In uno studio di coorte condotto su 39.000 adulti con Hiv e 387.785 persone senza infezione negli Stati Uniti seguite tra il 2000 e il 2016, le persone con il virus hanno vissuto complessivamente 6,8 anni in meno e 9,5 anni in meno senza…
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Il cervello può essere un serbatoio per l’Hiv
Che il virus dell’Hiv potesse essere ospitato e nascosto dal sistema nervoso centrale anche in presenza di terapia antiretrovirale già si sapeva. La novità introdotta da un recente studio riguarda il fatto che gli astrociti, le cellule che ospitano il virus, siano poi in…
LeggiAperta la strada a una nuova classe di farmaci anti-Hiv
La scoperta di un potenziale “tallone d’Achille” nella Nef, la proteina cruciale per la virulenza dell’Hiv e la sua capacità di scatenare l’Aids, apre la strada allo sviluppo di una nuova classe di farmaci contro il virus. I ricercatori sono infatti riusciti a dimostrare…
LeggiLesioni stenotiche: esiti migliori se la PCI è guidata dalla riserva di flusso frazionale
La restrizione della PCI soltanto ai pazienti con lesioni stenotiche che risultano ischemici in base alla riserva di flusso frazionale (FFR) è associata ad esiti migliori a 5 anni che l’intervento venga realmente effettuato o meno. Ciò emerge da uno studio condotto su 9.106…
LeggiPCI: uso marijuana connesso a recidive infarto ed ictus
L’uso di marijuana risulta associato ad una maggiore prevalenza delle recidive degli infarti ed ad un maggior rischio di emorragie o ictus dopo una PCI. Ciò emerge da due studi condotti rispettivamente da Rhushik Bhuva e Sang Gune, che incrementano le conoscenze in aumento…
LeggiAssistenza remota riduce colesterolo LDL e pressione in pazienti ad alto rischio
Un nuovo programma di gestione patologica basato su un algoritmo, condotto da farmacisti e personale non graduato, ha ottimizzato colesterolemia e pressione in un campione di pazienti ad alto rischio, come emerge dai rapporti relativi ai primi 5000 pazienti esaminati. Il programma fornisce un…
LeggiCarcinoma polmonare: il ruolo del microbioma polmonare nello sviluppo del tumore
Nei pazienti con tumore polmonare, l’eccessiva presenza, nei polmoni, di microbi di solito presenti nel cavo orale, sembra essere associata ad una malattia in stadio avanzato nonché ad una prognosi peggiore. È quanto rivela uno studio americano pubblicato da Cancer Discovery, una rivista dell’American…
LeggiUna nanoparticella per veicolare i farmaci anti-tumorali attraverso la barriera emato-encefalica
I ricercatori dell’Università del Michigan hanno messo a punto una nanoparticella sintetica che, dopo essere stata iniettata per via endovenosa, è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica nei topi. Questa molecola potrebbe essere usata sui pazienti affetti da tumori cerebrali maligni per veicolare…
LeggiCarcinoma polmonare: lo screening dei soggetti a rischio riduce la mortalità associata al tumore
Secondo uno studio americano pubblicato di recente dalla rivista Annals of Family Medicine, lo screening per i soggetti ad alto rischio di carcinoma polmonare potrebbe ridurre notevolmente la mortalità associata a questo tumore. I ricercatori hanno condotto una meta-analisi di otto studi clinici controllati,…
LeggiRischi da sigarette elettroniche: le evidenze degli esperti UE
Il comitato SCHEER ha indagato le evidenze scientifiche disponibili su danni diretti da uso delle e-cig, esposizione passiva e apporto fornito a chi vuole smettere di fumare le sigarette tradizionali Essendo in uso da poco tempo, sono necessari più studi per valutare eventuali danni…
LeggiMalattia di Pompe: priority review dell’Fda per avalglucosidasi alfa
La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha accettato di esaminare con procedura prioritaria (priority review) la domanda di licenza per farmaci biologici (Biologics License Application – BLA) per avalglucosidasi alfa come terapia enzimatica sostituiva di lungo periodo per il trattamento di pazienti con malattia…
LeggiScoperto il gene responsabile di una rarissima (e ancora senza nome) malattia del neurosviluppo
Un articolo pubblicato di recente sulla rivista Brain descrive l’identificazione di un nuovo gene la cui alterazione è responsabile di una malattia congenita rara, ancora senza nome, caratterizzata da un grave ritardo del neurosviluppo e di cui sono affette, per quanto ne sappiamo, solo…
LeggiIl ruolo degli astrociti nella rimozione dei detriti cellulari
La morte neuronale è un processo fisiologico, che accelera con l’età. L’accumulazione di detriti cellulari nel cervello danneggia però i neuroni sani circostanti e contribuisce allo sviluppo di patologie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer. È dunque importante studiare questo processo per poter eventualmente…
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