH rappresenta il cardine della valutazione dei sintomi, il che include anche monitoraggio di 24 ore o più per rilevare esposizioni patologiche agli acidi.…
LeggiGastroparesi diabetica: patogenesi, presentazione e nuove terapie
La gastroparesi diabetica si definisce come ritardo dello svuotamento gastrico senza ostruzione meccanica nel contesto del diabete. I sintomi di questa patologia variano dal lieve gonfiore a gravi episodi di vomito, e possono determinare ricoveri frequenti ed una scarsa qualità della vita. Si sospetta…
LeggiReflusso: monitoraggio ambulatoriale guida sospensione PPI
La terapia con PPI non riesce ad apportare un adeguato controllo dei sintomi nel 50% dei pazienti con reflusso gastroesofageo. Per quanto una certa proporzione di essi necessiti di proseguire il trattamento con PPI, non è disponibile alcun approccio diagnostico per identificare i candidati…
LeggiMotilità esofagea inefficace: utile chirurgia laparoscopica antireflusso
Il reflusso gastroesofageo è una comune patologia cronica del tratto gastrointestinale che interessa più del 50% della popolazione USA. Lo sviluppo del reflusso potrebbe essere associato ad una motilità esofagea inefficace (IEM), ma l’impatto della motilità esofagea sugli esiti successivi alla chirurgia antireflusso laparoscopica,…
LeggiLinfoma di Burkitt: con rituximab il tasso di sopravvivenza nei pazienti pediatrici aumenta oltre il 95%
Un nuovo trattamento potrebbe garantire un migliore tasso di guarigione per i bambini affetti da linfoma non Hodgkin avanzato, in particolare da linfoma di Burkitt. È quanto suggeriscono i risultati dello studio pediatrico internazionale di fase III, Inter-B-NHL ritux 2010, che ha coinvolto due…
LeggiLeucemia mieloide cronica: identificato un gene coinvolto nelle recidive
Un gruppo di ricercatori dell’Hiroshima University ha identificato un gene coinvolto nelle ricadute nei pazienti affetti da leucemia mieloide cronica. Bloccando questo gene è possibile attaccare le cellule staminali tumorali quiescenti che non vengono colpite dai farmaci esistenti. Lo studio è stato pubblicato sulla…
LeggiLeucemia mieloide acuta: aspettare i risultati dei test genetici non è rischioso per i pazienti
La leucemia mieloide acuta è un tumore che progredisce molto rapidamente: la maggior parte delle persone riceve la diagnosi entro poche settimane dallo sviluppo dei sintomi e se la malattia non viene curata, molti muoiono entro pochi mesi. Per questa ragione ai pazienti viene…
LeggiLinfomi: riattivare l’apoptosi per contrastare i tumori resistenti alle terapie
Una delle ragioni per cui i trattamenti contro il cancro falliscono è la capacità di alcune cellule maligne di sopravvivere a radiazioni, chemioterapia e/o sorveglianza immunitaria, evitando di andare in apoptosi. Questo processo, anche noto come morte cellulare programmata, è una sorta di suicidio…
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