Una maggiore pressione sistolica durante le prime 6 ore dopo un trattamento endovascolare (EVT) è associata ad esiti funzionali peggiori nei pazienti con ictus ischemico acuto, come emerge da uno studio effettuato sul registro MR CLEAN da Noor Samuels della Erasmus University di Rotterdam.…
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Carie: come intervenire negli anziani
L’European Organization of Caries Research (ORCA), l’European Federation of Conservative Dentistry (EFCD) e la German Society of Operative Dentistry (DGZ) hanno riunito i propri esperti allo scopo di creare un set di raccomandazioni per gli odontoiatri nella gestione della carie dentale negli anziani, con…
LeggiBiomateriali che attivano il sistema immunitario per una pelle più forte
Un gruppo di ricercatori ha sviluppato un biomateriale che riduce significativamente la formazione di cicatrici dopo la ferita, portando a una più efficace guarigione della pelle. Questo nuovo materiale, che si degrada rapidamente una volta che la ferita si è chiusa, dimostra che l’attivazione…
LeggiUna nuova luce sull’efficacia della chemioterapia per il tumore ovarico
Molti dei pazienti affetti da tumore non rispondono efficacemente ai trattamenti chemioterapici, che comunque, molto spesso, comportano importanti effetti collaterali. Per questa ragione è di importanza cruciale riuscire a prevedere la risposta alla chemioterapia e garantire una maggiore personalizzazione del trattamento. I ricercatori della…
LeggiBevacizumab efficace e sicuro nelle pazienti con tumore ovarico ricorrente
La somministrazione continua del farmaco bevacizumab sembra migliorare le condizioni delle pazienti affette da cancro ovarico, dopo la progressione della malattia. È quanto suggerisce uno studio giapponese, condotto dai medici del Cancer Institute Hospital di Tokyo e pubblicato dalla rivista Anticancer Research. Il bevacizumab…
LeggiTumore ovarico: la sopravvivenza in seguito ad un ritardo della chirurgia di citoriduzione
I tassi di sopravvivenza nelle pazienti affette da carcinoma ovarico trattate con chemioterapia neo-adiuvoante non sembrano peggiorare quando la chirurgia di citoriduzione viene ritardata oltre i tre cicli. È quanto suggerisce uno studio australiano pubblicato dall’International Journal of Gynecological Cancer. La pandemia da Covid-19…
LeggiGSK, disco verde Ce per niraparib in prima linea nel carcinoma ovarico
La Commissione europea ha approvato niraparib, un inibitore orale della poli (ADP-ribosio) polimerasi (PARP) messo a punto da GSK, da assumere una volta al giorno, come trattamento di mantenimento in monoterapia di prima linea per pazienti adulti con epitelio avanzato (FIGO Stadi III e…
LeggiIl percorso di cura delle pazienti con carcinoma ovarico: intervista al Professor Enrico Vizza
“Eseguire il test genetico è diventato uno step irrinunciabile nella gestione della paziente con diagnosi di carcinoma ovarico”. Permette infatti di somministrare alla paziente delle terapie mirate con ottimi risultati, come spiega a Popular Science il Professor Enrico Vizza, Direttore UOC di Ginecologia Oncologica,…
LeggiCarcinoma mammario HER2-positivo: lo studio DESTINY-Breast01 conferma l’efficacia di trastuzumab deruxtecan
Circa un paziente su cinque con carcinoma mammario risulta HER2- positivo, e questa positività è associata a una malattia aggressiva, un alto tasso di recidiva e un aumento della mortalità. L’anticorpo monoclonale coniugato anti-HER2 trastuzumab deruxtecan di Daiichi Sankyo e AstraZeneca, mostra un’efficacia notevole…
LeggiI microbi intestinali come chiave per un sonno regolare
I batteri intestinali inciderebbero anche sul sonno. È quanto afferma un gruppo di scienziati giapponesi che ha osservato come, nei topi, un sonno normale dipenda da batteri che aiutano i neurotrasmettitori come la serotonina nell’intestino. I ricercatori hanno dato a un gruppo di topi…
LeggiIndividuati i principali cambiamenti cellulari associati alla malattia di Crohn nell’infanzia
Alcuni scienziati hanno tracciato le primissime fasi dello sviluppo dell’intestino fetale umano in modo incredibilmente dettagliato, e hanno trovato specifiche funzioni cellulari che sembrano essere riattivate nell’intestino dei bambini affetti dal morbo di Crohn. I risultati sono un passo importante verso una migliore gestione…
LeggiIl disturbo depressivo maggiore potrebbe essere definito da un preciso microbioma intestinale
In uno studio condotto su 311 individui, alcuni scienziati hanno identificato 3 batteriofagi, 47 specie batteriche e 50 metaboliti fecali significativamente più o meno abbondanti nelle persone con disturbo depressivo maggiore (Mdd) rispetto ai controlli sani. I risultati forniscono la prova che il Mdd…
LeggiUna biomolecola per riparare l’intestino
Un team ha identificato una biomolecola chiave che migliora la riparazione del rivestimento intestinale spingendo le cellule staminali a rigenerare il tessuto danneggiato. Un forte rivestimento cellulare è essenziale per un intestino sano, poiché fornisce una barriera ai miliardi di microbi e alle tossine…
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