La cura dei pazienti oncologici è molto cambiata dall’inizio della pandemia da Covid-19. Meno visite in ospedale, meno screening, meno interventi chirurgici e modifiche al piano terapeutico. Quali sono stati i cambiamenti nell’ambito dell’oncologia ginecologica? Ce lo spiega la dottoressa Eleonora Zaccarelli, ginecologa dell’Istituto…
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Vaccinazione anti-influenzale: efficace e sicura nei pazienti oncologici trattati con inibitori del checkpoint immunitario
I pazienti oncologici e le persone che sono sopravvissute al cancro, presentano un maggior rischio di sviluppare delle complicazioni correlate all’influenza stagionale, rispetto alla popolazione generale. La mortalità dell’influenza nei pazienti oncologici trattati con la chemioterapia si attesta intorno al 10%. In generale il…
LeggiAdipociti: alleati del carcinoma ovarico
Un numero sempre maggiore di ricerche suggerisce che gli adipociti (o lipociti) siano dei “facilitatori attivi” della progressione di diversi tipi di cancro. Sembra, in particolare, che queste cellule siano in grado di promuovere la crescita, l’invasione, la formazione di metastasi e l’angiogenesi del…
LeggiIl ruolo degli adipociti in metastasi, angiogenesi e crescita tumorale
Le cellule del carcinoma ovarico si diffondono nell’organismo passando attraverso il fluido peritoneale. L’invasione ha inizio con la transizione mesenchima epiteliale (EMT), nel corso della quale le cellule tumorali subiscono dei cambiamenti che favoriscono il loro distacco dal tumore primario e le rendono invasive.…
LeggiTrattamenti che prendono di mira gli adipociti
Queste considerazioni portano naturalmente a riflettere sulla possibilità di sviluppare dei trattamenti per il carcinoma ovarico che abbiano come bersaglio le cellule adipose. “L’intero processo di progressione dell’EOC è promosso dagli adipociti maturi, pertanto è probabile che la soppressione dell’adipogenesi (la differenziazione degli adipociti…
LeggiInibitori di PARP come terapia di prima linea per il tumore ovarico – il Practice Statement della SGO
I PARP inibitori di recente approvati dalla Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti dovrebbero entrare a far parte dell’armamentario di prima linea nella lotta contro il tumore ovarico. È quanto sostengono quattro medici della Società di Ginecologia Oncologica americana (SGO), in un…
LeggiCellule staminali: un nuovo target terapeutico per il carcinoma ovarico?
La maggior parte delle pazienti affette da cancro ovarico risponde alla chemioterapia iniziale, ma più del 70% sviluppa poi una recidiva del tumore e, nel tempo, una resistenza al trattamento. Si ritiene che questo processo (recidiva e resistenza) sia promosso dalle cellule staminali del…
LeggiLa risonanza magnetica abbreviata per identificare i tumori che sfuggono alla mammografia
Avere un seno denso, quindi con un’elevata componente ghiandolare, rende più difficile identificare un tumore attraverso la mammografia. Per questa ragione i medici della Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania hanno sottoposto le donne asintomatiche con seno denso e con mammografia negativa ad…
LeggiCarcinoma mammario: la dissezione ascellare potrebbe non essere sempre necessaria
Molte donne affette da tumore al seno potrebbero evitare di sottoporsi a dissezione ascellare al momento dell’operazione. Questa procedura standard del trattamento chirurgico nei casi in cui il cancro ha raggiunto i linfonodi, comporta la rimozione di 10-20 linfonodi ascellari. I ricercatori del dipartimento…
LeggiTumore al seno: la meccanica intra-tumorale dal punto di vista delle cellule cancerose
Un team di ricercatori della McGill University ha osservato, per la prima volta, nei tumori al seno aggressivi, delle piccole zone caratterizzate da un’elevata rigidità. Sebbene si tratti dei primi risultati, i ricercatori ritengono che la tecnica messa a punto per identificare questi hot-spot…
LeggiMetastasi cerebrali del tumore al seno: le microglia favoriscono la soppressione immunitaria
Le cellule della microglia, nel tentativo di proteggere il cervello dall’infiammazione, potrebbero favorire la formazione di metastasi cerebrali nelle pazienti affette da tumore al seno. È quanto scoperto dai ricercatori del dipartimenti di scienze biologiche dell’Università di Notre Dame, nell’Indiana. Lo studio è stato…
LeggiEvitare certi cibi infiammatori può ridurre il rischio di malattie cardiache e di ictus
Le diete ad alto contenuto di carne rossa e lavorata, cereali raffinati e bevande zuccherate, che sono state associate a un aumento dell’infiammazione nell’organismo, possono incrementare anche il successivo rischio di malattie cardiache e ictus rispetto alle diete con alimenti anti-infiammatori. L’infiammazione cronica ha…
LeggiCarcinoma epatocellulare: ok Ce a atezolizumab in combo con bevacizumab
La Commissione Europea ha approvato atezolizumab di Roche in combinazione con bevacizumab per il trattamento di pazienti adulti affetti da carcinoma epatocellulare (HCC) in stadio avanzato o non resecabile che non hanno ricevuto una precedente terapia sistemica. L’approvazione si basa sui risultati dello studio…
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