I ricercatori dello SWOG Cancer Research Network, un gruppo di studi clinici sul cancro finanziato dal National Cancer Institute (NCI), hanno dimostrato che una combinazione di tre farmaci – di irinotecan, cetuximab e vemurafenib – combatte il tumore e mantiene le persone affette da…
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Tumore gastrico: il ruolo del TNF
I tumori gastrici potrebbero rispondere ai farmaci inibitori della proteina di segnalazione infiammatoria, il fattore di necrosi tumorale (TNF). Lo suggerisce uno studio condotto su modelli murini della malattia dai ricercatori del Walter and Eliza Hall Institute e pubblicato dalla rivista Gastroenterology. Il cancro…
LeggiRischio di cancro alla pelle alto anche nei mesi invernali
Secondo una nuova ricerca condotta sugli studenti universitari, il rischio di sviluppare il cancro alla pelle resta alto anche in inverno. Lo studio ha infatti trovato che gli studenti universitari non usano quasi mai la protezione solare, e fanno uso frequente di lettini abbronzanti,…
LeggiSfruttare il sistema immunitario per combattere il melanoma
Un recente studio ha scoperto nuovi marcatori (peptidi associati all’Hla) presenti in modo unico nei melanomi che potrebbero aprire la strada allo sviluppo di vaccini terapeutici nella lotta contro questo tumore. Nonostante tutti i miglioramenti nel trattamento del melanoma, infatti, non esiste ancora un…
LeggiL’intelligenza artificiale può scegliere i migliori candidati per il trattamento del cancro della pelle
Alcuni esperti hanno addestrato un computer per dire quali pazienti affetti da cancro della pelle possano trarre beneficio da alcune classi di farmaci. Il lavoro ha dimostrato che uno strumento di intelligenza artificiale può prevedere quali pazienti con un tipo specifico di cancro della…
LeggiColon irritabile: rischio demenze più che raddoppiato
Il rischio di ammalarsi di una demenza risulta più che raddoppiato per coloro che soffrono di sindrome del colon irritabile, un gruppo di disturbi che comprende morbo di Crohn e colite ulcerosa. In particolare il rischio di Alzheimer (la demenza più comune) risulta sei…
LeggiScoperto un collegamento tra microbioma intestinale e Bpco
Una recente ricerca ha dimostrato per la prima volta un legame tra la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), una condizione polmonare spesso fatale, e il microbioma intestinale. La Bpco è la terza causa di morte più comune a livello globale, responsabile di oltre 3 milioni…
LeggiLa “green Med” può fare ancora meglio alla salute
La cosiddetta “green Med”, la dieta verde mediterranea che contiene ancora più materia vegetale e pochissima carne rossa o pollame, può essere ancora migliore per la salute cardiovascolare e metabolica rispetto alla versione tradizionale – almeno negli uomini – secondo quanto suggerisce una recente…
LeggiManipolare il microbioma intestinale grazie a un virus
Alcuni scienziati hanno scoperto come un virus comune nell’intestino umano infetti e si impadronisca delle cellule batteriche, una scoperta che potrebbe essere utilizzata per controllare la composizione del microbioma intestinale. Si chiamano crAssphage e sono i virus più abbondanti che infettano i batteri nell’intestino…
LeggiTrovato un collegamento tra i prodotti chimici per la casa e il microbioma intestinale
Un team di ricercatori ha trovato per la prima volta una correlazione tra i livelli di batteri e funghi nel tratto gastrointestinale dei bambini e la quantità di sostanze chimiche comuni presenti nel loro ambiente domestico. Il lavoro potrebbe portare a una migliore comprensione…
LeggiEpatite alcolica: il trapianto come opzione terapeutica
L’epatite alcolica è la presentazione clinica più severa della malattia epatica alcolica. In mancanza di un trattamento farmacologico efficace, l’epatite alcolica è associata a una prognosi infausta e il suo recupero si basa principalmente sull’astinenza. Dato che il disturbo da consumo di alcol è…
LeggiReni donatore deceduto con epatite C si possono utilizzare
I reni di donatori deceduti con infezione da virus dell’epatite C possono essere trapiantati in sicurezza in riceventi non infetti se viene avviato già due giorni dopo il trapianto un regime di terapie antivirali ad azione diretta. A rivelarlo uno studio del Massachusetts General…
LeggiOms: il 42% dei bimbi non viene vaccinato contro l’epatite B
Il 42% dei nuovi nati nel mondo non ha accesso al vaccino contro l’epatite B e ancora la trasmissione da madre a figlio rappresenta un frequente veicolo di infezione con il virus Hbv. Nel mondo, secondo l’Oms, 25 milioni di persone vivono con l’epatite…
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