La combinazione di due farmaci, che singolarmente sono solo parzialmente efficaci nei pazienti affetti da leucemia mieloide acuta (LMA), favorisce in modo efficace la morte delle cellule tumorali. Lo dimostra uno studio nato da una collaborazione tra il Sanford Burnham Prebys Medical Discovery Institute…
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Leucemia mieloide cronica: in laboratorio il metoclopramide riduce le staminali tumorali
Un farmaco antiemetico, il metoclopramide (MPR), blocca, in vitro, la proliferazione delle cellule staminali della leucemia mieloide cronica (LMC). È quanto hanno scopetto i ricercatori del Dipartimento di Oncologia Medica dell’Inselspital, dell’Ospedale universitario di Berna e dell’Università di Berna. Il loro lavoro è stato…
LeggiLeucemia mieloide acuta: l’azacitidina come terapia di mantenimento – lo studio del Nemj
La durata della remissione e la sopravvivenza globale delle persone affette da leucemia mieloide acuta (LMA) dopo la chemioterapia iniziale migliorano, quando i pazienti ricevono l’antitumorale azacitidina come trattamento di mantenimento. È quanto mostra uno studio clinico internazionale di fase 3 randomizzato pubblicato dal…
LeggiUn anello vaginale promette di prevenire sia l’Hiv sia le gravidanze indesiderate
Un anello vaginale contenente il farmaco antiretrovirale dapivirina e l’ormone contraccettivo levonorgestrel ha rilasciato livelli sostenuti di ciascun farmaco quando usato continuamente per 90 giorni. I livelli sarebbero sufficienti per il doppio scopo di proteggere contro l’Hiv e contro le gravidanze indesiderate, secondo un…
LeggiQuali sono gli atteggiamenti delle donne verso la terapia iniettabile a lunga durata per l’Hiv?
Uno studio recentemente pubblicato ha esaminato gli atteggiamenti verso le terapie iniettabili a lunga durata d’azione (Lai) per l’Hiv tra le donne che in passato hanno fatto uso di sostanze iniettabili (stupefacenti o farmaci). Attualmente, la maggior parte delle terapie Hiv per il trattamento…
LeggiL’espansione di Medicaid aiuta a scoprire infezioni da Hiv non diagnosticate
L’Affordable Care Act negli Usa ha portato a un’estensione delle persone che possono accedere a Medicaid, il programma di assicurazione sanitaria federale-statale americana per individui a basso reddito, aumentando del 13,9% le diagnosi di Hiv. Il servizio ha permesso anche un maggior utilizzo di…
LeggiHiv: importante considerare il contesto socioeconomico
Un recente studio ha mostrato come in Etiopia la povertà e la mobilità lavorativa sono legate a un’alta carica virale di Hiv, nonostante il trattamento. Secondo i ricercatori la causa sarebbe da ricercarsi nelle condizioni socioeconomiche, che dovrebbero essere tenute in maggiore considerazione nei…
LeggiBpco, servono nuove strategie per combattere la malattia
La broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) continua ad essere una delle principali cause di disabilità ed è una delle principali cause di mortalità in tutto il mondo. Sebbene esistano numerose opzioni di trattamento, queste si concentrano sui sintomi secondari dell’infiammazione e non sono curative. In…
LeggiScoperte nuove molecole per combattere l’asma e le malattie polmonari legate al Covid
Stavano studiando come il sistema immunitario impatta i batteri intestinali e hanno scoperto due molecole che sembrano fornire un’importante protezione in modelli sperimentali di asma e anche ridurre la gravità di un attacco. Il team di ricerca australiano autore della scoperta ha evidenziato che…
LeggiIl consumo di omega-3 potrebbe prevenire l’asma in alcuni bambini
Una nuova ricerca suggerisce che un maggiore apporto di acidi grassi omega-3 a catena lunga nell’infanzia potrebbe ridurre il rischio di sviluppare l’asma successivamente, ma solo nei bambini che portano una precisa variante del gene. L’asma è la condizione cronica più comune nell’infanzia e…
LeggiDormire troppo poco può portare a più attacchi d’asma
Dormire in modo irregolare (poco, ma anche troppo) può avere effetti negativi sugli adulti con asma. Lo rivela un recente studio che ha rilevato come chi dorme poco o troppo a lungo riporta con più frequenza di aver avuto un attacco d’asma nell’ultimo anno…
LeggiMalattia di Fabry: trattamento con agalsidasi beta migliora sintomi gastrointestinali
Il trattamento dei pazienti affetti da malattia di Fabry con agalsidasi beta è associato a un miglioramento nei sintomi gastrointestinali. L’effetto, in particolare, è marcato nelle persone che soffrono della forma ‘classica’ della malattia rara, mentre non è statisticamente significativo tra coloro che soffrono…
LeggiMalattia di Gaucher: movimento oculare come biomarkers per definizione fenotipo
Attraverso la valutazione delle anomalie a livello delle saccadi – rapidi movimenti oculari – di pazienti affetti da malattia di Gaucher, un team di ricercatori guidati da Aimee Donald del St. Mary’s Hospital di Manchester del Regno Unito, ha identificato un fenotipo di malattia…
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