Cos’è il colesterolo? Che rapporto c’è tra colesterolo LDL e malattie cardiovascolari come infarto e ictus? Qual è la dieta migliore per tenerlo sotto controllo? Perché è importante smettere di fumare e mantenersi in forma con un’attività fisica anche moderata? Come si diagnostica l’ipercolesterolemia?…
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Diabete tipo 1: uso precoce pompe insuliniche connesso ad esiti migliori
I bambini con diabete di tipo 1 che iniziano ad usare le pompe insuliniche entro 6 mesi dalla diagnosi vanno incontro ad esiti migliori rispetto a quelli che ne ritardano l’introduzione sino al secondo o terzo anno dopo la diagnosi. Questo dato deriva da…
LeggiCoVid-19: glicemia elevata connessa al rischio nei non diabetici
La glicemia elevata potrebbe comportare un decorso non facile per i pazienti con CoVid-19 in trattamento ospedaliero, anche in assenza di diabete, come emerge da uno studio condotto su 11000 pazienti spagnoli. Nessuno dei pazienti era in condizioni critiche all’atto del ricovero, ma coloro…
LeggiDepressione maggiore connessa ad insulino-resistenza
I soggetti che vengono colpiti da un episodio di depressione maggiore hanno probabilità significativamente incrementate di presentare insulino-resistenza, che appare anche associata alla gravità ed alla cronicità della depressione. E’ anche possibile stimare l’insulino-resistenza mediante un parametro surrogato clinicamente accessibile, ossia il rapporto trigliceridi/HDL,…
LeggiUn approccio più rapido per produrre le Car-T: intervista a Hannah Knochelmann
Le cellule Car-T possono essere prodotte molto più velocemente (il tempo di espansione cellulare potrebbe essere ridotto da diverse settimane a pochi giorni), riducendo in questo modo i tempi e i costi della terapia. È quanto suggerisce uno studio americano condotto dai ricercatori della…
LeggiCar-T: le risposte dei pazienti con linfoma non Hodgkin indolente
Kite, società del gruppo Gilead, ha annunciato i risultati dell’analisi primaria di ZUMA-5, uno studio clinico globale di fase II, multicentrico, a singolo braccio, condotto in aperto, che valuta l’uso di axicabtagene ciloleucel in pazienti adulti con linfoma non Hodgkin indolente (iNHL, indolent non-Hodgkin…
LeggiCar-T: nuovi dati sulla sopravvivenza a lungo termine dei pazienti trattati con axicabtagene ciloleucel
In occasione del 62° meeting ed esposizione annuale della American Society of Hematology (ASH) sono stati presentati i dati di follow-up a quattro anni dello studio registrativo ZUMA-1 condotto con axicabtagene ciloleucel in pazienti adulti con linfoma a grandi cellule B (LBCL, large B…
LeggiCar-T: risposte durevoli nei pazienti con linfoma mantellare
I risultati di follow-up dello studio registrativo ZUMA-2, condotto con brexucabtagene autoleucel, in pazienti adulti con linfoma mantellare (MCL, Mantle Cell Lymphoma) recidivante o refrattario sono stati presentati al 62° meeting ed esposizione annuale della American Society of Hematology (ASH). A un follow-up mediano…
LeggiCar-T: un trattamento di prima linea per i pazienti ad alto rischio?
Il trattamento di prima linea con la terapia Car-T axicabtagene ciloleucel mostra i primi risultati positivi in pazienti affetti da linfoma a grandi cellule B (LBCL, large B-cell lymphoma) ad alto rischio. È quanto suggeriscono i dati dello studio multicentrico di fase II, a…
LeggiDialisi e fistole arterovenose: sopravvivenza a confronto con emodialisi o dialisi peritoneale
I raffronti degli esiti delle emodialisi e delle dialisi peritoneali sono spesso ostacolati da fattori interferenti legati alla selezione del paziente, in quanto i pazienti in dialisi peritoneale sono tipicamente più giovani e sani, e potrebbero aver ricevuto un trattamento predialitico più prolungato. Un…
LeggiTrapianto di rene: equazione del rischio di insufficienza renale per prevedere fallimento
La Kidney Failure Risk Equation (KFRE) rappresenta un semplice modello predittivo ampiamente convalidato che fa uso di età, sesso, eGFR e rapporto urinario albumina/creatinina per prevedere il rischio di nefropatia terminale, ma sussistono dati limitati sulla sua applicabilità ai pazienti che ricevono un trapianto…
LeggiInibitori recettori androgeni aumentano rischio cadute e fratture
L’uso di inibitori recettoriali degli androgeni (ARI) per i tumori prostatici è associato ad un incremento del rischio di cadute e fratture ossee, come suggerisce una revisione con meta-analisi della letteratura effettuata da Zin Myint dell’università del Kentucky, secondo cui si tratta comunque di…
LeggiImmunoterapia: i pazienti con mutazioni in BRCA2 rispondono meglio di quelli con mutazioni in BRCA1
Uno dei motivi per cui alcuni pazienti rispondono meglio alle immunoterapie è il Tumor Mutational Burden (TMB), quindi la quantità di mutazioni del Dna nelle cellule tumorali. I tumori con un TMB alto tendono a rispondere meglio agli inibitori del checkpoint immunitario. Le mutazioni…
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